Capitolo 9

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Autocontrollo, ordine e disciplina

Non sapevano nemmeno da quanto stessero correndo.
La fitta vegetazione rappresentava un grosso ostacolo per loro e il terreno scosceso dal quale spuntavano le numerose radici dissotterrate, rischiò più volte di farle inciampare.
Faceva freddo e il gelido vento che colpiva le loro guance arrossate dalla corsa tagliava la pelle dove s'infrangeva.
Chiara non era proprio nel pieno delle sue forze, si sentiva debole e la testa le girava ma la scarica di adrenalina data dalla paura continuava a smuoverle le gambe spronandola ad andare sempre più veloce.

Ilda aveva perso molto più sangue ed era diventata ancor più bianca se possibile e le due ragazze si fermarono più volte costrette a recuperarla mentre prendeva fiato e si sorreggeva al tronco di alcuni alberi.
Era buio in quella foresta, le fitte fronde degli dei pini non permettevano alle tre di vedere bene oltre i loro nasi.
E loro correvano, circondate da una silenziosa inquietudine accompagnatae nella loro fuga solo dal leggero fruscio delle foglie mosse dal vento.

Poi un rumore.

I rami si mossero sotto il peso di qualcosa e scricchiolarono sopra le loro teste, difatti qualcuno che le stava seguendo dall'alto le stava osservando.
Caterina alzò la punta del naso e vide un ghigno raccapricciante sulle labbra Jungkook. Evidentemente il vampiro si stava divertendo un sacco nel vedere quelle stupide e fragili umane cercare di disperatamente di sfuggirgli in quello che lui considerava il suo terreno di caccia.

Caterina distratta da quest'ultimo inciampò su un sasso e la caduta che ne seguì le strappò i jeans chiari sulle ginocchia, permettendo al sangue di fuoriuscire dai tagli sporchi di terra e inebriare le narici del loro carnefice.

-CATERINA!-

L'urlo che cacciò Ilda squarciò il silenzio che aleggiava nella foresta e resasi conto di quello che stava accadendo fermò la sua corsa tornando dalla minore per soccorrerla.

Ma Jungkook fu ovviamente più veloce di lei.

Si lanciò in direzione della cuoca ancora a terra da sopra il ramo su cui era appollaiato.
A mezz'aria tuttavia, un'ombra nera incredibilmente veloce e dai capelli d'argento afferrò lo afferrò per il collo trascinandolo con sé per portarlo a scontrasi di schiena contro la corteccia di un enorme pino.
Ilda approfittò di quella situazione tempestivamente, sollevando di peso Caterina da terra e allontanandosi da lì il più in fretta possibile, non prima di aver ringraziato mentalmente Nam per avergli salvato la vita.

Chiara al contempo si guardò attorno, era rimasta completamente sola.
Nessuna traccia di Ilda e Caterina e l'ansia e la preoccupazione iniziò a divorarla.
Tornò indietro, ormai il danno era fatto ed era anche sicura di essersi persa, per questo vagò in quella foresta cercando solamente di non svenire da un momento all'altro.
Poi finalmente lo vide.
L'enorme cancello d'ingresso in ferro battuto che delimitava l'area dell'appezzamento dei Kim.
La sua via di fuga.
Due figure entrarono nel suo campo visivo e sorrise nel rendersi conto che fossero Ilda e Caterina che correvano verso la sua stessa direzione.
Forse potevano salvarsi.
Forse c'era ancora speranza.

-Chiara datti una mossa!-
La richiamò la minore con il fiato rotto, spronandola a correre più veloce.
Caterina superò il cancello senza però fermarsi, voleva raggiungere la civiltà prima di ritenersi al sicuro.
Quando tuttavia fu il turno di Ilda di attraversare quell'enorme struttura la castana non ci riuscì.
Si ritrovò a sbattere contro una parete invisibile che la fece cadere nella terra polverosa.
Tentò ancora, ma una forza a lei incomprensibile le impediva di proseguire.

-Che stai facendo muoviti!-

-Non ci riesco cazzo!-

Urlò la castana alla ragazza difronte a sé, ormai completamente nel panico.
Chiara l'affiancò imitandola, quando sentì anch'essa una forza invisibile ma tangibile spingerla indietro capì di essere fregata.
Caterina le raggiunse provando con la mano ad attraversare quel muro invisibile che sembrava dividerle, ma non successe nulla, lei riusciva ad entrare ed uscire a suo piacimento e ne rimase ancora più confusa.

•𝓑𝓵𝓸𝓸𝓭 𝓢𝔀𝓮𝓪𝓽 𝓪𝓷𝓭 𝓣𝓮𝓪𝓻𝓼• || ʙᴛs ᴠᴀᴍᴘɪʀᴇ ᴇᴅɪᴛɪᴏɴ ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora