Orochi

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Questo è l'inizio della fine.

O forse no. Cioè, lo sarebbe se io fossi una totale sprovveduta ma fortunatamente non lo sono. È giá da parecchio che sto toccando le manette per scoprire il loro punto debole e il fatto di avere delle forcine per tenere il muccio nei capelli, mi è tornato decisamente utile. Mentre i due idioti parlavano sono riuscita a far scivolare una forcina tra le mie mani, e inserirla delicatamente nella serratura senza farmi scoprire. Ora devo soltanto armeggiare un altro pó e sarò finalmente libera <Adesso noi due ci divertiamo> dice Orochi avvicinandosi pericolosamente al mio viso. Decido di non guardarlo in volto e mantengo lo sguardo serio e basso. Nonostante abbia un piano mi sento dannatamente tesa, ho il terrore di fallire <Guardami quando ti parlo!> dice nervoso prendendomi con forza il mento e tirandolo su per far combaciare i nostri occhi, i miei colmi di tensione e i suoi colmi di uno strano sentimento che non saprei definire, rabbia? Frustrazione? Ansia? Questi non sono sentimenti che dovrebbe provare un aguzzino. A quanto pare il mio nemico è più debole e fragile di quanto io possa credere.

Come ho detto, se avessero anche solo osato toccarmi li avrei mangiati, e così faccio. Trasformo il mio corpo in quello di una possente volpe e ringhiando ferocemente, azzanno la mano rugosa dello Shogun, il quale la ritrae stizzito per poi tirarmi un potente ceffone in faccia che mi fa sbattere contro la parete opposta. Ok forse ho sottovalutato la sua forza. Tossisco sputando il gusto ferruginoso del sangue, sentendo riaprire le ferite del combattimento avvenuto nel pomeriggio, ma nonostante il dolore che sto provando decido comunque di darmi un contegno, tornando seduta in ginocchio in forma umana <Oh e così sono queste le tue reali sembianze. Oltre che come giocattolo, Kaido sarà contento di prenderti come parte dell'armata delle cento bestie. Hawkins ha fatto un ottimo lavoro> ringhio nella direzione dell'uomo mentre continua a sghignazzare divertito. Tutto mi da sui nervi di lui, il suo aspetto, il suo tono di voce, le sue parole. È terribilmente fastidioso. Law ci aveva già parlato dell'armata di Kaido ma non avrei mai pensato di poter essere una possibile componente utile, ma effettivamente avendo mangiato un frutto zoo zoo è più che comprensibile <Ma a quello ci penseremo più tardi. Ora devo sfogare tutta la rabbia che ho in corpo per non aver fatto mia la bellissima Komurasaki, e tu sei la vittima perfetta> un bagliore sinistro gli accende lo sguardo, mentre il mio viso è rimasto costantemente rivolto verso terra. Visto dall'esterno potrebbe sembrare benissimo un gesto di sottomissione, ma in realtà mi sto concentrando al massimo per aprire le manette. Dai manca poco, devo solo impegnarmi ancora un pó!

Sento i passi pesanti dell'uomo venire nella mia direzione, finchè arriva esattamente di fronte a me, rimanendo fermo in piedi. Il suo indugiare sul fare qualcosa mi preoccupa ma cerco di non darci troppo peso per evitare di perdere la concentrazione. La forcina che ho in mano sta facendo i capricci ma finalmente riesco a incastrarla come si deve nella serratura. Percepisco un piacevole "clack" alle mie spalle, ma solo io riesco a udirlo grazie al mio udito sviluppato da volpe. Sento i polsi immediatamente più leggeri ma decido comunque di fingere di essere incatenata ancora per qualche minuto, giusto per non farlo capire subito al mio avversario e coglierlo così di sorpresa <Guardami> pronuncia autoritario, come se fossi una dei suoi scagnozzi a cui da ogni giorno gli ordini. Faccio come desidera, ma al posto di ritrovarsi un volto spaventato e pieno di lacrime, si ritrova una me che ghigna con un sorriso a dir poco inquietante. Sbalordito dalla mia espressione decide di indietreggiare, lo sapevo che è tutto fumo e niente arrosto <Click, clack, click, clack...oh, qualcosa deve essersi appena aperto> pronuncio sorridendo ancora di più. Le manette cadono per terra con un fragoroso suono e nel frattempo mi alzo per sistemarmi il kimono, che stava quasi per slacciarsi e scoprire di conseguenza il mio corpo. Sono sbalordita io stessa dalla mia lucidità, non mi riconosco affatto, non capisco dove sia finita tutta l'ansia che provavo fino a poco fa. Forse il fatto che ci sono in ballo più vite mi da questa incredibile determinazione <Cosa...t-tu! C-come hai f-fatto a liberarti?!> urla l'uomo puntandomi il dito contro e indietreggiando sempre più <Orochi mi fai davvero pena. Sei un essere così insulso e patetico, indietreggi pure alla vista di una piccola ragazza come me> gli sibilo contro emanando una strana aura, che probabilmente percepisce pure lui. Non risponde ai miei insulti, ma sentendosi minacciato decide di trasformarsi. Rimango ferma ad osservare leggermente stupita lo Shogun rivelarsi un gigantesco drago a sette teste, ecco questo forse non me lo aspettavo, ma dopo aver visto Kaido penso che niente possa farmi paura adesso.

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