Giocattolino

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Entro in cucina per fare colazione e vengo subito raggiunta da Harley che mi da il buongiorno strofinando il muso sulla mia mano. Gli accarezzo la testa dolcemente per poi dargli un bacino che lo fa scodinzolare felice. Chissà dove ha dormito stanotte, sicuramente non con me, perché la porta di quel chirurgo da strapazzo era chiusa a chiave, proprio per non far entrare nessuno.

Prendo del latte e lo riscaldo nel microonde per poi aggiungerci il cacao. Assolutamente i biscotti sono proibiti come quando ero piccola, certe manie purtroppo non svaniscono.
<Buongiorno Gioffy> arriva Bepo appoggiandomi una zampa sulla schiena con fare affettuoso <Buongiorno Bepo, vuoi che ti prepari qualcosa?> dico dolcemente facendogli uno dei miei più caldi sorrisi. Questo orsetto ispira troppa tenerezza, è impossibile arrabbiarsi con lui <Oh, una ciotola di latte andrá bene grazie!> dice timido, con le guanciotte tutte rosse. In un attimo preparo la sua colazione e gliela porgo. Entrambi ci appoggiamo al mobile dei fornelli con la schiena, iniziando a sorseggiare la bevanda calda. Non pensavo che nelle profondità marine facesse così freddo, il tepore della tazza peró mi aiuta a stare meglio. Bepo a contrario mio sembra reggere fin troppo bene queste temperature, tanto da avere caldo, assurdo <Gioffyna dimmi una cosa...come mai hai la maglia del capitano?> avvampo all'istante pensando a quello successo poche ore prima <E-ehm...me l'ha imprestata perché mi piaceva! Guarda che bella! Non trovi sia fantastica?> improvviso sul momento, facendo pure una piroetta per rendere il tutto più verosimile <Strano, il capitano è molto geloso delle sue cose...ultimamente si comporta in modo particolare> dice l'animale assumendo un'espressione preoccupata. Effettivamente non sembra il tipo da dare via così facilmente le sue cose, bah non lo capisco.

<Bepo! Gioffy! Buongiorno!> arrivano in coppia Shachi e Penguin, i quali si avvicinano a noi ridacchiando. Li fisso interrogativa, cercando di capire cosa abbiano di così tanto divertente da ridere <Signorina> si avvicina il ragazzo castano seguito poi dal pinguino <Come mai è uscita dalla stanza del capitano stamattina?> OK, ora sono fottuta, fantastico <I-io...e-ecc-> <Penguin, Shachi, lasciatela stare> entra Law dalla porta, zittendo immediatamente i presenti. Menomale che è arrivato se no avrei combinato un bel casino. I due si avvicinano al ragazzo iniziando a punzecchiarlo con i gomiti <Captain, ti sei divertito stanotte eh?> Trafalgar li fulmina entrambi con lo sguardo facendoli tremare di paura. Penso sia stata una delle scene più divertenti che io abbia mai visto, dico davvero.

Il corvino prende una tazza di tè con due biscotti per poi dileguarsi, ordinando di non essere disturbato per le prossime ore. Scorbutico come sempre ovviamente. <Sai di solito ha molto successo con le ragazze> dice Penguin mangiando un marshmallow <Non mi stupisce che sia caduta anche tu ai suoi piedi> continua fissando la mia maglia <Ti sbagli! Non sapete nemmeno quello che state dicendo. Stanotte non è successo assolutamente nulla> gonfio le guance e stringo i pugni cercando di essere il più convincente possibile. Effettivamente non è successo nulla di che, non sto nemmeno mentendo <Si, si, lo dicono tutte la mattina dopo anche se poi sono ricoperte di succhiotti> dice Shachi continuando il gioco. Law è davvero quel tipo di ragazzo? Non mi sembrava il genere di persona che si diverte in questo modo con le ragazze <Beh io non ho succhiotti come potete vedere> dico vittoriosa mostrando il collo e le clavicole immacolate. I due si scambiano un'occhiata per poi dire <Si vedrà nei prossimi giorni> ehehe prima battaglia vinta!

Ora che ci penso peró il comportamento di Trafalgar non mi piace per niente. Mi ha invitata sulla sua nave per trattarmi come un giocattolino erotico? Ora mi sente! Esco dalla cucina e mi dirigo incazzata verso la camera del capitano, sotto gli inutili tentativi di Bepo di fermarmi dal disturbare il suo amato Captain. Non busso nemmeno e mi fiondo dentro la sua stanza chiudendo poi a chiave <Avevo detto che non volevo essere disturb-> si gira nella mia direzione distogliendo lo sguardo dai libri che stava leggendo <Dobbiamo parlare> dico fredda con lo sguardo più impassibile che io riesca a fare. Il ragazzo ghigna per mettersi poi a gambe accavallate e con la guancia appoggiata al pugno chiuso <Prego parla, ti ascolto> se potessi lo prenderei a cazzotti <Perché mi hai obbligata a venire con te? Mi vuoi forse usare come un giocattolino?> sputo velenosa quelle parole su di lui, senza scalfirlo minimamente. <Cosa ti hanno detto?> chiede solo, facendosi più serio <Che hai molto successo con le ragazze e che non ti fai scrupoli ad usarle per il tuo piacere personale> ok forse l'ultima parte l'ho aggiunta io presa dalla troppa rabbia <Se credi che tu possa usarmi per i tuoi sporchi comodi ti sba-> in meno di un secondo mi tappa le labbra con una mano e mi attira a sè <Nana~ya, parli troppo> dice sorridendo appena. Questa è la seconda volta che mi tappa la bocca in questo modo, e sempre questa sarà la seconda volta in cui io gli morderó le dita. Ritrae la mano infastidito e mi guarda male, io faccio altrettanto e dico guardandolo dritto nei suoi occhi d'argento <Allora?> alzo un sopracciglio e incrocio le braccia, sempre più scocciata <Beh devo ammettere che non mi dispiacerebbe giocare un po'-> <Mi fai schifo> dico sprezzante prima che lui possa sfiorarmi il viso con le dita. Lo spingo via e corro verso la porta, uscendo il prima possibile da lì.

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