Pensieri

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Faccio prima a prendere qualcosa da sgranocchiare, questo discorso mi sfiancherà parecchio. Guardo il corvino negli occhi e mi convinco una volta per tutte a parlare <Allora, come già sai ho imparato dai visoni a risvegliare il mio potere in presenza della luna piena> dico aspettando che lui annuisca <Come hai fatto con quel vecchiaccio maniaco?> chiede pronunciando con disprezzo le ultime due parole <Esattamente, l'unico problema è che non sono brava a controllarmi in questi momenti. Un giorno, quasi un anno fa, i Visoni mi hanno chiesto di andare a controllare in una base della Marina se ci fossero tenuti prigionieri dei loro compagni, perché erano scomparsi improvvisamente dopo essere entrati in contatto con i marinai di quella base> il ragazzo si fa attento e non mostra segni di cedimento, ma anzi rimane in silenzio per spronarmi a continuare <Ovviamente ho accettato l'incarico e dopo essermi introdotta furtivamente nell'enorme edificio ho scoperto una verità agghiacciante. La base in realtà era soltanto un travestimento per uno schifoso laboratorio, che sotto il nome di Vegapunk, era autorizzato a fare esperimenti con i corpi dei poveri Visoni e di altri animali> un brivido mi percorre la schiena a ricordare quelle scene e volgo lo sguardo altrove per non incrociare quei bellissimi occhi di ghiaccio <Testavano delle armi chimiche su quegli essere indifesi e si facevano beffe di loro chiudendoli tutti insieme nudi in gabbie strette e sporche. I Visoni erano le cavie perfette, troppo buoni per ribellarsi e troppo simili agli umani, in questo modo quei bastardi potevano testare le loro sostanze chimiche direttamente su di loro per essere sicuri che poi avrebbero funzionato sul corpo umano> stringo i pugni, sentendo il sangue ribollire in me <Vedendo tutti quei poveri esseri indifesi in difficoltà ho sentito l'irrefrenabile impulso di aiutarli, e senza nemmeno accorgermene ero già trasformata in un enorme Kitsune alta più di due metri. La luna quella notte era così splendente che si faceva fatica a guardarla> ricordo ogni singolo particolare di quella serata, e penso che me la porteró con me per altrettanto tempo <Quante trasformazioni hai?> chiede il ragazzo improvvisamente, stupendomi non poco <Se non sbaglio tre, quella ibrida con cui ho combattuto oggi, la forma completa da animale e infine la versione del risveglio del Visone, che mi fa assumere sembianze decisamente inquietanti> dico sottolineando la disapprovazione verso la mia ultima versione.

<L'ultima è quella presente sulla tua taglia giusto?> chiede il ragazzo sembrando improvvisamente incuriosito. Annuisco in silenzio e aspetto che dica qualcosa <Decisamente interessante> continua con uno sguardo abbastanza psicopatico che metterebbe i brividi a chiunque <Law mi fai paura così> dico prendendolo in giro e tirandogli un leggero pugno sulla spalla <Sono molto curioso di scoprire il tuo vero potenziale Nana~ya, sorprendimi> esibisco un sorriso forzato e torno a torturarmi le mani nervosa, sinceramente preferirei non arrivare fino a quel limite, ma se la rabbia e la presenza della luna insisteranno sul mio istinto non potrò far altro che accettarlo in silenzio. Osservo il ragazzo sdraiarsi al mio fianco sul letto, chiudendo gli occhi e decido di seguirlo, appoggiandomi sul suo spazioso petto <Hai sonno?> chiedo osservandolo, e nel frattempo strusciando lentamente il naso sul suo mento coperto dal pizzetto <Stavo pensando a una cosa> mi affretto ad alzarmi sui gomiti per osservare meglio il suo viso, il quale sembra leggermente turbato <Sputa il rospo capitano!> dico scherzando per cercare di tirargli su il morale <Tempo fa mi dissi che una volta realizzato qualcosa di grande saresti tornata dai tuoi genitori no?> sgrano ancora di più gli occhi per una simile domanda, questa è ancora peggio di quella di prima <O-Oddio...Ehm io...> inizio a balbettare confusa senza nemmeno saper cosa rispondere. Considerando che stavo pensando ai miei familiari proprio poco fa credo che questo ragazzo abbia appena acquistato anche il dono della telepatia.

<Dovresti tornare da loro> la sua risposta mi gela il sangue nelle vene. Rimango a bocca aperta per qualche secondo finchè non sento una scarica di tensione pervadermi il corpo. Dovrei tornare alla vita da vegetale che facevo prima? Dove ogni cosa che facevo era sbagliata tanto da sentirmi inutile ed incapace agli occhi degli altri, soprattutto di coloro che mi hanno messa al mondo? <C-Che stai dicendo?> chiedo avvicinandomi a lui, adesso seduto sul materasso per incrociare il mio sguardo <Non è giusto che dei genitori non sappiano nemmeno che fine abbia fatto la propria figlia. Tu che hai l'opportunità di avere una famiglia che ti vuole bene non dovresti sprecarla in questo modo> sento gli occhi gonfiarsi di lacrime e instintivamente prendo il colletto della felpa del ragazzo, attirandolo a me in malo modo <TI PARE QUESTO IL MODO DI MANDARMI VIA?! IO NON VOGLIO TORNARE ALLA VITA DI PRIMA HAI CAPITO?!> gli urlo contro come se ringhiassi e noto di aver esagerato i toni non appena vedo i suoi occhi spalancarsi appena, cosa che succede raramente <Ti chiedo scusa...> sussurro e mollo la presa sulla sua felpa, mettendomi a braccia conserte, guardando verso il basso <Se tornassi da loro non avrei più la libertà che ho avuto finora. Nonostante sia pericolosa mi piace questa vita, non mi sono mai sentita viva come adesso...e poi non ci sarebbe al mio fianco una presenza essenziale che mi fa incazzare ogni giorno> sorrido amaramente cercando di riparare al danno che ho appena compiuto <Non voglio andare via Law, non puoi farlo proprio adesso> neanche il tempo di tirare su la testa per osservarlo che mi ritrovo il suo viso a pochi millimetri dal mio, finchè non fa combaciare le nostre labbra in unico inaspettato bacio.

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