29.party

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Domenica, giornata del Party.

Timothèe e Selene si erano visti in mattinata, per mettersi d'accordo sull'ora in cui andare alla festa.

Tutta la scuola aspettava questo momento da anni, e finalmente era arrivato.

Chiara era da Selene per prepararsi, e non aveva la più pallida idea del suo rapporto con Timothèe.

"Ragazze, vi va di fare merenda?"
"No grazie, non ho fame" rispose Chiara cortesemente.
"Neanche io"

"Ma che belle che siete" disse entrando nella stanza.
"Selene è uno splendore, vero?"
La madre annuì.
"Anche tu lo sei, Chia" le disse Selene sorridendo.

"Vi lascio preparare", uscì.

"Perciò con chi andrai?" chiese incuriosita.
"Con... nessuno.
Andrò da sola, da ragazza single", deglutì.
"Uhuhu, mi piace come idea" disse inarcando le sopracciglia.

"A proposito, io adesso vado, ci vediamo là" prese la sua borsa dirigendosi verso la porta.
"Va bene"

Su una cosa, Chiara aveva ragione.
Selene era uno splendore.
Si era truccata come mai aveva fatto prima, aveva seguito passo passo un tutorial su internet.

Il suo intento era quello di sentirsi bene con sé stessa, e magari di fare colpo sul suo ragazzo, non di risultare esagerata.

Il vestito le calzava a pennello.
Mise le scarpe rosa cipria con i tacchi, e andò ad aprire la porta, dopo aver sentifo suonare al citofono.

"Ciao" disse imbarazzata.
"Ei... sei pronta?" le chiese.
"Si, due minuti e arrivo"

Diede una ripassata al suo rossetto color neutro e entrò in macchina, affianco del suo bellissimo accompagnatore.

"Come sei bella" disse mettendo in moto la macchina.
"Tu lo sei di più"

Timothèe indossava un completo nero, stracolmo di brillantini e sbrilluccichii.
Era più bello che mai, e accompagnato dalla sua ragazza, si certo non sfigurava.

Era più bello che mai, e accompagnato dalla sua ragazza, si certo non sfigurava

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L'interno della scuola è decorata come una vera e propria sala da ballo

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L'interno della scuola è decorata come una vera e propria sala da ballo.
Tempeste di luci di variopinti colori su ogni angolo.
Una grande sfera da discoteca fissata sul soffitto.

Gli studenti erano pieni di glitter d'appertutto, sui capelli, sui vestiti...

"Vado a prendere da bere e arrivo"

Si diresse verso il tavolo, che era pieno di cibo e bevande.
Prese due bicchieri di poncho e ritornò da Selene.

Ma dov'era finita?

"Scusa, hai visto Selene?" chiese ad un ragazzo di quarta.
"No, mi dispiace"

"Avete visto Selene?" chiese ad un gruppo di ragazze.
"No, non l'abbiamo vista"

Continuò a chiedere in giro, senza avere mai una risposta in grado di saperli dire dove si trovasse.

Pensò quasi di averla trovata, rendendosi conto che non era lei, la sua Selene, ma Chiara.

La sentì parlare con un'altra ragazza.

"L'ho sentito dire cose orribili sul suo conto, e pensare che stavano insieme ai tempi"
"Ma lui non mi sembra un tipo così orribile"  le disse l'amica.
"Stai scherzando? Ha detto le peggiori cose dietro le sue spalle.
Pensa che Selene oggi è venuta da single, senza accompagnatori" continuò imperterrita.
"Peccato, erano davvero una bella coppia" ribatté l'altra.

"Ei eccomi, ero andata in bagno"
Se la ritrovò dietro.

"Quindi sei qui da single? Ah va bene, davvero complimenti allora.
Non so cosa ti abbiano detto, ma piano piano stai perdendo la mia fiducia" disse serio.

"Aspetta, posso spiegare!" esclamò.
"Non mi interessano più le tue spiegazioni, quando ero io a chiedertele non mi hai mai saputo rispondere... hai solo giocato con me"

Si diresse verso Chiara.
"E quanto a te, non so che diavolo ti sia preso, ma qualunque cosa sia successa smettila di accusarmi di cose che non ho fatto, vaffanculo" uscì dall'edificio.

Si sentiva usato, manipolato a proprio piacimento come un burattino.
Un fottuto burattino.
Questo era il suo destino.
Un burattino manipolato da suo padre, e adesso anche dalla sua ragazza.

'Ritieniti single' avrebbe dovuto dirgli.
Ma nonostante tutto, questi 6 mesi trascorsi con lei erano stati i 6 mesi migliori di tutta la sua vita.

3 chiamate perse da 'amore', così dicevano le notifiche al suo cellulare.

Stanco, quasi avvilito, si sedette sul pavimento del bagno, in attesa che il malumore gli passasse.

-
Ciao a tutti,
che CAOS questo capitolo.

Personaggio più odiato in assoluto: CHIARA.

Ma perché ha detto tali sciocchezze in giro?
Non perdetevi il prossimo capitolo.

Alla prossima <3

Paper | Timothèe Chalamet Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora