Venere & Marte [J.JK]

CAP 7:

POV CLARA

Dopo essermi tolta la giacca, levo le scarpe e mi avvio verso il divano di Ludovica.

Anche Natale 2020 è passato e siamo finalmente giunti alla fine di quest'anno terribile, non potevamo concluderlo in maniera migliore se non con un bel concerto online organizzato dalla BigHit, etichetta discografica coreana super famosa, nonché agenzia dei BTS.

Ecco: in verità c'è una cosa positiva che questo 2020 mi ha portato e tra breve salirà proprio su quel palco.

Già. Jeon Jung Kook, il golden maknae, il più desiderato, il più eclettico e camaleontico di tutti, è ufficiosamente diventato un mio amico.

Ci sentiamo praticamente un giorno sì e un giorno no, nonostante il fuso orario ci scriviamo come se fossimo due comuni compagni di scuola.

Dopo le prime volte passate a scriverci cose abbastanza generiche, siamo entrati sempre di più in sintonia, arrivando anche a confidarci cose private, ma sappiamo entrambi che tutto quello che ci diciamo e scriviamo rimane solo e soltanto tra noi due.

Il nostro tacito patto è molto semplice: parliamo di tutto senza farne parola con altri.

Quello che rischiamo se venissimo allo scoperto è veramente troppo: lui rovinerebbe la sua carriera, io la mia vita privata, in più se dovesse saltare fuori che ci stiamo sentendo, sicuramente ci obbligherebbero a troncare i rapporti.

Questa è un'opzione che non voglio nemmeno prendere in considerazione, per questo motivo non ne ho fatto parola nemmeno con le mie più care amiche.

Venderebbero l'anima al diavolo pur di avere una sua foto esclusiva, figuriamoci la possibilità di sentirlo tutti i giorni, troppo rischioso.

"Dai che ci siamo ragazze" urla eccitata Elisa.

Lei più di altre è quella che assolutamente non deve scoprire che mi sento con lui.

Silvia li apprezza più o meno tutti, Ludovica ha un'adorazione per Jimin, ma Elisa si è invaghita proprio del più piccolo.

In casa sua non ha praticamente nulla di Jung Kook, ma se avesse quattordici anni sono sicura che tappezzerebbe le pareti del suo appartamento con ogni singolo gadget che c'è in circolazione.

Mi spiace un sacco non poterle dire nulla, ma è veramente un rischio troppo alto, in più c'è una cosa che devo iniziare a prendere in considerazione: sono gelosa, gelosa della confidenza che si è creata tra di noi, gelosa dei nostri momenti insieme, gelosa degli sguardi che riusciamo a scambiarci, dei messaggi che ci inviamo, sono follemente gelosa di lui.

Non voglio condividerlo con nessuno.

Con questo pensiero particolarmente egoista prendiamo posto davanti alla televisione, il concerto ha inizio, ma come era prevedibile i BTS non si vedono, li staranno tenendo in caldo per il gran finale.

Non sono male le esibizioni degli altri gruppi, sono più piccoli, ma si vede che hanno talento.

"Questi TXT non sono per niente male".

"Già, ce ne sono un paio che mi farei volentieri".

"Ludo sei sempre la solita" ribatte Silvia tirandole un buffetto sulla spalla.

"Minchia ragazze io non sto più nella pelle! Voglio vederlo".

"Eli datti un contegno, il tuo JK arriverà, stai tranquilla".

Bella, vorrai dire il mio JK, mio e di nessun altro!

Cazzo Clara smettila di fantasticare, anche se lo senti ogni tanto non vuol dire che siete sposati.