15.girasoli

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Tornato a casa, sua madre lo riempì di domande.
"Perciò? State insieme, vero?"
"No, mamma... diciamo che ci stiamo frequentando" disse sedendosi sul divano.
"Figlio mio come sono felice per te!"
"Grazie mamma" accennò un sorriso.
"È una bellissima ragazza, ed è anche molto educata" continuò.
"Lo so, potresti aiutarmi in una cosa?" chiese leggermente imbarazzato.
"Certo tesoro, dimmi tutto"
"Domani dobbiamo uscire e mi piacerebbe portarla in un posto carino, ma il problema è: che mi metto?"
"Stai tranquillo, ho io ciò che fa al caso tuo"

Nel frattempo, Selene era in ospedale da suo padre, e non poteva di certo non pensare a Timothèe e a ciò che era appena successo.

Nel frattempo, Selene era in ospedale da suo padre, e non poteva di certo non pensare a Timothèe e a ciò che era appena successo

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La serata si avvicinava e Timothèe non sapeva cosa le avrebbe consigliato di indossare sua madre.

"Eccolo qua! Guarda che splendore" disse porgendogli un completo di camicia, giacca, pantaloni e cravatta.
"Mamma non sto andando a sposarmi, non ti sembra di stare esagerando un po'?
"Ai miei tempi si faceva così, e poi dai, è il primo appuntamento ufficiale" si giustificò.
"Ho capito ma non posso semplicemente indossare un paio di pantaloni e una camicia bianca?"
"Okay, ma non puoi andarci a mani vuote"
"Ho già pensato a tutto, piuttosto, mi presteresti la macchina?" chiese quasi supplicandola.
"Non hai 18 anni, non sai guidarla"
"Non avrò 18 anni ma so guidare un pochino"
"Dovrei fidarmi di questo faccino furbo?" disse incrociando le braccia.
"Dai mamma ti prego"
"Se fai un incidente non venire da me eh" disse scherzando.
"Grazie" prese le chiavi.

Manca un'ora al loro primo appuntamento, e Selene non sapeva come si sarebbe dovuta vestire.
Non sapeva nemmeno dove sarebbero andati.

Si mise davanti all'armadio.
'Questo potrebbe andare' disse fra sé e sé, prendendo un aiutino corto a pois dall'armadio.

Si guardò allo specchio.
A pois? Meglio di no.

Prese un completino di jeans.
Jeans? "Selene non stai andando a fare la contadina, dai puoi farcela" disse a voce alta, sospirando.

Sentendola sbuffare, la madre entrò nella stanza.
"Ehy tesoro sono tornata dal turno in ospedale, prendo delle lenzuola pulite e- stai uscendo?" chiese interessata.
"Si"
"Dove vai di bello?"
"In realtà non lo so" ammise sincera mentre cercava qualcos'altro nell'armadio.

"Fammi indovinare, è quel ragazzo che ti ha accompagnata ieri con cui devi uscire?"
"Può darsi" accennò un sorrisetto.
"Te l'ho detto dall'inizio, mi sembra un bravo ragazzo ma prima o poi devi farcelo conoscere" disse felice.
"Va bene, secondo te che devo mettere?" chiese cambiando argomento.
"Credo di avere un'idea, aspetta" uscì dalla stanza per poi tornare poco dopo con uno stupendo abito.

"Tadaa! Eccolo, che ne pensi?"
"È bellissimo mamma, grazie"
"Buon divertimento tesoro" le diede un bacio sulla fronte e uscì dalla stanza.

"Tadaa! Eccolo, che ne pensi?" "È bellissimo mamma, grazie" "Buon divertimento tesoro" le diede un bacio sulla fronte e uscì dalla stanza

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/TIMOTHÈE/

Uscì di casa, sistemai la camicia e mi misi in macchina, dirigendomi verso il fioraio.

C'erano milioni di tipi diversi di fiori, ma sapevo perfettamente quali prendere.

Pagai il fioraio e mi diressi verso casa di Selene.

Ed eccola lì, più bella che mai.
Indossa un vestito unica tinta rosso con uno spacco laterale, un paio di tacchi nero lucido e un bracciale di perle.
I capelli raccolti le risaltano il colore degli occhi.

"Sai guidare la macchina" mi chiese stupita.
"Non proprio" dissi scendendo dalla macchina.

"Tieni, questi sono per te" le porsi il mazzo di fiori, girasoli.

"Grazie, sono i miei fiori preferiti, come facevi a saperlo? Non mi sembra di avertelo mai detto"

Proprio in quell'istante mi accorsi di aver fatto una cazzata.
Non mi aveva detto che i suoi fiori preferiti fossero I girasoli, lo aveva detto al ragazzo del bigliettino, io.

"Sono andato ad intuito, dai sali"  inventai la prima scusa che mi venne in mente, facendole cenno di salire in macchina.

"Sei bellissima sta sera" le confessai una volta seduta.
"Grazie, anche tu stai molto bene"

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Ciao miei cari lettori,
che ne pensate di questo capitolo?
La storia inizia a farsi sempre più fitta e io sono sempre più felice che vi stia piacendo.
Scusate se ultimamente i capitoli escono meno spesso ma non è proprio un bel periodo e con scuola e palestra ho milioni di cose da fare.
Che succederà nel prossimo capitolo?

Ho una piccola sorpresina per voi, se entro oggi arriviamo alle 600 visual vi metto un piccolo spoiler dei prossimi capitoli!

Alla prossima <3

Paper | Timothèe Chalamet Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora