22.oh, l'amore

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'Ti va di vederci?' chiese Selene avvicinando il cellulare all'orecchio.
'Sto arrivando' rispose Timothèe immediatamente.

Dopo circa tre minuti, Timothèe, come promesso, si fece trovare sotto casa sua.

'Sali' gli disse dalla finestra.
E così fece.

Si sedettero sul letto.
"Avevi proprio questa gran voglia di vedermi?" disse affondando le sue dita fra i suoi capelli.
Annuì, arrossendo.

"Anch'io" disse intimidita.
La guardò confuso.
"Ti amo anch'io" disse d'un tratto.
"Non ti avevo ancora dato una risposta ieri pomeriggio" spiegò.

Solo in quel momento Timothèe si ricordò di come andarono le cose.
《Devo scappare, ci vediamo questa sera, ti amo!》 le aveva detto prima di correre da sua madre.

Le prese il viso fra le mani e la baciò.
Si guardarono negli occhi senza dire una parola.
Iniziarono a spogliarsi di ogni paura, di ogni timore.
Insieme si sentivano a casa.
Erano due bravi ragazzi e se lo meritavano.
"Aspetta" disse lui dopo essersi tolto la maglietta.
"Ne sei sicura? È una scelta importante" disse senza mai distogliere lo sguardo.
"Sono sicura,non potrei essere più sicura di come sono adesso" disse sciogliendosi lo schignon.

Era un momento importante, su questo Timothèe aveva ragione.
Non c'è dono più bello della verginità e
Selene aveva deciso di darsi, di donarsi al ragazzo, anzi, all'uomo che ama.

E pensare che probabilmente grazie a quei bigliettini non si sarebbero mai incontrati, mai innamorati.

Si avvolse la coperta intorno al corpo e iniziò a parlare:"Posso dirtela una cosa?"
"Certo" disse curiosa.
"Sei la donna più che bella che abbia mai visto"
"Non esageriamo" disse scoppiando a ridere.
"Guarda che sono serio, sia caratterialmente che fisicamente, sei davvero bella Selene"
Tornò subito seria, "Ti amo Timothèe"
"Anche io" disse passandole una mano fra i capelli.
"Come ti senti?"
"Bene, sono felice" disse accennando un sorriso
"Anche io sono felice, tanto"

"Ma alla fine quando sei corso via, dove sei andato?" disse avvicinandosi a lui.
"Da mia madre", diglutì.
"È successo qualcosa? Sembrava urgente per come sei corso vi" chiese preoccupata.
"Si", fece una pausa, "L'uomo che ci ha stuzzicato l'altra mattina era mio padre, è tornato in città per chissà quale motivo e ha fatto visita anche a mia madre, sia a casa che a lavoro" spiegò.
"Oh mio dio, e che cosa voleva?"
"Non lo so, so solo che ho paura per lei, questa mattina non è andata a lavoro, sono riuscito a convincerla" ammise sincero.

"Forse dovresti prendere in considerazione l'idea di parlargli, non credi?" chiese seria.
"Che cosa?"
"Soltanto per sapere ciò che vuole, per poi continuare a ignorarlo" disse spiegando la sua idea.
"Assolutamente no, non se ne parla"
"Va bene, ma stai attento"
"Non preoccuparti, okay?"
Annuì.

-
Ciao miei cari lettori,
premetto che ho riscritto questo capitolo più volte cercando di renderlo perfetto, spero vi piaccia!
Ma quanto sono carini😭😭?
Finalmente è arrivato il momento in cui Timothèe parla con Selene dell'inaspettato ritorno del padre.
Vi comunico che prima di Natale uscirà un altro capitolo, e se riesco ne farò uscire uno anche prima di Capodanno.
Che succederà nel prossimo capitolo?

Alla prossima <3

Paper | Timothèe Chalamet Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora