C A P . 2 8

154 7 2
                                    

Nei giorni successivi, a scuola, Jungwon aveva stretto di più con Sunoo e lo aveva presentato anche a Jake e Sunghoon che fin da subito si erano dimostrati cordiali e gentili nei suoi confronti. Sunoo sembrava avere il potere di farsi adorare dalle persone e questa era una cosa che lo accomunava molto a Jungwon.

Quel pomeriggio faceva molto fresco a Seoul, nonostante l'aria settembrina, e Jungwon era avvolto dalla gigantesca felpa nera rubata ad Heeseung. Oltre ad essere calda e confortevole, portava il suo profumo e Jungwon amava quel profumo. Se ne stava seduto ad un tavolo in cortile che ripassava in vista in un test.

"Hey, tu."

Nel sentire quella voce, Jungwon ebbe i brividi. Alzò lo sguardo, solo lo sguardo, tenendo la testa bassa sul libro e guardò la persona che gli si era seduta di fronte.

"Jay." disse solo, riportando l'attenzione all'argomento che stava studiando in quel momento.

Erano mesi che non parlava con lui e non lo vedeva così a lungo. Solo il sentire il suo nome, nel primo periodo, gli provocava profondi attacchi di panico. Jay gli aveva provocato un vero turbamento interiore e Jungwon sapeva che non si sarebbe mai ripreso del tutto.

Lo aveva letteralmente traumatizzato ma sapeva che doveva voltare pagina e andare avanti.

"Che studi?" chiese.

Jungwon sbatté le palpebre per almeno sette volte, prendendo un profondo respiro e alzando completamente il viso, in modo da guardarlo meglio.

"Storia risorgimentale. Ma immagino che tu non sia qui per questo, cosa vuoi?" chiese, quasi sprezzante.

E Jay poteva ben capirlo, non si era comportato bene con lui e aveva riconosciuto che il proprio comportamento era stato a dir poco inconcepibile. Per questo, in quei mesi, aveva deciso di provare a migliorarsi. Voleva essere una bella persona, per cui valeva la pena di fare qualcosa.

"Voglio che tu mi dia una chance." disse fermamente. Nei suoi occhi, Jungwon poté leggere una punta di sincerità. "Da amico, intendo. Non ho intenzione di interferire nella relazione del mio migliore amico. E poi siete fatti l'uno per l'altro, state molto bene insieme." disse.

Jungwon accennò un debole sorriso, poi tornò con gli occhi sul libro. Era difficile potersi fidare di lui dopo tutto ciò che aveva fatto. Ma chi era Jungwon per non permettergli di provare ad essere migliore? Dopotutto, se davvero ci avesse tenuto, a discapito della propria risposta, era Jay che doveva decidere se essere gentile o meno. Solo in questo modo avrebbe potuto avere la fiducia del più piccolo.

"Ci penserò su." disse soltanto, poco prima di alzare lo sguardo su di lui, di nuovo.

Jay lo guardò per un istante e comprese in quel momento quanto realmente Jungwon fosse cambiato, fosse maturato e cresciuto. E c'era da ammettere che questo cambiamento fu anche grazie a ciò che era successo tra di loro.

"Vado, non voglio disturbarti oltre." disse prima di alzarsi e allontanarsi dal tavolo.

Jungwon sbatté le palpebre, tornando al proprio libro. L'unità d'Italia non si sarebbe studiata da sola e gli appunti non si sarebbero scritti da soli.

"Che ci faceva Jay qui?" sentì la voce di Heeseung che era appena arrivato. Aveva posato la borsa sul tavolo e aveva lasciato un bacio in fronte al proprio ragazzo, poco prima di sedersi al suo fianco.

Jungwon si girò verso di lui osservandolo mentre tirava fuori i libri di biologia, in modo da dedicarsi al proprio programma. Studiare insieme, anche se cose diverse, a loro piaceva.

"Ah, boh. Ha detto che vuole essere mio amico." disse semplicemente lasciando per un attimo la penna e girandosi completamente verso di lui.

Heeseung alzò un sopracciglio, guardandolo a sua volta.

"Basta che sappia che se prova a farti qualcosa, è morto." disse, serio.

Jungwon sorrise, posando la testa sulla sua spalla e lasciandoci successivamente un bacio.

"Non penso farà qualcosa, stavolta e io, non provando più nulla per lui, non sono più alienato dalle sue parole. Voglio che si guadagni la mia fiducia, se ci tiene davvero." spiegò.

Heeseung sorrise, alzandogli il capo e lasciandogli un dolce bacio sulle labbra.

"Dai, ora studiamo. Stasera ti porto a cena fuori." disse poco prima di aprire il libro.

"A cosa lo dobbiamo?" chiese Jungwon curioso.

"Al fatto che ti amo. Ora studiamo che il tuo test di storia non si fa da solo."

Jungwon aveva visto fin da subito Heeseung strano, poté percepire una certa tensione in lui. Che fosse gelosia? Era molto probabile dati i trascorsi però Jungwon sperò di no, sperò con tutto il cuore che Heeseung non fosse geloso di Jay perché sapeva perfettamente che per lui era storia chiusa e sigillata. Non voleva che Heeseung dubitasse di lui.

"JUNGWONIE TI HO TROVATO." sentì la voce di Sunoo, fin troppo ravvicinata. Infatti entrambi alzarono il capo, trovandoselo di fronte.

"Ciao anche a te, Sunoo" disse Jungwon.

Sunoo sorrise teneramente. "Ciao, ciao Heeseungie hyung." disse.

Heeseung fece un cenno del capo.

"MI DOVETE AIUTARE altrimenti domani prenderò meno uno al test." disse piagnucolando.

Heeseung sbuffò una risata. "Sunoo, non esiste un voto del genere, al massimo puoi prendere zero."

"TU NON CAPISCI, SO TALMENTE POCO CHE LO ZERO È UN VOTO TROPPO ALTO." gridò.

Sunoo era proprio una vera drama queen. E anche un vero e proprio megafono.

"Sì ok ti aiutiamo ma abbassa quell'altoparlante di almeno 10 decibel, per favore." disse il maggiore.

Sunoo saltellò di gioia sul posto, quindi prese il libro e lo posò sul tavolo. Foglio e penna alla mano, pronto per la lezione.

"Ok vi ascolto."

E il pomeriggio passò il quel modo: Heeseung che, anziché dedicarsi alla propria biologia, spiegò praticamente tutta la storia risorgimentale a Sunoo, mentre Jungwon ne approfittò per ripassare l'argomento. Pensò che nella veste di professore, Heeseung fosse davvero sexy.
.
.
.

"Ok prof, io sono pronto! Dove mi porti?" chiese Jungwon, appena uscito dal bagno. Aveva indosso un maglioncino nero, di quelli non troppo pesanti e leggermente oversize, e un paio di pantaloni di jeans dal lavaggio chiaro, slim fit, che avvolgevano perfettamente le sue gambe magre sebbene restassero abbastanza morbidi su di esse.

"Prof?" ridacchiò Heeseung mentre finiva di abbottonarsi la camicia bordeaux.

"Sì dopo oggi, per me sei un prof. Penso che saresti molto bravo, sai?" disse con un sorriso, poco prima di avvicinarsi e lasciare un dolce bacio sulle sue labbra. "E oltretutto, sexy da morire." aggiunse.

"Beh, sei stato mio alunno per ben due volte, la cosa si fa davvero seria adesso. E se mi licenziano?" chiese, stando al gioco e poggiando le mani sui suoi fianchi.

"Singifica che dovremo essere discreti. Quindi, dove mi porta, professore?" chiese, nuovamente.

Hesseung sorrise, lasciandogli un ultimo bacio prima di mettersi il cappotto e mettere tutto in tasca. Chiavi, telefono, portafogli.

"Ti ricordi il ristorante giapponese dove ti portai a cena alla nostra primissima uscita? Ecco, voglio portarti lì." disse.

Jungwon sorrise. In un certo senso, fu grazie a quella uscita se adesso erano così, avevano iniziato da quel momento a scoprire i sentimenti che provavano l'uno per l'altro.

◇ ◇ ◇

Quanto amo questi due? Da morire, ok.

In questi giorni di ferie cercherò di aggiornare tutti i giorni (anche più volte al giorno) in modo, entro domenica, di finire tutta la storia e dedicarmi FINALMENTE ad altre stesure.

Sarò fedele a questa nuova scadenza? Ovviamente no ma io sono fiduciosa, quindi spero di .

Ci vediamo al prossimo capitolo!

Mission {Heewon}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora