Capitolo 28

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Quegli ultimi giorni erano stati pieni di emozioni diverse. Poi, fortunatamente era arrivata la sfilata. Per un attimo dimenticai tutti i problemi che mi circondavano.
Dylan era in prima fila, insieme ad Allison.
Negli ultimi giorni c'eravamo viste sempre, e tutte le incomprensioni erano state chiarite.
Non mancarono gossip su loro due, dopo che erano stati fotografati vicini.
La cosa mi turbò parecchio, non sapendo neanche io cosa significava per me Dylan.
Lei lo aveva trovato subito simpatico e affascinante, così come lei per lui.
Non mi aveva mai chiesto il suo numero, niente di tutto ciò. Così pensai che forse era gentile con lei solo perché era una mia amica.
-Sai Dylan mi piace parecchio!- mi disse lei mentre tornavamo in taxi a casa sua. Avevo tralasciato, mentre gli raccontavo i miei ultimi anni di vita, il rapporto tormentato e strano che ci riguardava.
Non sapendo cosa dire, sviai il discorso -Ah si?!Senti cosa mangiamo per cena?- lei mi guardò perplessa, avendo capito qualcosa
-Mmmmm beh, non so. Comunque voglio chiedergli di uscire! Pensi che sia troppo famoso per accettare?
-Cavolo no! Cosa c'entra?
-Forse non accetterà, ma tanto vale provarci!
-Certo.- conclusi io infastidita.

L'indomani Jack mi chiamò, per comunicarmi i straordinari risultati che aveva raggiunto la sfilata del giorno prima.
Entusiasta, andai ad aprire alla porta. Qualcuno aveva suonato al citofono del mio nuovo appartamento in centro.
Un mazzo di fiori bellissimi era stato consegnato per me -Chi lo manda?- chiesi io al ragazzo dei fiori
-C'è un biglietto! Buona giornata!
Il biglietto, era nascosto sotto la splendida composizione di nastri colorati.
"La cosa più bella della serata, eri tu. Ti aspetto questa sera a cena per festeggiare. D"
Chiusi la piccola bustina in fretta, imbarazzata per la frase dolce che c'era all'interno.
Perché Dylan continuava a comportarsi così?
Mi metteva in difficoltà. Di Harry non c'era più traccia, se non le voci diffuse sui siti e blog di una sua vecchia fiamma.
Dylan aveva ragione, probabilmente Taylor era tornata all'attacco.
Tirai un sospiro, stanca di tutti quei pensieri negativi che mi impallavano il cervello.

Allison continuava a scrivermi di quanto fosse attratta da Dylan. Non potevo di certo dirle cosa aveva appena fatto per me.
Dopo qualche ora, mi scrisse che lui aveva rifiutato il suo invito ad uscire.
'Come è possibile? Non è impegnato con nessuna!' Allison non riusciva a capire i perché, così decisi di usare una bugia bianca per mettere a tacere le sue paranoie
'Magari esce già con qualcuna, ma non vuole ferirti facendoti pensare che potresti piacergli. Abbi pazienza, siamo a Los Angeles! Qualcuno per te c'è sicuro! 😊'.

Per la cena con Dylan a casa sua, non mi vestii di tutto punto.
Non era il caso di fargli pensare di avere il campo libero.
-Splendore! Prego, accomodati! Ti ho preparato una cena con i fiocchi, solo per una top model come te!
-Falla finita, scemo!- scoppiò a ridere, mentre mi prendeva la mano in modo galante
-La cena è servita!
Dylan abitava ancora in quel bellissimo appartamento. Lo stesso in cui ero stata già tempo prima.
Aveva apparecchiato un tavolo nella terrazza che circondava tutto il palazzo.
-Tranquilla, non ti butterò in piscina!- mi disse indicando il tavolo, che era molto vicino al bordo della piscina
-Lo spero per te, altrimenti sono guai!
-Non provocarmi dolcezza, lo sai che non ti resisto!
Io arrossii senza dubbio a quelle parole, e me ne accorsi dal bruciore che avvertivo sulle guance.

Mentre cenavamo, l'atmosfera era tranquilla. Io mi sentivo incredibilmente rilassata e a mio agio.
-La tua amica Allison, mi ha chiesto di uscire.
-Te? Cosa le hai risposto?- sorrise con la bocca inclinata su un lato
-Dovresti immaginarlo. Non ti ho mandato quei fiori perché sono pazzo, e non ho fatto nemmeno questa cena a casa mia perché sono pazzo.
Dovresti averlo capito...
-Grazie per i fiori, me ne ero quasi dimenticata. Apprezzo tutto quello che stai facendo per me. Sai però che non è una situazione facile...
-Kate, hai tutto il tempo che ti serve. Io sono qui ad aspettarti, come ho sempre fatto dalla prima volta che ti ho vista.
Qualcosa dentro di me prese il sopravvento, così mi alzai andando verso di lui, e lo baciai.
Un bacio che durò per poco, perché subito mi ritrassi, quando lui cominciò ad abbracciarmi.
-No, aspetta!- gli dissi io
-Non vuoi? Pensavo che ti stessi lasciando andare, scusami.
-Io... È meglio se me ne vado. Dirti grazie per tutto non è abbastanza, davvero. Mi dispiace Dylan ma non sono pronta a questo.
-Ti accompagno alla porta.

Anchor ⚓️ 2 // with Harry Styles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora