|•Shambles•|

Hood Island

<Law ora la tua stanza è mia giusto?> chiedo saltando sul letto del diretto interessato <Tecnicamente si e no> lo guardo interrogativa cercando di capire dove vuole andare a parare, non mi avrà mica imbrogliato vero? <Cosa intendi?> chiedo fermandomi ad osservarlo mentre chiude a chiave la porta <Abbiamo pareggiato, quindi si stanotte puoi rimanere qua ma da domani avrai la tua stanza> dice togliendosi la maglia e rimanendo a petto nudo. Deglutisco iniziando a sudare freddo <B-beh se vuoi non devi per forza dormire da un'altra parte...p-puoi dormire qua stanotte> dico diventando tutta rossa nascondendomi nelle coperte. Lui ghigna vedendo la mia reazione e si toglie pure i pantaloni, rimanendo in boxer. Oltre a tutto ha pure un bel culo sto sfacciato e meglio non parlare del lato davanti <Come sei gentile> dice infilandosi sotto le coperte affianco a me <S-sto solo ripagando il favore che mi hai fatto ieri sera> dico girandomi dall'altro lato per non guardarlo. Lui sbuffa divertito iniziando a giocare con una mia ciocca di capelli castani, a quanto pare i miei boccoli gli piacciono molto <Dovresti spogliarti> dice prendendo i lembi della maglia che mi ha prestato la mattina stessa <OI OI CHE FAI?!> dico appoggiando le mani sulle sue per fermarlo. Forse non avrei dovuto farlo perché questo contatto mi fa arrossire ancora di più <Questa maglia l'hai usata tutto il giorno, sporchi il letto se non la togli> annuisco infastidita e mi faccio togliere la maglia, rimanendo in intimo <Non mi guardare eh> dico girandomi di schiena per farmi vedere il meno possibile <Beh se ti giravi verso di me avevo meno da vedere. Meglio così> percepisco il suo sorriso sghembo aumentare sempre di più. Ovviamente allude al mio lato b ben più prosperoso della mia misera seconda di seno.

Sbuffo e mi giro verso di lui guardandolo negli occhi. Rimaniamo in silenzio per un pó finchè non ricordo le sue parole di oggi. Un sorriso felice e scherzoso appare sul mio volto <Oggi hai detto che mi ammiri eheh> rido come farebbe Cappello di Paglia, mi sto rendendo conto che assomiglio sempre di più a lui. Sono esattamente la sua copia al femminile <Non ti montare la testa ora piccoletta> dice picchiettandomi il naso con un dito. Gonfio le guance e gli do una testata sul petto, percependolo sia tonico che confortevole al tempo stesso. Lui non da segni di vita così mi avvicino a lui, cercando di appallottolarmi come un cucciolo sul suo torace <Non ci pensare neanche> dice gelido mantenendo gli occhi chiusi. Peccato, ci ho provato, sarebbe stato bello <Ma ho freddo...> mugugno un pó cercando di convincerlo <E io ho caldo> pronuncia spingendomi dal lato opposto del letto. Lo guardo malissimo, sinceramente offesa e gli do di nuovo la schiena <Fottiti> bisbiglio più tra me e me che a lui <Room> sento pronunciare all'improvviso e mi ritrovo magicamente sopra di lui. Avvampo all'istante trovandomi in quella posizione così fraintendibile e soprattutto in quel contesto. Si puó sapere che cazzo di frutto del diavolo ha mangiato? Mi strizza le guance con una mano, praticamente grande quanto tutta la mia faccia, e mi impedisce di parlare <Allora...prima di tutto fottiti lo dici a qualcun altro...> dice poi cingendomi la schiena con un braccio e mettendo la mano molto vicina ai miei glutei <...e secondo, stai zitta se ti faccio dormire su di me?> annuisco mista eccitata e preoccupata che la mano possa scendere ulteriormente. Finalmente posso accoccolarmi sul suo petto, anche se contro la sua volontà, ma poco mi importa, lui è sempre cattivo con me.

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Finalmente dopo una lunghissima settimana senza vedere la luce del sole abbiamo avvistato un'isola in lontananza dove fare rifornimenti. Negli scorsi giorni ne sono accadute di tutti i colori, ho litigato con Trafalgar, beccato Shachi e Penguin flirtare da ubriachi, festeggiato con Bepo e Harley la fine di questo incubo e soprattutto ho cambiato stanza, come deciso dal capitano. Il mio alloggio adesso è uno stanzino rimasto inutilizzato, ma è abbastanza grande e appartato per bastare sia a me che al mio cucciolo. Per ora ho solamente una vecchia branda e un pó di paglia per fare la cuccia ma ho intenzione di comprare dei mobili sulla prossima isola. Da quanto ne sappiamo il piccolo paese è costruito tutto su case sull'albero, in quanto il terreno è totalmente ricoperto da enormi quercie secolari, perfette per edificarci sopra splendide casette dalla bizzarra forma rotonda.