Poteri

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<Ti hanno messo una taglia sopra la testa> dice il ragazzo misto tra il preoccupato e il sorpreso. Mi sporgo affianco a lui e inizio a leggere il trafiletto dedicato sul giornale <"Tra gli ultimi eventi degni di nota è presente la comparsa di un nuovo membro della ciurma di Trafalgar Law, componente della "Peggiore delle generazioni" nonchè ex membro della flotta dei sette. Il membro in questione è una donna, di bassa statura ed è in grado di mutare forma grazie al frutto del mare ingerito, il quale le fa assumere le sembianze di una volpe. Già in passato una ragazza simile era stata in grado di far saltare in aria un intero quartier generale delle Marina, e il suo aspetto sembra molto ricordarla. Inoltre..."> faccio una pausa sgranando gli occhi e guardo il capitano <"...sembra avere una relazione amorosa con il famigerato capitano della ciurma pirata?!"> leggo sbalordita in coro con il ragazzo, per poi guardarci esterrefatti negli occhi. Si può sapere che diavolo stanno scrivendo questi pazzi Marine? <Che razza di idioti> dico corruciandomi, altrettanto fa Trafalgar, limitandosi a sbuffare. Sospiro e decido di leggere le ultime righe <"La volpe demoniaca al momento vale duecento milioni di berry ed è ricercata in tutto il mondo, viva o morta"> deglutisco leggendo l'ultima parola. Ora sono ufficialmente spacciata, chissà cosa staranno pensando i miei genitori leggendo questo insulso pezzo di carta. Guardo i miei compagni, i quali si sono tutti riuniti intorno al tavolo e scoppio in una risata molto ironica <Oddio ragazzi penso di aver ricevuto un fantastico buongiorno> dico sorridendo ma stringendo i denti.

Sbatto un pugno sul tavolo e mi dileguo seguita da Harley, il quale mantiene le orecchie basse percependo il mio malumore. Sento dei bisbigli in lontananza finchè non spariscono completamente alle mie spalle. Corro al piano di sotto e mi rinchiudo nella piccola ma confortevole palestra del sottomarino <Harley> chiamo il mio cucciolo senza guardarlo ma so che ha intuito perfettamente ció che voglio dire <Ti ricordi quando ci allenavamo da piccoli?> mi risponde abbaiando e si avvicina a me appoggiando il muso alla mia mano. Se lo ricorda eccome <Bene, dobbiamo allenarci come una volta, diventeremo fortissimi, è una questione di vita o di morte> dico stringendo i pugni e alzandoli al cielo. Sto cercando di autoconvincermi che le cose andranno bene ma effettivamente con il piano del capitano stiamo andando contro a morte certa. Mi accascio su una delle panche e mi prendo la testa tra le mani, ma che diavolo sto facendo?! Sento dei passi posizionarsi di fronte a me, davanti ai miei occhi adesso ci sono un paio di scarpe e dei jeans maculati, so benissimo di chi sono ma sto sperando di immaginare tutto <Nana~ya è così che ti alleni?> alzo lo sguardo e incontro due occhi glaciali che mi osservano divertiti <Trafalgar cosa c'è?> chiedo alzandomi incrociando le braccia e mantenendo il contatto visivo.

I nostri ben quaranta cm di differenza si fanno decisamente sentire sulle nostre schiene e colli, che ogni volta si inarcano al massimo <Non mi sembri felice della tua taglia> arcuo un sopracciglio guardandolo storto <Cosa ci sarebbe di bello per cui essere felici?> chiedo <Nana~ya non lo sai che di solito i pirati fanno a gara tra chi ha la taglia più alta? Io mi astengo peró, non mi interessa sinceramente> dice abbassandosi alla mia altezza e sorridendo come solo lui sa fare <Che cazzata, non lo capite che quello è un chiaro segno di morte assicurata? Siamo ricercati in tutto il mondo!> dico arrabbiata, lui continua a sorridere, il che mi manda ancora più in bestia <Non ti facevo così fifona> gli tiro un pugno sul petto per poi prenderlo per il bavero della camicia <Si puó sapere cosa hai da ridere? Stiamo per rischiare la vita!> <Nana~ya> dice all'improvviso cambiando espressione e diventando molto serio <Da quando sei diventata un membro del nostro equipaggio sapevi a cosa saresti andata incontro> apro gli occhi e lo guardo scioccata. Ha ragione, ha fottutamente ragione e non posso nemmeno controbattere. Prima non mi rendevo realmente conto di quello che stavo per fare, ora che ho una taglia sulla testa le cose cambiano <E poi non capisco perché hai così poca fiducia in te stessa, hai fatto fuori una base della Marina totalmente da sola no?> chiede riferendosi a quello scritto sul giornale.

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