Quella mattina, Heeseung arrivò a scuola prima del previsto e ne approfittò per ripassare in vista del test di algebra che avrebbe avuto di lì a poco. Posò sul tavolo il bicchiere di caffè anckra fumante che aveva preso pochi minuti prima in un bar vicino e aprì il libro.
"Lee Heeseung tutto solo senza il suo piccolo?" sentì la voce di Jay che riconobbe anche senza alzare il capo dal libro.
"Il mio piccolo ha un nome ed è Jungwon." alzò il capo a quel punto e, resosi conto che oramai non avrebbe più ripassato, chiuse il libro. "Che ci fai così presto a scuola? Manca ancora più di mezz'ora."
Jay si sedette di fronte a lui e scrollò le spalle.
"Stamattina ho litigato con mio padre, di nuovo." ammise, abbassando per un attimo lo sguardo.
"Ultimamente litigate molto spesso, che cosa sta succedendo?" notò Heeseung.
Jay non era mai andato molto d'accordo con il padre e, da quando aveva scoperto che il figlio non era perfetto come avrebbe voluto, le cose stavano peggiorando sempre di più.
"Le solite cose. Qualsiasi cosa io dica o faccia, deve sempre rompermi i coglioni." spiegò.
Heeseung alzò un sopracciglio, portando alle labbra il proprio bicchiere di caffè e prendendone un sorso.
"Jay, tutti sappiamo che non sei uno stinco di santo, eh. E per le tue minchiate, tuo padre non si è mai alterato più di tanto. Quindi, te lo ripeto, cosa sta succedendo?" chiese in modo tranquillo e chiaro.
Dopotutto, anche se erano successe davvero molte cose, Heeseung era il suo migliore amico e Jay si fidava di lui.
"Stavolta non è colpa mia. È lui che è un pazzo." finì. "Comunque, cambiando discorso. Cercavo Jungwon, perché non c'è?" chiese.
Heeseung, ancora, alzò un sopracciglio. "Che vuoi da Jungwon?" chiese e Jay poté notare in lui una punta di gelosia.
"Il suo amico." disse Jay tranquillamente, prendendo un sorso di caffè dal bicchiere di Heeseung che sbatté le palpebre perplesso, poi sgranò gli occhi.
"Sunoo?" chiese.
Jay annuì. "Ti pare mi piaccia Jake? Certo, figo è figo ma so che non gli sto molto simpatico. Poi a quanto so, il suo culo è già preso." spiegò.
Heeseung fece una smorfia. A volte dimenticava quanto diretto fosse Jay.
"Ti piace Sunoo, ok. Lo abbiamo notato l'altra sera sia io che Jungwon, ma ci ricordiamo anche come è finita con Jungwon. Vuoi rovinare anche Sunoo?" chiese Heeseung con tutta l'onestà che aveva in corpo.
Jay abbassò lo sguardo, ammise che tutta quella sincerità fu brutale.
"Con Jungwon ho sbagliato, avevo un'ottica diversa e non ero serio. Jungwon è stato una delle tante vittime che si sono invaghite di me. Ma ora è il contrario e voglio essere serio, voglio provare davvero ad innamorarmi di qualcuno e appena ho visto Sunoo, i suoi occhi, il suo sorriso, mi sono reso conto di essermi perso un attimo. In questi mesi ho provato davvero a cambiare e voglio darne la prova, perché non sono più quel Jay che si ferma in superficie, voglio scavare fino infondo e mostrare alle persone che sono davvero cambiato e che sono bravo."
Heeseung ascoltò il suo discorso e rimase letteralmente a bocca aperta, quasi incredulo. Non aveva mai sentito Jay fare un discorso del genere, quasi si commosse.
"Diciamo che ciò che è successo tra voi due, è servito per far crescere entrambi anche se si poteva evitare. Detto ciò, non conosco bene Sunoo, senz'altro Jungwon lo conosce molto meglio di me ma ciò che ti posso consigliare è di iniziare una conversazione con lui e chiedergli di uscire, anche per pranzo, dopo la scuola. Ne parlerò con Jungwon, poi deciderà lui cosa fare." disse infine, alzandosi e controllando l'orario, mancava poco all'inizio delle lezioni, il cortile si stava riempiendo e proprio in quel momento, Jake e Sunghoon erano entrati dal cancello. Strano che Jungwon non ci fosse, di solito quando non era con Heeseung, era con loro o con Sunoo.
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Mission {Heewon}
FanficDal capitolo 1: [...]"Se ti sta sulle scatole, non significa che deve stare sulle scatole pure a me. Mi piace Jay, non Heeseung." [...] "E allora chiedigli di uscire, porca miseria!" [...] "E va bene. Vado a chiedergli di andare a prendere un caffè...