5.appunti

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Quel martedì mattina Timothèe si trovava in biblioteca, come al suo solito.
Impaziente di vedere un' eventuale risposta dalla misteriosa ragazza della biblioteca, si fiondò sul libro prima che qualsiasi altra persona si potè avvicinare a quello scaffale.

'Ci conosciamo?'

No che non si conoscevano, o meglio, si conoscevano di sfuggita, non avevano mai parlato e non sapevano nemmeno come si chiamassero.

'Non proprio ma potremo rimediare'

Però lo scopo di questi bigliettini era proprio quello di conoscersi, no?

Ma alla fine, era sicuro che lei volesse conoscerlo?
Dubbioso, mise apposto il libro e tornò in classe.

         
                         /SELENE/

Mi trovavo in classe, stavo ascoltando attentamente la lezione della professoressa, quando entrò in classe un ragazzo.

"Scusi per il ritardo, posso entrare?" chiese mettendosi la mando dentro la tasca dei pantaloni.

"Chalamet, che sia la prima ed ultima volta, accomodati"

Chiara, la ragazza dietro di me, nonché la mia migliore amica, iniziò a bisbigliare qualcosa.
"È lui il ragazzo di cui ti parlavo, è carino no?"

Solo in quel momento mi ritornò in mente il suo viso, era quel ragazzo che ballava sotto la pioggia qualche settimana fa...

"Si, è carino" dissi porgendogli un sorriso.

   
                     /TIMOTHÈE/

Mi sedetti nell'ultimo banco libero, quello affianco alla ragazza della biblioteca, che mi porse un sorriso.

La lezione continuò a proseguire, fra un'occhiatina da parte sua e una dalla sua amica.

Dovrei fare qualcosa?
Forse dovrei parlarle per attaccare bottone?
Oppure dovrei lasciare stare e seguire la lezione?

Anche se riflettendoci,sostanzialmente potrebbe essere la prima e l'ultima volta che ho l'occasione di parlarle, quindi perché no?

"Scusa, ho visto che hai preso appunti, dopo la lezione potresti prestarmi il tuo quaderno?" le chiese sottovoce.
"Certo" rispose.

Onestamente non mi interessa nulla della lezione o degli appunti, volevo solamente avere una scusa per poterla rivedere.

Una volta finita la lezione si avvicinò a me con il quaderno in mano.

"Io vado, ci vediamo a pranzo" le disse l'amica.
"Va bene, a dopo" rispose lei.

"Ecco, spero che riuscirai a capire la mia scrittura", mi porse il quaderno.
"Grazie, aspetta, tu sei?", presi il suo quaderno.
"Selene, mi chiamo Selene" disse mimando un sorrisetto.
"Oh, allora grazie Selene", le feci l'occhiolino e uscì dalla classe.

-
Ciao miei cari lettori,
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Se questo capitolo vi è piaciuto fatemelo sapere con una stellina.
Timothèe e Selene hanno finalmente parlato per la prima volta!
Preferite che io descriva ciò che accade in terza persona, o vi piace di più in prima persona?

Alla prossima <3

Paper | Timothèe Chalamet Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora