"Non ho intenzione di perdere tempo, quindi fammi vedere queste carte"
"Prima devo sapere ciò che avete deciso" gli fece notare il padre.
"Verrò a trovarti, massimo 3 volte all'anno ma devi lasciare in pace la mia famiglia, e non devi farti vedere mai più in queste circostanze"
"Da ciò che sento avete preso la giusta decisione, e questo mi rallegra, e si, rispetterò queste regole" disse mimando le virgolette con le mani, continuò,
"Ecco le carte del divorzio, io ho già firmato, manca solo quella di tua madre"La madre di Timothèe si alzò dal divano, pronta a firmare.
"Aspettate", Selene si avvicinò al tavolo.
"Cosa c'è adesso? La tua ragazza ha cambiato idea?" disse ridendo.
Timothèe lo guardò male."Non credi che dovremmo prima leggerlo? Potremmo star firmando la qualsiasi", prese il contratto fra le mani.
"Astuta" si lasciò scappare Monica.
"Hai ragione" le diede un bacio sulla fronte."Sembra tutto apposto" disse dopo averlo letto più volte.
"Ho cose da fare, vuoi firmare o no?"
"Ei, ti conviene calmarti perché sono sicura che non avremo di certo problema a chiamare la polizia" disse Selene intromettendosi.
"Questa è la mia ragazza" sussurrò il moro accennando un sorriso.Monica, la madre di Timothèe, dopo aver esitato un attimo, firmò sull' angolo indicato.
'Ecco la tua stupida firma, ed adesso esci di qui' avrebbe voluto urlargli.
"Adesso che hai ciò che vuoi sei pregato di uscire da qui, grazie" disse Monica con voce bassa.
"Come vuole lei, arrivederci", uscì dalla porta.
"Ce l'abbiamo fatta, mamma" disse Timothèe stringendola a sé.
"Questo è solo merito vostro, grazie tante Selene"
"Non c'è di che", sorrise."Come ti senti?" chiese lei, accarezzandogli gli scuri capelli.
"Bene, sto davvero bene adesso" accennò un sorriso."Promettimi che non mi nasconderai più niente"
"Lo prometto"
"Promettimi che se dovesse succedere la più improbabile pazzia, mi chiamarai senza farti problemi"
"Te lo prometto... ti senti meglio adesso?"
"Si perché odio quando mi nascondi le cose" ammise sincera.
"Mi dispiace avertelo nascosto ma non volevo metterti in mezzo in questa situazione" spiegò."Timothèe"
"Ho paura quando mi chiami per nome" disse ridacchiando.
"𝙏𝙪 𝙨𝙚𝙞 𝙡𝙖 𝙢𝙞𝙖 𝙨𝙞𝙩𝙪𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 .
Sono la tua ragazza e voglio essere partecipe a tutto ciò che ti riguarda, io voglio far parte della tua vita" disse tutto d'un fiato.
"Ma 𝙩𝙪 𝙛𝙖𝙞 𝙥𝙖𝙧𝙩𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙞𝙖 𝙫𝙞𝙩𝙖"
"A volte non sembra sia così" disse a bassa voce."Cosa stai cercando di dirmi?" chiese confuso.
"Non lo so, voglio solo del tempo"
"Non ti sembra di star esagerando? Ti ho detto che mi dispiace e che non accadrà più.
Non puoi dire che io non ti abbia dimostrato ciò che provo" iniziò a scaldarsi.
"Non dico questo, dico solo che a volte sembra che tu ti voglia allontanare consapevolmente da me"
"Io... non so davvero cosa dirti Selene, io sono innamorato di te quindi rispetto questa tua decisione, quando vorrai, io sarò qui ad aspettarti.
Sai dove trovarmi"Annuì e uscì di casa.
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Ciao miei cari lettori,
so che mi starete odiando in questo momento ma a volte litigare serve a consolidare il rapporto, no?
Voglio scusarmi per questa assenza ma con le feste non ho avuto molto tempo per scrivere, e fra poco è il mio compleanno quindi sto organizzando tutto al meglio ahahah.Voglio che vi immaginate Timothèe in queste vesti
[Queste foto sono del film 'Un giorno di pioggia a New York' in cui interpreta Gatsby per cui ho una cotta colossale.
Se non avete ancora visto questo film, andate subito a guardarlo!
Guardando il film trasparisce il carattere che voglio dare a Timothèe in questa fanfiction]Che succederà nel prossimo capitolo?
Alla prossima <3
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Paper | Timothèe Chalamet
FanfictionTimothèe, un ragazzo timido ma solare, lascia un bigliettino all'interno di un libro, sperando che la misteriosa ragazza della biblioteca decida di rispondergli.