C A P . 8

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Il giorno seguente Jungwon non andò a scuola e neanche gli altri tre giorni successivi. Se ne stava chiuso in camera, senza rispondere ai messaggi, alle chiamate e aveva mangiato giusto il poco per non morire di fame. Aveva accennato a Jake, Sunghoon e Heeseung ciò che era successo e poi aveva abbandonato il telefono senza dare ulteriori dettagli.

"Jungwon, questa stanza puzza di chiuso in una maniera incredibile!" disse Wooyoung entrando e aprendo le finestre, provocando un mugolio di disaccordo da parte del più piccolo.

"Puzzi, hai bisogno di una doccia." disse Wooyoung togliendogli la coperta di dosso ma Jungwon se ne rimase lì inerme, rannicchiato come se fosse una pallina.

"Lasciami in pace." gracchiò rannicchiandosi ancora di più su se stesso e scoppiando di nuovo in lacrime. Per tre giorni, aveva pianto ininterrottamente.

Wooyoung andò nel panico, Jungwon non gli aveva detto cosa fosse successo ma sapeva che fosse uscito con Jay quindi dedusse che il motivo per cui stava così, fosse quello. In ogni caso, non poteva di certo assistere senza fare nulla.

Lo prese in braccio, sedendosi sul suo letto e coccolandolo per un pochino, canticchiandogli una canzone che di solito lo faceva calmare quando era più piccolo. E funzionò, smise di piangere e si rilassò contro il suo petto, cullato dalle sue braccia, dal battito del suo cuore e dal suo dolce profumo dalle note lievemente vanigliate.

Dopo qualche minuto, Wooyoung si alzò e andò verso il bagno, tenendolo sempre in braccio come se fosse il suo bambino, poi gli tolse il pigiama e lentamente lo adagiò nella vasca, iniziando a lavarlo con cura come quando era piccolo e la loro mamma non poteva occuparsene.

Quando Jungwon fu adottato, un anno dopo la madre si ammalò misteriosamente e Jungwon aveva solo cinque anni quindi Wooyoung aveva iniziato a prendersi cura di lui, a lavarlo, a vestirlo e sistemare la casa come meglio poteva. Era difficile perché aveva solo quindici anni e si ritrovò a crescere improvvisamente.

"Mi vuoi dire che è successo e perché stai così?" chiese Wooyoung una volta scesi in cucina per fargli mangiare qualcosa. Jungwon fissava il piatto senza dire una parola, rannicchiato sulla sedia e stringendosi nella felpa gigante che indossava.

"Devo far venire Jake per farti tirare fuori qualche parola?" chiese.

Jungwon scosse la testa, poi chiuse gli occhi tirando un profondo sospiro. Tremò, al solo pensiero.

"Jay mi ha baciato."

Wooyoung lo guardò meglio "E perché stai così?" chiese.

"Perché io non volevo."

Wooyoung continuò a guardarlo, stavolta confuso.

"Ma non ti piaceva tanto tanto?"

"Sì, ma non ero pronto e io glielo avevo detto. Gli ho detto di no."

Wooyoung sospirò avvicinandosi a lui e abbracciandolo. Era una situazione difficile perché per Jungwon era tutto nuovo e il modo in cui aveva scoperto questo mondo non era certo il migliore.

"So che è difficile e questo non passerà facilmente perché è stata la prima volta per te e certe cose sono difficili da dimenticare, anche se sono semplici baci. Ma devi fare di questa esperienza un tesoro e metterla nel tuo bagaglio, per il futuro. Troverai una persona che riuscirà a farti passare su queste cose brutte e ti tratterà come meriti." gli sussurrò mentre accarezzava delicatamente i suoi capelli.

"Mi ha fatto sentire uno schifo, Wooyo, mi ha rubato il mio primo bacio.." mormorò aggrappandosi al corpo del fratello che sembrava essere l'unico appiglio che avesse per non cadere giù.

Mission {Heewon}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora