Come nel capitolo 17, lo metto anche qui: nel capitolo è presente una scena smut (stavolta smut al 100%) che è delimitata da "□":
□smut□
*scena*
□fine smut□
Quindi, ripeto, se siete impressionabili o il genere non vi piace (dato che le mie smut sono abbastanza ricche di dettagli che possono, giustamente, disturbare) cercate i quadratini con scritto "fine smut" e continuate tranquillamente la lettura.
Grazie per l'ascolto, scusate se vi ho preso del tempo e buona lettura!— — —
Poco prima che facesse buio, Jungwon aveva sistemato gli stuoini e le coperte all'interno della tenda e il tutto sembrava molto comodo e confortevole, era la prima volta che dormiva in tenda ed era molto elettrizzato. I loro due zaini giacevano nella piccola abside e, su un lato agganciata, stava una torcia che rilasciava una luce non troppo forte, giusto per illuminare ciò che bastava e per non farli stare nel buio più totale.
Oltre che estremamente elettrizzato, però si sentiva anche molto ansioso dato ciò che avevano programmato per quella notte ma cercò di mantenersi calmo e di non dare a vedere la propria agitazione.
"È la tua prima volta?" chiese Heeseung.
Jungwon arrossì vistosamente, guardando il proprio ragazzo e sgranando gli occhi. Diciamo che tale frase in quel momento cadeva proprio a pennello.
Heeseung ridacchiò.
"Intendo dire, è la prima volta che dormi in tenda?" precisò.
Jungwon annuì lentamente e dopodiché, tra i due, scese il silenzio.
Un silenzio molto imbarazzante, a dire il vero, che portò i due a ridere.
"Dai, vieni qui." Heeseung, seduto a gambe incrociate sulle coperte, allargò le braccia invitando così il più piccolo ad accoccolarsi contro di lui che non esitò un attimo nel farlo, sedendosi in mezzo alle sue cosce e avvolgendogli la vita con le gambe.
Heeseung prese a coccolarlo dolcemente, dondolando su sé stesso, accarezzando il suo esile corpo e lasciandogli piccoli baci sul viso.
"Lo sai che se non sei sicuro non dobbiamo farlo per forza, mh?" mormorò. Sembrava quasi che stesse cercando di far addormentare un bambino.
Dopotutto, ciò che aveva passato Jungwon non era da sottovalutare. Aveva subito dei veri e propri traumi e Heeseung non voleva affatto che il più piccolo si sentisse forzato a farlo, esattamente come pensava qualche mese prima con Jay. Se voglio piacergli, devo andarci a letto. No, Heeseung avrebbe tranquillamente rinunciato al sesso, se solo Jungwon glielo avesse chiesto. Se non se la fosse sentita, non sarebbe cambiato nulla.
Jungwon lo guardò e non disse nulla, semplicemente lo baciò.
□smut□
Fu dolce e lento, inizialmente, quel contatto e, nel mentre che teneva le labbra incollate alle sue, cambiò posizione mettendosi in ginocchio e sovrastandolo di poco. Heeseung lo abbracciò per la vita, stringendolo contro di sé e, poco dopo, approfondì il tutto spingendolo delicatamente indietro, facendolo sdraiare sulle coperte.
Lo guardò negli occhi, profondamente. Jungwon sembrava così piccolo tra le sue braccia. Sorrise, poi lo baciò di nuovo, scendendo poi a dedicarsi al suo collo, assaporando la sua pelle salata che profumava e sapeva di mare, mentre i loro corpi ondeggiavano l'uno contro l'altro, provocandosi piacere a vicenda e lasciando che la tenda iniziasse a riempirsi di piccoli gemiti e ansimi.
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Mission {Heewon}
FanfictionDal capitolo 1: [...]"Se ti sta sulle scatole, non significa che deve stare sulle scatole pure a me. Mi piace Jay, non Heeseung." [...] "E allora chiedigli di uscire, porca miseria!" [...] "E va bene. Vado a chiedergli di andare a prendere un caffè...