CAP 42:

219 8 2
                                    

POV CLARA

Due anni dopo.


Riguardo le pareti ormai spoglie del mio appartamento e sento il magone che sta cercando di prendere possesso del mio corpo.

La mia prima casa in Corea, il mio piccolo rifugio segreto, il posto dove ho passato la maggior parte del mio tempo, dove ho conosciuto per la prima volta la mia attuale migliore amica, proprio li, sul ciglio di quella porta e dove ho fatto pace col mio ragazzo, dopo mesi di tormento.

Queste mura ne hanno viste veramente di cotte e di crude e non posso negare che sono veramente dispiaciuta di doverla lasciare.

Un mese fa avrei dovuto rinnovare il contratto, ma io e Jung Kook avevamo deciso da tempo, appena sarebbe tornato saremmo andati subito a convivere.

Non vogliamo aspettare oltre, dopo così tanto tempo lontani, ora sentiamo solo la necessità di stare insieme, sempre, così prima ho avvisato la padrona di casa ringraziandola per tutto e poi l'ho comunicato a Hiseu, credo che lei abbia sofferto per questa decisione più di me.

Ho omesso il fatto che mi sto trasferendo a casa del mio famosissimo ragazzo, e le ho semplicemente detto che ho trovato un appartamento più grande e più vicino all'ufficio.

Sicuramente la prima parte è vera, ma la seconda non direi proprio visto che allungo il tragitto di un po'.

Non mi interessa, questo ed altro se ciò significa poter vivere con l'uomo che amo.

Prima di partire, oltre alle chiavi di casa sua, mi ha lasciato anche quelle della sua amata mercedes.

Chiaro, non l'ho praticamente mai usata, anche perché è quel tantino appariscente e soprattutto tamarra, però mi è tornata utile per fare il trasloco, ho approfittato di questi due giorni che so che Hiseu è via e ho fatto avanti e indietro, portando tutte le mie cose da lui.

Ora sono qui, sola, in piedi, che sto dando un ultimo saluto alla mia amata casetta.

Faccio un ultimo giro di ogni stanza: camera, bagno con la mia amata doccia, cucina e salotto.

"Addio" dico, prima di uscire e chiudermi la porta alle spalle.

Imbocco le scale e scendo piano per piano, passando anche vicino alla porta della mia amica, ora è a casa dei suoi genitori a Suncheon, si è presa un paio di giorni di ferie per andarli a trovare, dovrebbe tornare domani.

Era abbastanza dispiaciuta del fatto che non ci fosse per darmi una mano col trasloco, ma ho cercato subito di tranquillizzarla, in fondo non erano poi così tante le cose che ho dovuto infilare negli scatoloni.

Sorrido sapendo che casa sua potrò vederla ancora per un bel po' e mi avvio verso l'uscita, ora è meglio se vado nel mio nuovo appartamento, domani mattina dovrò svegliarmi presto.


Parcheggio il suo macchinone in un punto non troppo distante, ma abbastanza lontano per non attirare l'attenzione.

Sono leggermente agitata, ci ho messo cinque minuti buoni per parcheggiarla, non è da me, ma come darmi torto, è finalmente giunto il momento e sto per rivederlo dopo mesi.

Mentre rimetto le cose che ho abbandonato sul sedile nello zainetto ripenso a quello che mi ha detto ieri sera: "sei pronta psicologicamente?".

Non ho ben capito a cosa si riferisse, però sì, sono pronta.

Scendo dall'auto e la chiudo, poi lentamente mi avvio verso il posto che mi ha indicato, davanti a me si apre uno spiazzo e immagino che il pullman arriverà proprio li.

Venere & Marte [J.JK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora