CAP 26:

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POV JUNG KOOK

Fisso il soffitto nella speranza di riuscire a prendere sonno.

Sento i capelli ricci della mia ragazza solleticarmi la spalla, è stupendo stare sdraiato nel letto con lei.

Rannicchiata contro il mio fianco, la testa appoggiata sul mio petto, sento il suo respiro regolare, rilassato, probabilmente ci ha messo poco ad addormentarsi, anche perché prima ci siamo divertiti parecchio.

Il fatto che sia crollata è abbastanza giustificato, in una sera abbiamo fatto l'amore due volte, prima e dopo cena, ma sono talmente innamorato che mi risulta molto difficile resisterle, soprattutto se si presenta il sabato sera a casa mia in minigonna.

Percepisco la sua mano abbandonata all'altezza dei miei addominali, ultimamente ci stiamo allenando parecchio e sul mio corpo si vedono i risultati.

Clara adora i miei muscoli e questa è una motivazione in più per riuscire ad allenarmi visto che lentamente la stanchezza sta iniziando a farsi sentire.

Già, perché non tanto per me, ma per gli altri il peso dell'età comincia a gravare terribilmente.

Lo vedo nei loro sguardi, nelle coreografie che spesso vengono dimenticate, nell'ansia di Jin, nella voglia di cambiamento di Yoongi, nella rabbia di Jimin, nella delusione di Hobi, nella noia di Tae, nella poca convinzione di Nam.

In più c'è questa piaga che sorvola sulle nostre teste, li pronta a palesarsi da un momento all'altro: il militare.

Prima o poi dovremo affrontarlo, chi prima, chi dopo, ma tutti e sette dovremo accettare il fatto di doverci allontanare per due anni da tutto e da tutti.

Ora per me sarà ancora più difficile, perché se prima l'idea di separarmi dai miei fratelli mi preoccupava, adesso anche solo il pensiero di abbandonare lei mi uccide.

Vorrei potermi aggrappare ad una qualsiasi scusa, ma so che non esiste, anche per me arriverà il momento di assumermi le mie responsabilità, prendere e partire.

Niente, è inutile che tento di dormire, il mio cervello non vuole saperne di riposarsi.

Lentamente mi stacco dal suo abbraccio e mi alzo, afferro i miei boxer e i pantaloni della tuta abbandonati sul pavimento e mi trasferisco in cucina.

Meglio se mangio qualcosa, magari con lo stomaco pieno poi sarà più facile addormentarsi.

Apro la credenza ed individuo subito la solita scatola di noodle precotti, riempio il bollitore dell'acqua e mi siedo aspettando che si scaldi.

Chissà se una volta finito tutto questo riuscirò finalmente ad avere la mente più libera, magari i miei pensieri non saranno più rivolti alla mia carriera e ai miei doveri come cittadino coreano, ma alla mia famiglia, alle persone che amo.

Da una parte non desidero altro, dall'altra vorrei che la mia vita come Jung Kook dei BTS durasse in eterno, ma so che non potrà mai essere così.

Sento il bollitore scattare, verso il liquido bollente nella confezione e attendo pochi minuti prima di iniziare a mangiare.

Ultimamente mi capita sempre più spesso di ritrovarmi nel cuore della notte sveglio, da solo, con un piatto precotto davanti a pensare alla mia vita.

Dimenticavo: ora non sono più da solo, perché due esili braccia mi avvolgono da dietro.

"Non riesci a dormire?".

Vorrei raccontarle di tutti i dubbi che mi attanagliano, ma non mi sembra proprio il caso vista l'ora.

Venere & Marte [J.JK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora