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Come da previsione passati i tre giorni sull'isola siamo finalmente partiti, con la fortuna che l'ultimo giorno, ovvero quello della partenza, sono piovuti dal cielo magnifici diamanti scintillanti, inutile dire che abbiamo riempito almeno una quindicina di sacchi. Beh non abbiamo rubato nulla a nessuno no? Oggi è il quarto giorno di navigazione sottomarina e io mi sto annoiando a morte. Il capitano è rimasto chiuso in cabina a studiare la composizione dei cristalli per ricavarne qualche sostanza curativa, e il magic trio non ha trovato nulla di nuovo da fare per ammazzare il tempo. Io ho ormai finito tutti i soggetti da studiare e disegnare, compresi tutti gli esseri subacquei che abbiamo visto finora. Anche fare dei ritratti a Penguin e Shachi non è bastato a riempirmi abbastanza le giornate.

Mi rigiro nel letto sbuffando, sia io che Harley non vediamo l'ora di uscire, anche il clima qua dentro si sta facendo insostenibile, fa talmente caldo che sono rimasta soltanto in mutande e top. Attacco un ventilatore e mi ci piazzo davanti, iniziando a fare strani rumori con la bocca, mi ha sempre divertito fin da bambina! Il mio cucciolo mi guarda confuso e io in risposta gli faccio una linguaccia, ma rimango a bocca spalancata non appena la porta si apre, mostrando quello che sembra essere il fantasma di Trafalgar <Si puó sapere che stai facendo?> dice con un sopracciglio alzato <I-Io n-nulla!> dico alzandomi di scatto in piedi, dimenticandomi di essere praticamente mezza nuda <Tu piuttosto cosa ci fai qui! È da giorni che sembri sparito> dico puntandogli un dito contro, in qualche modo penso di essermela scampata da una brutta figuraccia, cambiare discorso è sempre un ottimo metodo. Lui si appoggia allo stipite della porta come suo solito e incrocia le braccia <Volevo sapere se hai finito i disegni anatomici che ti avevo chiesto> <Ah sì, sono laggiù> indico la scrivania bianca dove sono sparpagliati decine di fogli, colorati e non colorati <Hai fatto in fretta> dice il ragazzo prendendoli in mano e analizzandoli scrupolosamente <Sai com'è, mi stavo annoiando a morte> sbuffo vicino a lui <E poi te non ci sei mai> gli sussurro nelle orecchie per poi allontanarmi e mettermi sul letto.

L'intento era probabilmente quello di scaldare un po' la situazione, ma ciò non sembra funzionare. Infatti il ragazzo prende i fogli e se ne va, lasciandomi nuovamente sola. Lo guardo sconcertata mentre Harley emette un ringhio non appena il ragazzo chiude la porta, davvero non lo sopporta, ed effettivamente non ha nemmeno tutti i torti. Mi sdraio completamente e affondo la faccia nel cuscino, iniziando a tirare pugni a caso. Perchè ogni volta cambia carattere? Io non lo capisco proprio, a volte è gentile e a volte è uno stronzo freddo, vorrei capire cosa gli passi in quella testa, ma soprattutto vorrei decifrare quello sguardo enigmatico che ogni volta mi fa cadere dalle nuvole. Mi rigiro a pancia in sù e osservo il soffitto, tutto questo pensare mi ha fatto venire sonno, tanto che potrei addormentarmi pure adesso.

———

<Nana~ya> apro gli occhi lentamente, cercando di mettere a fuoco ció che mi circonda, i pisolini pomeridiani non li consiglio a nessuno, stordiscono molto di più di quanto si possa credere. Provo a stiracchiarmi ma scopro di avere il corpo bloccato sotto quello di un essere molto più grosso di me <Trafalgar> dico senza nemmeno avere la sicurezza che sia lui <Cosa vuoi?> dico maligna puntando il mio sguardo nel suo, questa volta non mi scioglieró come è successo con le altre, devo essere dura e forte! <Come siamo scontrose> dice ghignando e accarezzandomi la testa <Si, perché sei stronzo> continua a sorridere e il che mi manda ancora più in bestia <E arrogante> si lascia andare con il peso delle gambe completamente sopra di me, facendomi perdere il respiro per quanto pesi. Il ragazzo è in forma ma è comunque un metro e novantuno, non dimentichiamocelo <E-uff-altezzoso>
cerco di dire mentre provo a mantenere il respiro <Questi sono solo alcuni dei miei pregi Nana~ya, ne hai dimenticati molti altri> il suo sorrisetto non sparisce, mentre avvicina le labbra alle mie <Scordatelo> dico volgendo la testa dalla parte opposta, che non pensi sia così facile ricevere il mio perdono! Prima si è comportato da vero cafone! Mi tiro su sui gomiti e mi metto alla sua altezza <Se vuoi qualcosa prima devi farti perdonare> dico, questa volta sono io a sorridere furba <Io sono soltanto venuto qui per dirti alcuni errori dei tuoi disegni Nana~ya> e per farlo si mette sopra di me in questo modo mentre dormo? La cosa non mi torna molto.

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