CAP 33:

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POV CLARA

Credo che d'estate non ci sia cosa più della che mangiare una bella coppa gelato, seduti su un comodo tavolino al fresco, in compagnia della propria amica, adoro sentire il freddo della panna e il croccante del cioccolato sotto i denti.

"Allora? Vuoi tenermi ancora sulle spine o vuoi raccontarmi com'è andata?".

Distolgo lo sguardo dal mare dolce e colorato che c'è nella mia coppa e fisso Hiseu che in questo momento è intenta a tracannarsi una bottiglietta di acqua gelata.

"Non capirò mai come fa il tuo stomaco a sopportare tutta quell'acqua gelida in solo colpo. A me verrebbe una congestione istantanea".

"Perchè tu sei troppo delicata amica mia. Non cambiare discorso e spara".

Mamma mia! Quando ci si mette può diventare veramente insistente.

"Nulla di particolare, mi ha portata a mangiare fuori e mi ha offerto la cena".

"Wow. Quindi ancora un appuntamento e poi sarete ufficialmente fidanzati".

"Anche no Hiseu. Io non sono coreana e per me la regola dei tre appuntamenti non vale".

Poi non voglio assolutamente fidanzarmi con lui.

Certo, ammetto che è un bel ragazzo, alto come me, moro, occhi a mandorla, pelle chiara, insomma il tipico coreano medio, peccato che come carattere proprio non mi attiri.

Ha passato tutta la serata a parlare solo e soltanto di se stesso, io ho fatto questo, ho fatto quello, io più ogni occasione era buona per descrivere le doti culinarie della sua adorata mamma.

Capisco volerle bene, ma lui è proprio fissato, credo che se potesse vivrebbe in casa con lei, e sinceramente io non voglio avere per il resto della mia vita la suocera impicciona tra i piedi.

"Dai, è carino".

"Sì, ma di carattere proprio no. Purtroppo l'ho già avvisato: non ci sarà un terzo appuntamento".

"Sul serio? E lui?".

"Nulla, si è rassegnato e ha accettato la realtà".

"Cavoli! L'hai liquidato in fretta".

"Perchè portare avanti un qualcosa quando sai già che non funzionerà?".

Era inutile continuare a far finta che mi potesse andar bene, illuderlo, farlo affezionare, per poi rendermi conto che non è quello che voglio, è stato meglio così.

Torno a gustare il mio gelato, anche perché ho notato come mi sta guardando e so benissimo a cosa sta pensando, non voglio affrontare l'argomento, ormai sono passati più di quattro mesi e per me è passato, punto.

Mi concentro sul colore magnifico degli zuccherini che ricoprono le mie palle di stracciatella, cercando di non pensare a nulla.

"Non farlo Clara".

Alzo lo sguardo indispettita.

"Fare cosa?".

"Paragonarli".

So benissimo a cosa ti stai riferendo e non è per nulla quello che ho fatto.

Non rispondo perché se dicessi anche solo una parola potrei darle il via e sinceramente non ne voglio parlare, ne ora, ne mai più.

"Se inizi a farlo non ne esci più fidati. Te lo dice una che continua a farlo nonostante siano passati anni".

Hiseu io non li paragono perché so benissimo che nessuno potrebbe reggere il suo confronto, ma so anche che con lui ormai ho chiuso, quindi è inutile.

Venere & Marte [J.JK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora