Capitolo 23

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Christopher Bang


-Fantastico..A quanto pare posso ancora permettermi di bere dei liquidi-

Erano minuti che Ilda si rigirava tra le mani quella tazza di caffè, bevendone tanto in tanto un sorso e accavallando elegantemente le gambe sotto il tavolo.
Caterina la guardava incuriosita, mentre aspettava di gustarsi il suo pranzo, un bel piatto di gnocchi radicchio, gorgonzola e noci.
Aveva chiamato quel ragazzo più volte dalla finestra, ed ora si era quasi stancata di aspettare, ma la sua buona educazione, non le aveva permesso di assaggiare nemmeno un boccone della sua creazione.
Fortuna che la vampira dai capelli castani le stava facendo compagnia, fortuna che si sarebbe trasformata in sfortuna per quel biondino, quando si sarebbe presentato.

-E' da stamattina che sento questo odore invitante per la casa, non capisco cosa sia te ne emani uno completamente diverso- La vampira arricciò il naso guardandosi attorno.

Caterina non sapeva bene come dirglielo, da dove poteva cominciare a parlarle del nuovo spuntino arrivato alla magione? Fortunatamente le aveva confessato di non avere fame, altrimenti lei stessa sarebbe scappata a gambe levate.
Forse era salvo, per ora.

-E poi voglio sapere che fine ha fatto quella scellerata! Prima si fa ammazzare da Jungkook e poi si fa sbattere da lui come se non ci fosse un domani! Cavolo, ma hai sentito quanto urlavano quei due? Solo io e Jimin abbiamo un po' di contegno in questa casa?-

Il sopracciglio di Caterina le toccò la fronte per quanto si era inarcato.
Primo lei non sapeva assolutamente nulla di Chiara e Jungkook, era rimasta a Taehyung fina a prova contraria.
Secondo, se Ilda pensava di avere un contegno con Jimin, tremò al solo pensiero di cosa potesse capitare se solo facessero sul serio.

-Ascolta Ilda, parlando d'altro..Devi sapere che c'è un nuovo giardiniere e...-

Gli occhi della maggiore si sgranarono all'istante, si avvicinò pericolosamente all'amica fissandola seria e allungando le mani sul tavolo.

-Hai usato il maschile quindi è un uomo! E com'è? E'giovane? E' carino? Allora quest'odore appartiene a lui!-

Caterina non sapeva proprio da dove cominciare.
Che doveva dirgli?
Che si, quello che sentiva era l'odore del suo sangue?
Che si, era giovane e aveva si e no la loro stessa età?
Che no, non era carino, ma era un figo pazzesco?
Oppure doveva confessarle di aver desiderato di succhiargli il sangue lei stessa anche se non dotata di zanne?

Non ci fu bisogno di rispondere a quelle domande, perché finalmente il soggetto della loro conversazione si era degnato di venire a pranzo.
Caterina tossì, strozzandosi con l'acqua che stava bevendo non appena vide Christopher imboccare nella sala.
Indossava una canotta nera dallo scollo largo che metteva in risalto le sue braccia muscolose, un paio di jeans chiari morbidi che gli fasciavano le gambe altrettanto toniche e suoi immancabili anfibi neri di pelle.
Si asciugò la fronte sudata portandosi in dietro i capelli miele come se nulla fosse, salutandola con un cenno della mano e sedendosi al suo posto.
I suoi occhi neri guizzarono poco dopo sulla bellissima figura di Ilda seduta al suo fianco, sembrava compiaciuto di tutto ciò e da come la castana lo stesse guardando esterrefatta.

-Piacere io sono Christopher Bang, il nuovo giardiniere- Si presentò porgendole la mano.

Le iridi di Ilda percorsero l'intero braccio di lui dalla spalla alla mano che ora le stava di fronte. Deglutì. Era combattuta, non capiva se voleva mangiarselo o sbranarlo direttamente nel letto, comunque sia il succo era lo stesso.
Era impossibile che lei vivendo sotto lo stesso tetto con quel tipo non lo mordesse almeno una volta.
Ripresasi dallo shock gli strinse la mano, gioendo nel sentire le forti dita di lui stringere le sue in una salda presa ferrea.

•𝓑𝓵𝓸𝓸𝓭 𝓢𝔀𝓮𝓪𝓽 𝓪𝓷𝓭 𝓣𝓮𝓪𝓻𝓼• || ʙᴛs ᴠᴀᴍᴘɪʀᴇ ᴇᴅɪᴛɪᴏɴ ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora