Timothèe, un ragazzo timido ma solare, lascia un bigliettino all'interno di un libro, sperando che la misteriosa ragazza della biblioteca decida di rispondergli.
È la vigilia di Natale. Presi l'auto, e esattamente dopo pranzo passai sotto casa di Selene.
"Credi che faccia storie?" mi chiese sedendosi. "No, in realtà gli piaci molto" dissi convinto. "Davvero?" Annuì.
"Si può sapere cosa c'è in questa busta?" chiesi sentendogliela chiudere.
"Dai Timmy, non rovinare la sorpresa!" "Va bene, scusami" le rivolsi un sorriso.
Eccoci arrivati. Suonai il campanello.
"Figlio mio, Buona Vigilia!" esclamò aprendo la porta.
"Grazie, anche a te" risposi freddo.
"E' un piacere rivederti, Selene" "Anche per me, Buona Vigilia di Natale"
Non era assolutamente vero. Selene è una persona di buon cuore, ma chi non sopportava proprio era mio padre. E su questo, non posso mica darle torto.
"Accomodatevi"
Una volta entrati, ci sedemmo sul divano di pelle.
"È carina questa casa, non credete?" "Molto carina" "Graziosa" aggiunsi annoiato.
"Come volete passare queste vacanze di Natale?" chiese curioso.
"Non abbiamo ancora dei piani precisi, sappiamo solo che passeremo la giornata di domani tutti insieme" disse Selene contenta.
"Dovreste andare a pattinare sul ghiaccio, uno di questi giorni"
"Si, perché no?"
A Selene, l'idea sembrò piacerle. A me un po' meno, a parte che non so pattinare, ma non voglio farmi dire come vivere da qualcuno che la vita me l'ha rovinata.
Se Selene lo troverà divertente andremo a pattinare sul ghiaccio, a mangiare pancake, a trovare mia madre, qualsiasi cosa. Ma non perché è lui a suggerirlo.
"Tu che ne pensi?" mi chiese aspettandosi una risposta positiva.
"Ci sta, potremmo andarci domani pomeriggio se ti va"
Annuì allegramente.
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Tutto sommato passarono un bel pomeriggio fra una giocata a carte e una a tombola.
"Credo che sia arrivato il momento di cenare" sistemò la tavola.
Si sedettero tutti intorno al tavolo.
"Spero vi piaccia, ho guardato una ricetta su internet" ammise sincero il padre.
"È buono" disse Timothèe tenendosi sul vago. "Molto buono" continuò Selene. "Sono contento che vi piaccia" disse accendendo la TV.
Finito di cenare, si misero sul divano aspettando la mezzanotte.
