•𝓑𝓵𝓸𝓸𝓭 𝓢𝔀𝓮𝓪𝓽 𝓪𝓷𝓭 𝓣𝓮𝓪𝓻𝓼• || ʙᴛs ᴠᴀᴍᴘɪʀᴇ ᴇᴅɪᴛɪᴏɴ ||

Capitolo 56

•Rifiuto•

Chiara assimilò le parole di Jin anche con troppa fretta, "Caterina non vuole tornare" Forse era stufa di quella vita, sicuramente la morte di Hoseok aveva turbato l'amica così tanto da non voler soffrire un secondo di più su quella terra e la vampira assorbì quell'informazione come una pugnalata nel petto. Ilda nel mentre provò a raggiungere il corpo di Caterina tra le braccia di Yoongi, ma la ferita al suo ventre si era riaperta per la corsa appena fatta e gli rimase difficile anche solo respirare.

"Lascia andare quella patetica umana, non è il momento di testare i vostri ridicoli poteri" disse apatico Hajoon puntando l'arma verso i nuovi arrivati. "Mi avete portato San e il mio giocattolo, comincio a credere che vogliate anche voi sbarazzarvi di questi due" Un sorriso crudele si disegnò sul suo volto.

"Devo dare il merito a te figliolo?" domandò a Jackson, che sguainò i denti in risposta.

"Padre che cosa hai fatto?" Jackson si frappose fra lui e la vampira, una delusione tangibile fuoriuscì dalle corde sue corde vocali. Hajoon non sembrò sorpreso di quel tradimento e sorrise per le parole del figlio che tuttavia sembrarono mettere in discussione i licantropi presenti. Da una parte c'era il loro alpha, un tiranno al quale non potevano opporsi, dall'altro suo figlio, un leader ben più magnanimo e gentile, che sembrava però disposto a collaborare con i loro acerrimi nemici. "Che stupido di un figlio, sei emotivo come tua madre Jackson, è quello il genere di esseri che vuoi difendere a costo della tua stessa razza?" Disse Hajoon indicando con l'indice la figura dietro di lui. Jackson spostò lo sguardo su Chiara e per un secondo gli parve di non conoscerla, la vampira si era prostrata in ginocchio ed aveva cominciato a fare pesanti respiri causati da un'imminente attacco di panico, la vide sguainare le zanne e sorreggersi il petto. Taehyung era corso subito da lei e l'aveva afferrata per le spalle.

"Che ti succede? Chiara parlami dannazione!"

Non impiegò molto il licantropo a capire che stesse perdendo il controllo, come quella volta con Lucas in cui aveva fatto ammazzare mezzo clan e si voltò verso il padre e lo guardò con disgusto.

"Tutto questo non sarebbe successo se tu non avessi ucciso quell'umana!" Gli urlò contro, prendendo le parti della donna.

"Tu non capisci! Sono pericolosi!" Tuonò Hajoon, convinto ancora di stare nella ragione. Jackson scosse il capo e comprese quanto quella situazione fosse sfuggita di mano all'alpha e al suo stesso clan.

"Padre.."

"Se posso permettermi" Fu la voce di San a troncare il discorso dai due che si fece avanti, ignorando le armi che i licantropi gli avevano puntato contro. "Se posso permettermi, vorrei porre fine a questa storia una volta per tutte"

"San cosa diavolo fai?!" sibilò Jungkook tra i denti. Non capiva cosa passasse per la testa del suo gemello, ma era chiaramente andato fuori di testa per essersi esposto così tanto a Hajoon. Il vampiro gli lanciò un'occhiata e lo ignorò, alzò le mani in alto lasciandosi scoperto e passo dopo passo si avvicinò ad Hajoon.

"Questo casino in realtà è avvenuto per colpa mia e sarei anche stufo dello spargimento di sangue che ho causato con le mie stronzate, non solo Selene, ma anche mio fratello Hoseok e quest'umana sono stati vittime delle mie azioni" Hajoon sorrise, e accarezzò dolcemente il grilletto della sua pistola.

"E' incredibile come il più marcio di voi alla fine si sia rivelato proprio il più saggio" Disse in direzione di Namjoon che sembrava del tutto tranquillo. Quando San gli arrivò a pochi metri di distanza parlò ancora.