POV CLARA
Stringo più forte la sua mano, sono leggermente intimorita all'idea di espormi così.
Da quando il mondo ha scoperto della nostra relazione sono state poche le occasioni di uscire insieme come una qualsiasi coppia della nostra età, a Seoul è praticamente impossibile visto che verremmo presi d'assalto, quindi ne approfittiamo quando siamo distanti da casa, ma anche se ci sono parecchi chilometri a dividerci dal suo fandom coreano non posso fare a meno di sentirmi vulnerabile.
Lo seguo verso la sala grande dell'hotel, un'enorme stanza con un'infinità di cibo a disposizione degli ospiti, ci siamo alzati poco fa e prima di visitare il parco abbiamo bisogno di mangiare qualcosa.
Siamo atterrati ieri a Parigi, fino all'ultimo non mi ha voluto dire dove mi avrebbe portata, inizialmente mi ero convinta che avesse organizzato una fuga romantica all'insegna della Torre Eiffel e di tutte le meraviglie che il centro città francese offre, ma quando siamo arrivati alla meta sono rimasta letteralmente senza fiato, quattro giorni all'insegna del relax e del divertimento in quello che credo sia il posto più suggestivo del paese: Disneyland.
Jung Kook sa perfettamente quando adori i cartoni, d'altronde hanno accompagnato tutta la mia infanzia, e questo posto è esattamente quello che ci serve per distrarci, l'atmosfera per me e le giostre per lui.
Ha deciso di sfruttare i giorni di pausa tra un concerto e l'altro, così senza dirmi nulla si è organizzato col mio capo, mi ha letteralmente rapita e messa sul primo volo per la Francia e ora eccoci qua, mano nella mano e al centro dell'attenzione di tutti gli ospiti dell'albergo che ha scelto.
Facciamo un giro tra i vari buffet e ci sediamo al nostro tavolo, io con un semplice caffè e una brioche, lui con un vassoio intero.
"Vuoi veramente mangiare tutta quella roba?".
"Perchè no? Sto morendo di fame".
"Basta che poi non stai male sulle giostre".
Gli sguardi delle persone che ci circondano continuano a cadere nella nostra direzione, ma come dargli torto, dubito che stiano guardando me visto che il mio ragazzo ha deciso di dare nell'occhio: a parte che essendo quasi giugno siamo in manica corta e i suoi tatuaggi risaltano particolarmente, ma la sua maglietta scura sembra di due taglie più piccola, per il resto e il solito e vecchio Jung Kook, jeans strappati, cappellino con visiera, orecchini, insomma una visione come sempre.
Controllando ogni minuto che sia tutto intero visto che le donne presenti nella sala se lo stanno letteralmente mangiando con gli occhi finiamo di fare colazione, torniamo in camera per prendere le ultime cose e finalmente ci avviamo verso il parco, non vedendo l'ora di goderci questa mini vacanza.
"Tu sei pazzo!" esclamo non riuscendo a smettere di ridere.
Lo seguo lasciandomi cadere sull'enorme materasso della nostra camera da letto, sono sfinita, ancora eccitata per via dell'adrenalina delle giostre e felice, felice per aver passato con lui una delle giornate più belle della mia vita, felice perché siamo riusciti ad essere noi stessi, senza preoccuparci degli altri, di essere riconosciuti, felice perché per una volta ho potuto godermi il mio ragazzo, le sue carezze, i suoi baci, le sue attenzioni all'aria aperta, davanti a una folla incurante delle nostre effusioni, una folla a cui non smetterò mai di dire grazie.
Siamo riusciti a provare quasi tutte le attrazioni del posto, abbiamo mangiato, abbiamo riso, abbiamo urlato, abbiamo scherzato, ma soprattutto abbiamo dimenticato tutti i problemi legati alla nostra strana e fuori dal comune quotidianità.
"Ti sei divertita?" sussurra sdraiandosi senza ritegno sopra il mio corpo esausto.
"Tantissimo".
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Venere & Marte [J.JK]
RomantizmClara è una giovane universitaria italiana immersa totalmente nello studio, vorrebbe laurearsi e trasformare la sua passione per il montaggio video in un lavoro. Un giorno però prende una decisione difficile: lasciare un commento puramente tecnico s...