30.spiegazioni

894 49 19
                                    

SELENE

"Cos'hai combinato?" le chiesi arrabbiata.
"Cos'ho combinato? Io? Tu hai distrutto tutto, mica io" scrollò le spalle.
"Erano tutte bugie, non l'hai mai sentito parlare male di me, vero?" urlai.
Non rispose.

"Ma sì può sapere che cazzo ti dice la testa?
Prima non vieni in ospedale quando mio padre era ad un passo dalla morte, e adesso cerchi di mettermi contro il mio ragazzo"

"Non doveva essere il 𝘵𝘶𝘰 ragazzo" urlò.
"Scusami? Mi hai convinta anche tu a parlargli"
"Oh si, ma sapevi bene che piaceva anche a me"

Li sentì il mio cuore spezzarsi.

"Io non ne avevo idea, tu non me l'hai mai detto Chiara", cercai di calmarmi.

"C'era motivo di dirtelo? Avrebbe scelto te, ed effettivamente così è stato,no?
Tanto tu sei sempre stata migliore di me, in qualunque cosa.
Nei voti, nei ragazzi, persino a cucinare sei più brava di me, cazzo!" disse tutto d'un fiato.

"Ma perché non me ne hai mai parlato? Perché stai rovinando tutto, eh?"

"Io non sono mai stata tua amica!" urlò scoppiando in lacrime.

"Sai una cosa? Vaffanculo.
Vaffanculo perché sei solo una stronza egoista che vuole fare del male agli altri"

Non era minimamente possibile ciò che è appena successo...
Come diavolo avrei dovuto capire che era innamorata di lui?
E in tutti questi anni di amicizia mi ha sempre mentito.
Mia madre aveva ragione, Chiara è solo un'ipocrita.

Mi misi a correre, in cerca di Timothèe.

Perlustrai la sala principale, l'aula di filosofia e quella di storia.
Ma dove si è cacciato?

L'unico posto in cui mi restava controllare era... il bagno dei ragazzi.

Aprì la porta, trovandolo accasciato a terra.

Stava piangendo.
Stava piangendo per colpa mia, anzi, per colpa di quella stronza.

"Ti prego non ridurti così per colpa mia" gli dissi.

Si asciugò le lacrime.
Mi sedetti accanto a lui, sul pavimento.

"So che probabilmente mi odi adesso, ma devi darmi l'opportunità di spiegare"

"Non ti odio perché... nonostante tutto, ti amo ancora,
e mi odio per questo"

"Effettivamente dopo quella sceneggiata ero sorpreso del fatto che avessi accettato il mio invito a questo stupido party.
Quindi adesso spiegami, spiegami perché cazzo hai distrutto tutto, vai pure, ti ascolto"

Deglutì, ed iniziai a parlare, "Come sai già, era da mesi che io e Chiara non parlavamo ma ormai da un mesetto è rientrata a far parte della mia vita"

Feci una pausa.
"Un pomeriggio, è corsa da me dicendomi che ti aveva sentito dire delle cose orribili su di me"

"Tipo?" chiese curioso.

"Che ero solo una sprovveduta, una troia, e che stavi con me solo per la popolarità" spiegai calma.

"E tu ovviamente le hai creduto" disse deluso.

"Prova a capirmi, era la mia migliore amica, mi sono fidata di lei"

"Selene, non parlavate da mesi, non è venuta in ospedale per tuo padre, cazzo!
Come puoi fidarti di una persona così?"

"Lo so, ho sbagliato e mi dispiace, mi dispiace davvero tanto"

"Ma sì può sapere perché l'ha fatto?"

"A quanto pare aveva una cotta per te, e io non me ne sono mai accorta... e come se non bastasse, mi ha sempre usata, non è una vera amica" dissi triste.

"Una cotta per me? Davvero?"

Annuì.

"Non hai idea di come sono stato in queste settimane, cercavo di capire per quale stupido motivo ti fossi allontanata da me, e ho fatto di tutto per riguadagnarmi la tua fiducia.
E come uno stupido, ho pensato di aver fatto o detto qualcosa di sbagliato, ma a quanto pare a sbagliare sei stata tu adesso" disse tutto in una volta.

"Mi dispiace"

"Non mi bastano le tue scuse, adesso sono io ad aver bisogno di fatti e dimostrazioni" disse uscendo dal bagno.

-
Ciao miei cari lettori,
come state?

Grazie a questo capitolo si sono uniti dei pezzi del puzzle.
Del tipo "SHE KNOWS, SHE KNOWS"

Quanto state odiando Chiara da 1 a 10?

Che succederà nel prossimo capitolo?

Alla prossima <3

Paper | Timothèe Chalamet Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora