CAP 17:

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POV CLARA

Questa camera è enorme.

Dopo esserci staccati, Jung Kook mi ha fatto fare un tour veloce del suo mega attico e poi mi ha mostrato quella che sarà la mia stanza per i prossimi 6 giorni.

Purtroppo arriverà il momento il cui dovrò separarmi da lui per trasferirmi nel mio nuovo appartamento, però non vedo l'ora di vederlo! Domani mattina ho l'appuntamento con il proprietario per sistemare le ultime cose e mi ha già scritto che finalmente me lo mostrerà, intanto ne approfitto e mi godo questa mega suite in centro a Seoul.

Letto matrimoniale, televisore da 50 pollici, scrivania, armadio enorme, ma soprattutto bagno privato con doccia, diciamo che questa stanza è grande quasi quanto il mio vecchio bilocale nella periferia milanese.

Sistemo i bagagli, poi prendo un cambio e mi avvio verso la doccia.

Mi sono già lavata prima che arrivasse il taxi a prendermi, ma visto che ero leggermente agitata, le mie ascelle hanno sudato come dopo una maratona, meglio se mi lavo.

Mentre l'acqua mi scorre addosso ripenso a quello che è successo nell'ultima mezz'ora.

Avrei voluto alzarmi in punta di piedi e baciarti, ma avevo paura di correre troppo, in fondo è come se ci fossimo visti per la prima volta.

Meglio aspettare il momento giusto, e poi si sa: l'attesa del piacere è essa stessa il piacere.

Con questa frase che mi risuona in testa spengo il getto dell'acqua e mi avvolgo nell'asciugamano, chissà cosa starà facendo.

E' pazzesco, abbiamo aspettato così tanto e ora siamo esattamente nello stesso posto, solo che nessuno dei due ha il coraggio di fare la prima mossa.

Mi avvicino al letto e mi rivesto: leggins e maglioncino lungo. Va bene mettersi comode, ma di la c'è un bono fotonico che cammina per casa, cerchiamo di renderci almeno presentabili, cerco il mio beauty e torno in bagno.

Un po' di mascara e fondotinta possono bastare, siamo a casa sua Clara, mica da Carlo Cracco!

Mi lego i capelli in una coda alta, perfetta.

Ora non mi resta che prendere coraggio e andare di la, immagino che a breve arriverà la cena.

Dai istinto suicida! Dove sei finito?! Già ti sei tirato indietro quando era il momento di saltargli addosso, ora non puoi nasconderti, perché senza di te non posso muovere neanche un passo.

Cazzo Clara! E' Jung Kook! Ok, cantante super famoso, ballerino da paura, fisico mozzafiato, viso che non ne parliamo, ma in fondo lo conosci meglio di chiunque altro, è un anno che vi frequentate.

Prendo quel poco di coraggio che riesco a racimolare ed esco dalla mia stanza, con passo leggero arrivo in salotto, eccolo.

E' seduto sul divano con i gomiti appoggiati sulle cosce, sta guardando il telefono, dallo schermo sembrava meno possente, ma devo ricredermi, ha due spalle enormi e subito mi ritrovo a pensare all'abbraccio di prima.

Quanto stavo bene stretta al suo petto, poi il suo profumo meraviglioso.

Ok, magari smettila di fissarlo e parlagli.

"Ehi" dico avvicinandomi a lui.

Lo vedo voltarsi nella mia direzione.

Mamma mia vederlo così, dal vivo, che mi sorride è da sclero puro.

Mi siedo al suo fianco, rimandando a debita distanza per evitare di sembrare troppo invadente, anche se il mio amico istinto suicida mi sta chiaramente urlando di buttarmi letteralmente su di lui e infilargli le mani sotto la felpa.

Venere & Marte [J.JK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora