C A P . 9

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Era sabato.

Quel fatidico sabato in cui Jungwon due settimane prima era stato invitato da Jay ad una festa a casa di Heeseung. Quella festa a cui quest'ultimo non avrebbe partecipato.

E Jake aveva la febbre, quindi sarebbe rimasto in dormitorio a riposare e studiare.

Jungwon e Jay erano tornati in buoni rapporti, erano anche usciti un'altra volta a pranzo ed era andato tutto bene, Jay neanche aveva provato a toccarlo e sembrava che ciò che era successo la settimana prima non fosse stato nulla, come se fosse stato un brutto sogno.

Ed Heeseung si logorava lentamente, perché Jay lo avrebbe fatto soffrire di nuovo e non sopportava di vedere Jungwon stare male. Gli aveva detto di non andare se Jake non ci fosse stato, perché Heeseung non amava le feste e non riusciva a stare in mezzo a troppa gente e con la musica troppo alta ma Jungwon non lo aveva ascoltato minimamente e ora si trovava lì, di fronte alla villetta in cui abitava Heeseung e fu timoroso nell'entrare. La musica di sentiva da fuori e nel giardino poco prima di entrare c'erano già appartate delle coppiette che pomiciavano.

"Ma che ci faccio qui.." mormorò a sé stesso, prima di aprire la porta, che era socchiusa, ed entrare.

La prima persona che cercò con lo sguardo fu Heeseung, ma non lo vide. Pensò subito che fosse in camera sua dato che si era ricordato che avrebbe ospitato la festa a patto che la sua stanza rimanesse sigillata.

E quindi si trovava praticamente da solo in quel branco di lupi ubriachi che cercavano buona carne con cui cibarsi.

"EEEHHH SEI VENUTO!" urlò Jay per sovrastare la musica, già brillo con una bottiglietta di birra in mano.

Jungwon lo guardò e quasi gli sembrò divertente, Jay ubriaco era molto divertente.

Il maggiore gli offrì un bicchiere di un qualcosa che Jungwon non seppe dirsi, infatti lo guardò stranito.

"È BUONISSIMO, È ANALCOLICO TRANQUILLO!" gli disse, continuando a urlare, quindi Jungwon lo bevve senza problemi.

E Jay urlò alzando le braccia e facendo cadere della birra ma senza curarsene troppo.

Nonostante quello fosse analcolico, Jungwon sentiva la testa girare. Forse era per il fumo nella stanza o per la musica troppo alta. Poco dopo le immagini iniziarono ad essere sfasate, come se i propri occhi vedessero tutto il slow motion, i colori si fecero poi più chiari e luminosi, forse troppo luminosi.

Non si chiese neanche cosa avesse messo Jay nel proprio drink, semplicemente stava camminando mentre si guardava attorno spaesato ma con quel sorriso caratteristico di una persona calma ma ubriaca, o meglio, drogata.

Si sentiva un po' fuori di sé, però ancora era capace di intendere e volere. Quella roba non era poi così tanto forte.

"Jungwon! Adesso vediamo se il bacio me lo dai?" disse Jay, spalmato su di lui, mentre ridacchiava in cerca della sua bocca ma Jungwon continuava a non volerlo, nonostante il proprio stato di ebbrezza. E Jay continuava ad essere insistente, tanto da afferrarlo per la vita e tirarlo contro di sé per poi baciarlo sulla bocca. Jungwon, con la poca lucidità che gli era rimasta, lo respinse ancora girando il capo e spingendolo debolmente.

E Jay ci riprovò ancora e ancora.

"JAY BASTA TI PREGO." gridò, sull'orlo di un pianto disperato.

"Cazzo che noioso che sei, anche da drogato resti un frigido del cazzo!" lo spinse, facendolo cadere addosso ad un ragazzo che non perse tempo a palpeggiarlo mentre i suoi occhi seguivano la figura di Jay che lo fissava con noia.

Sentì le lacrime scendere calde sulle proprie guance, in quelle immagini sempre meno nitide e, resosi conto per un istante di ciò che stava succedendo, spinse il ragazzo e corse verso le scale trovandole con difficoltà, salendo a gattoni, in lacrime in cerca di Heeseung.

Mission {Heewon}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora