POV JUNG KOOK
Sono ormai due ore che sono qui seduto con il mio vocal coach a provare, dire che sono esausto è un eufemismo.
Speravo che dopo il concerto di Capodanno avremmo potuto riposarci un po', ma già questo weekend abbiamo un'altra esibizione, quanto vorrei prendere e scappare su un'isola deserta per un mese!
Poi pochi giorni fa abbiamo scoperto che hanno rinviato a data da destinarsi i Grammy, per mesi abbiamo sperato di essere candidati, e ora che i nostri sogni si stavano avverando, abbiamo ricevuto l'ennesima batosta.
Un tour mondiale cancellato, tre concerti online senza pubblico, l'operazione di Yoongi, e adesso pure i Grammy rimandati, iniziamo veramente a non poterne più.
Non oso immaginare cosa stia frullando nella testa di Tae in questo momento, la sera che abbiamo ricevuto la candidatura non ha fatto una piega, sembrava quasi non gli importasse nulla.
Non mi stupirei se ci mandasse definitivamente tutti a quel paese e sparisse per sempre.
"JK facciamo mezz'ora di pausa e poi riprendiamo".
"Ok".
Vedo il mio insegnante alzarsi e uscire, finalmente posso stare qualche minuto da solo, appoggio la testa allo schienale della poltrona reclinabile e cerco di rilassarmi.
Un'impresa ardua visto che appena chiudo gli occhi mi torna subito in mente quella dannata fotografia: stupenda, quegli occhi verdi, i suoi capelli scuri, quelle labbra, la sua scollatura.
Ok Jung Kook! Datti un contegno, è solo un'amica, nulla di più, e poi anche se volessi ci sono troppi chilometri a dividerti da lei.
Mi alzo e mi dirigo verso i bagni, ho bisogno di sciacquarmi la faccia con dell'acqua, gelata magari.
Appoggio il mio fidato berretto sul lavandino e inizio a tamponarmi il viso con le mani.
Appena finisco alzo lo sguardo verso lo specchio di fronte a me, mi ero completamente dimenticato del mio nuovo look.
L'agenzia ha cercato di farmi capire in modo carino che stavo diventando troppo "ribelle", questa è la parola esatta che hanno usato, perché è una pettinatura che rende una persona ribelle, come no! Mi fossi fatto una cresta viola avrei potuto capire, ma stavo semplicemente seguendo i miei gusti lasciando crescere i capelli.
Niente, hanno deciso così, di conseguenza ora ho un taglio più ordinato, peccato che i miei capelli neri hanno assunto una colorazione tendente al biondo platino.
Già immagino le mie fan sul web, non si parlerà d'altro per giorni, che palle!
Mi asciugo e rimetto il cappello in testa.
Chissà come reagirà Clara nel vedermi così, proprio stasera ho intenzione di chiamarla, sono curioso di avere un suo parere, seguirà la scia del mondo o sarà sincera? Io sospetto più la seconda.
Ormai con me non si trattiene più, se mi deve dire qualcosa si esprime senza tanti giri di parole.
Torno sui miei passi e raggiungo la sala prove, ancora qualche ora poi potrò finalmente tornarmene a casa, nel mio piccolo angolo di paradiso, l'unico posto in cui posso essere veramente me stesso, solo io e le pareti del mio appartamento a proteggermi dall'esterno.
Esco dalla doccia e inizio a frizionarmi i capelli, forse ho esagerato con l'acqua calda, perché in questo momento il mio bagno potrebbe benissimo sembrare una sauna, lo specchio è completamente appannato.
Afferro il telefono per controllare l'ora, fra poco mi collego e la chiamo, magari è già in linea.
Provo ad entrare nella chat di KakaoTalk e cerco il suo contatto. Come mai non lo trovo?
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Venere & Marte [J.JK]
RomanceClara è una giovane universitaria italiana immersa totalmente nello studio, vorrebbe laurearsi e trasformare la sua passione per il montaggio video in un lavoro. Un giorno però prende una decisione difficile: lasciare un commento puramente tecnico s...