IV

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"Ma che cazzo! " esclamò mio fratello tirando un gancio sinistro al secondo uomo "Ti sembra il momento di fare una rimpatriata? Almeno aiutami a domare Mister Troppe Ciambelle e i suoi amici! "

Quell'umorismo che conoscevo fin troppo bene mi risvegliò e balzai addosso all'ultimo bestione rimasto in piedi, serrai il gomito attorno al suo collo e mi girai facendo perno su quello alle sue spalle, poi caddi a peso morto facendolo inginocchiare.

"È tutto tuo! " urlai a mio fratello, che lasciò a terra il suo bersaglio con uno scossone e si unì alla mia festa.

Azrael se la prese con comodo prima di colpire l'ultimo uomo mentre io lottavo con tutte le mie forze per tenerlo in ginocchio, ma poi fece un salto e si diede lo slancio per tirare un potente pugno sul naso del bestione, e giurai di sentire il setto nasale spezzarsi con un sonoro "crack".

Allentai la presa sul collo dell'uomo ormai senza sensi, poi mi tirai su, massaggiandomi il sopracciglio sanguinante.

"Come i vecchi tempi! " esordì Azrael "I fratelli celesti finalmente riuniti! "

"Da dove cazzo spunti?!" gli chiesi brusco.

Mio fratello piegò il braccio e indicò il soffitto.

"Dal Padre Eterno" rispose sorridendo a trentadue denti "Ha visto che l'angelo caduto era in difficoltà e ha inviato il suo guerriero migliore"

Lo guardai storto mentre la fiumana di gente che ci aveva attorniato si stava velocemente disperdendo, probabilmente delusa dal fatto che non fosse morto nessuno.

Sfiorai con il palmo della mano la ferita al sopracciglio e sentii un dolore pungente mi attraversò tutto il corpo, facendomi sussultare e allontanare la mano sporca di sangue dalla testa.

" Ti ricordavo più tenace, ma a quanto pare è già arrivata la tua ambulanza personale" disse Azrael ammiccando con il mento ad un punto dietro alle mie spalle.

Mi girai lentamente e vedi Eileen fissarmi negli occhi con sguardo accusatorio

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"Non posso credere che da un paio d'ore che ti conosco ti debba già ripulire le ferite!" si lamentò Eileen tamponandomi con una pezza impregnata di alcool il sopracciglio.

Eravamo rintanati in un angolo buio dell'Arena, e riuscivo a vedere un paio di persone che trascinava gli uomini, ormai senza sensi, fuori dalla fabbrica.

"Fa male" commentai con un filo di voce, riferendomi all'occhio.

"Ringrazia che non ti faccia male io" rispose "A voi uomini piace fare a botte dalla preistoria, si può davvero essere così stupidi?! A quanto pare sì! "

"Hai intenzione di farmi la ramanzina perché ho preso un pugno? " chiesi "Hanno cominciato loro"

"Già, come no" borbottò lei "E poi avete finito tu e l'altro tizio amante delle entrate di scena! "

"Mio fratello potrebbe fare l'attore" dissi sospirando di dolore subito dopo, mi pulsava la tempia.

"Tuo fratello?!" chiese stupita Eileen "Effettivamente vi assomigliate! "

"Purtroppo..." mormorai "A proposito dov'è finito?!"

È scomparso poco dopo che sono arrivata io" rispose "Non andate troppo d'accordo vero? "

"Il rapporto tra noi due è complesso" risposi "Odio et amo"

Lei annuì "Faccio finta di aver capito"

Mi lasciai sfuggire una risata.

"Cavolo, allora a volte ridi pure tu! " esclamò ironica.

"Già" risposi "A volte capita anche a me"

STRADADove le storie prendono vita. Scoprilo ora