"Selene è già andata via?" chiese sua madre.
"Si, non credo che le cose vadano bene fra di noi"
"Vai a parlare con lei, no?"
"Ha detto che ha bisogno di tempo"
"Tu domani a scuola prova a parlarle, magari le passa"
"Non credo che le passerà, ma ci proverò" disse senza speranza.In realtà Timothèe non aveva la più pallida idea di cosa fare per sistemare ciò che stava succedendo.
Non sapeva come comportarsi perché non aveva mai dubitato di ciò che provava, nemmeno un secondo.
Per tutto questo tempo, in 5 mesi le aveva dimostrato qualcosa che non aveva mai dimostrato a nessuna.Però sa quanto Selene può essere sensibile, quindi se avesse voluto un po' di tempo, lui glielo avrebbe dato.
Ci aveva rimuginato tutta la notte, senza prendere neppure un'ora di sonno.
Continuava a ripensare alle parole di sua madre... doveva parlare con lei.Si vestì velocemente, diede un morso al suo croissant ed uscì di casa.
Era la prima volta che andava a scuola in macchina, cosa che molte ragazze notarono.
La cosa spiacevole era quella che tutte le ragazze che si avvicinavano a lui per l'auto, a lui non interessavano.
L'unica che gli interessava era Selene.La prima ora passò stranamente in fretta.
A seconda ora si ritrovarono nella stessa classe."Ragazzi, accomodatevi" disse, "Ho una comunicazione da farvi"
Si misero tutti a sedere.
"Io e la preside abbiamo organizzato un evento, per voi"I ragazzi si guardarono tutti negli occhi, voltandosi.
"È prevista una festa per domenica prossima, sarà un party a tema, il tema definitivo sarà scelto da voi a sorteggio""Scrivete su un bigliettino il tema e ad uno ad uno inseritelo all'interno di questa scatola, tramite la fessura" disse la professoressa prendendo la scatola.
I ragazzi iniziarono ad alzarsi uno ad uno.
C'era l'imbarazzo della scelta.
Il party poteva essere a tema cinematografico, rinascimento, medievale, discoteca,..."Il tema estratto in sorteggio è 'glitter'!
Che tema particolare, buona fortuna"Suonò la campanella della ricreazione.
"Possiamo parlare un attimo?"
"Dopo ho interrogazione" disse posando i suoi libri nell'armadietto.
"Non ti rubo molto tempo, giuro" disse quasi pregandola.
"Va bene, usciamo"Si diressero verso il parcheggio.
"Da quando vieni a scuola in auto?" chiese sorpresa aprendo lo sportello.
"Da oggi"Si sedettero.
"Cosa ci sta succedendo, Selene?" disse con sguardo vago.
"Non lo so" ammise sincera, "Io non volevo che andasse a finire così"
"Dimmi come rimediare"
"Dici di essere innamorato di me, e non ne dubito, ma dimostramelo"
"Non mi sembra di non avertelo dimostrato, anzi, ma se è questo quello che vuoi" scrollò le spalle.-
Ciao miei cari lettori,
scusate l'assenza ma ieri era il mio compleanno e non ho fatto in tempo ad aggiornare.So che in questo momento vorreste uccidere Selene, e onestamente vi capisco 🥲.
Alla prossima <3
STAI LEGGENDO
Paper | Timothèe Chalamet
FanfictionTimothèe, un ragazzo timido ma solare, lascia un bigliettino all'interno di un libro, sperando che la misteriosa ragazza della biblioteca decida di rispondergli.