Mission {Heewon}

C A P . 2

Jungwon si era già messo alla ricerca di Jay che trovò nel giro di una ventina di minuti, seduto sotto un albero intento a mangiare tranquillamente dell'uva. Lo guardò per un istante e si chiese come si facesse ad essere così belli, si ritrovò a pensare a come trasformarsi in un chicco d'uva.

Ma non ebbe il coraggio di andare lì, quindi fece retrofront per tornare indietro ma batté rovinosamente contro il petto di qualcuno.

"Ahia porca miseria- oh!" si massaggiò il naso, poi alzò lo sguardo per vedere contro chi avesse battuto e si sorprese, anche se non avrebbe dovuto, di vedere Heeseung lì.

"Jungwon, che ci fai tu qui? Questa non è un'ala del campus che frequenti spesso, anzi in realtà mai." disse con calma. Ma la sua sorpresa fu legittima, quella era un'ala del campus che frequentavano più che altro gli allievi degli ultimi anni. E Jungwon era solo al secondo.

Jungwon aveva sempre pensato che Heeseung avesse una voce calda, gradevole e che metteva sempre calma. Senza dubbio, era un ragazzo meraviglioso sia fisicamente che come persona.

"Oh? N-no niente! Passavo di qui.. uhm.. per puro caso!" disse, portando una mano dietro la testa con le gote rosse e poi lasciandosi sfuggire una risatina. Sicuramente, non gli avrebbe creduto.

Infatti Heeseung sbatté le palpebre, poi guardò Jay qualche metro più avanti che, probabilmente, non si era accorto di loro, poi guardò si guardò intorno notando gli studenti del proprio anno e più grandi che passavano di rado e poi, di nuovo, guardò Jungwon che era rimasto a fissarlo perplesso dal suo silenzio.

"E quel caso si chiama Park Jongseong?"

Jungwon alzò un sopracciglio, confuso "Jong- che?"

"Jongseong, è il nome coreano di Jay. Non è lui il motivo per cui sei qui? Non mi dire che ti sei fatto mezzo chilometro 'per caso', non ci credo." rispose, mimando le virgolette quando disse per caso.

"Si ok. Sono qui perché voglio chiedere a Jay di uscire, ma ho paura, non so neanche da dove iniziare. Mi piace tanto, ma tanto tanto." ammise, abbassando il capo e facendo una smorfia buffa che fece ridere Heeseung, intenerito. Poi gli sfilò il cellulare dalla tasca posteriore dei pantaloni, lasciando Jungwon sconvolto. Non solo per la nonchalance con cui gli aveva praticamente toccato il culo, ma anche perché non si aspettava tutta questa intraprendenza.

"Adesso gli scriviamo se ha voglia di prendere qualcosa al bar oggi pomeriggio. Ma guarda che carino, lo hai memorizzato con i cuoricini."

Jungwon quasi non si strozzò con la propria saliva.

"NO, HEESEUNG." e provò a riprendersi il cellulare senza nessun successo mentre il ragazzo senza troppa difficoltà scriveva.

"Ecco a te e sta rispondendo."

Jay💖💖

Ciao Jay sono Jungwon, mi chiedevo se oggi avevi voglia di prendere qualcosa al bar con me, dato che Heeseung oggi deve assolutamente studiare.

E Jay non tardò davvero a rispondere.

Heeseung, tu lo sai vero che sono a dieci metri da voi e vedo e sento tutto? Non è che Jungwon ha una voce così bassa. Inoltre oggi tu non devi studiare, domani scuola non c'è.

Non avendo risposto all'invito, Jungwon aveva già iniziato a piagnucolare.

"Uffa.." disse mettendo un broncio e riprendendo il telefono, scoraggiato. "Va beh, non importa, Heeseungie hyungie. Ci vediamo."

Ma Heeseung lo bloccò per un braccio, facendolo tornare al suo posto. "Aspetta." disse.

Jay si era avvicinato ai due, mettendo il telefono in tasca e poi guardando Jungwon.

"La prossima volta vieni di persona a chiederlo, sei troppo carino per essere rifiutato." disse Jay.

Gli occhi di Jungwon si sbarrarono, fissando Jay come se avesse appena detto una blasfemia "H-ha d-detto che s-sono c-c-carino?!"

"Si lo ha detto." disse Heeseung, portando una mano sotto il suo meno per chiudergli la bocca rimasta spalancata. Era alquanto imbarazzante.

"E hai- accetterai il mio invito?" chiese subito dopo Jungwon.

Jay annuì. "Alle quattro incontriamoci davanti alla biblioteca."

E Jungwon restò lì, imbambolato, immaginando di tutto, mentre i due si erano già allontanati.

Ma non immaginava che ciò sarebbe stata la causa principe dell'inizio del proprio calvario.

Perché Jake glielo aveva detto, Jay era uno stronzo.

♧ ♧ ♧

Da qui le cose iniziano a evolversi e io onestamente non vedo l'ora!