14.andarci piano

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Il suo primo bacio.
Selene aveva dato il suo primo bacio al ragazzo che si stava prendendo cura di lei.
Questo bacio ha un valore importante, come se si stesse dando e affidando a lui.

È da qualche settimana che ci pensava, si chiedeva se ne sarebbe valsa la pena, ed effettivamente è stato così.
Perché Timothèe era un bravo ragazzo, dolce, simpatico.
E nonostante adesso fosse imbarazzato, a lei piaceva proprio così, un po' impacciato ma se stesso.

"Timmy è pronta la cen- Oh tu dovresti essere Selene" disse la madre di Timothèe entrando in stanza.
"Si, sono io" disse imbarazzata.
"Resti a cena, cara?"
"Volentieri"
"Allora venite in cucina che ho preparato una bella cenetta" disse tornando in cucina ad apparecchiare.

Senza pensarci due volte, Selene scese le scale, raggiungendo Monica, la madre di Timothèe.

"Mio figlio mi ha parlato molto di te ed è un un piacere averti a cena qui con noi" disse sincera.
"Davvero?"
"Oh si"
"Aspetti, la aiuto a sistemare"
"Grazie, dammi del tu", le porse un sorriso.

Mentre aiutava a sistemare notò il quaderno di Timothèe e la sua bellissima calligrafia, che le sembrava di averla già vista da qualche parte.

"Eccomi qua, che si mangia?" chiese scendendo dalle scale
"Pollo allo spiedo e patatine fritte"

Timothèe si sedette al solito posto, di lato a destra, perciò Selene si mise di fronte a lui.

Iniziarono a mangiare senza dire una parola.
"Ragazzi va tutto bene?, non avete detto una parola sa quando siete seduti" chiese la madre preoccupata.

Non andava tutto bene.
C'era tensione, troppa.
Come si sarebbero dovuti comportare?

"Si tutto apposto" disse lui addentando una patatina.

"Okay perciò, Selene cosa ti piacerebbe e fare dopo esser uscita da scuola?" chiese interessata.
"Mi piacerebbe diventare una maestra d'asilo, vorrei lavorare con i bambini"
"Che bello!"
"Timothèe non ha ancora un'idea ben precisa" fece notare.
"Mamma ti prego!" esclamò sbuffando.
"Ci sta, per l'età che abbiamo è normale non avere ancora le idee chiare" rispose subito Selene.

"Grazie per la cena, era tutto buonissimo"
"Sono felice che ti sia piaciuto, vieni più spesso" disse accompagnandola alla porta.
"È stato un piacere, arrivederci"
"Aspetta ti accompagno" disse Timothèe, chiudendo la porta alle sue spalle.
"Okay"

Si incamminarono verso casa di Selene.
"Senti, io non voglio perdere questa amicizia quindi se per te non è la stessa cosa ve bene lo stesso" disse imbarazzata.
"Selene"
"Sul serio, non è un problema"
"Selene"
"Non so a cosa stessi pensando quando l'ho fatto"
"Selene"
"Cosa"
"Mi piaci anche tu" disse serio.
"Ma c'è un ma, vero?"
"Ma..voglio andarci piano"
Annuì.

"Adesso io devo andare a casa" disse inserendo le chiavi nella serratura della porta.
"Ti va di vederci domani?" chiese appoggiandosi al muretto.
"Certo"
"Allora ti vengo a prendere per le 7?"
"Perfetto, a doman"
"A domani"

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Ciao miei cari lettori,
state urlando tanto quanto me?
Potrei letteralmente piangere, ma quanto sono carini😭?
Chissà come andrà a finire per la storia dei bigliettini ehehe :)

Alla prossima <3

Paper | Timothèe Chalamet Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora