Qualche giorno prima.
Louis venne a trovarmi alle prime ore del mattino, mentre ero ancora sotto l'effetto dell'alcol, dopo una serata devastante.
Come al solito, avevo dato il meglio di me. Da quando Kate era partita per tornare in America, ogni scusa era buona per ubriacarsi e non pensare.
-Harry, aprimi dannazione!- era la voce di Louis, quella che in lontananza riuscivo a distinguere nonostante la mia attenzione fosse ancora dormiente. Mi alzai controvoglia, andai alla finestra della mia camera e lo vidi
-Vuoi aprirmi!? Ti sto chiamando da un'ora!- il suo viso era segnato dall'insonnia e da quello che presumevo essere l'abuso di cannabis.
Scesi le scale lentamente per paura di perdere l'equilibrio. Fortunatamente mia madre non era in casa.
-Che cavolo vuoi?- gli dissi io scorbutico
-Si tratta di Kate! Ha avuto un incidente!
Sobbalzai ascoltando quelle parole.
-Che vuol dire 'ha avuto un incidente'? Come sta?
-Nulla di grave. Steph mi ha detto che ha perso la memoria... Lei è lì con Kate, stai tranquillo. Dai, siediti!
Se avessi rifiutato quel maledetto contratto, non sarebbe successo niente di tutto questo.
Forse però le conseguenze sarebbero state peggiori.
-Devo partire immediatamente!- gli dissi io guardandolo negli occhi
-Più tardi forse, adesso no! Chiamala, vedi se ti risponde...
A rispondere fu Dylan. Ecco, ci mancava!
Non perdeva mai l'occasione per mettersi in mezzo, ma senza di lui Kate sarebbe stata da sola in quel momento.
-Partirò in tarda mattinata...- gli dissi io toccandomi la fronte
-Avverto Karl, così verrà a prenderti qui.
-Però prima, devo sbrigare delle cose...- gli dissi io e lui mi guardò perplesso
-Cosa? Harry non fare cazzate, per favore! Io verrò con te!
-No, tu ora vai a casa tua e la smetti di starmi fra i piedi!- volevo stare da solo
-So già a cosa stai pensando. Con chi andrai a prendertela?
-L'incidente che ha avuto Kate non è stato casuale, ne sono certo. Non posso permettere che passi tutto così...
Mi precipitai fuori di casa mentre Louis rimase sulla porta, guardandomi sfrecciare via con l'auto.Guidai verso casa di Taylor. Ero più che convinto che lei sapeva tutto, anzi, forse era stata una sua idea far del male a Kate.
Mi attaccai al campanello, e ad aprirmi fu lei.
-Lascialo entrare!- disse rivolgendosi alla guardia del corpo che si precipitò subito accanto a lei.
Entrai senza dire niente, la mia espressione parlava da sola.
-Sai perché mi trovo qui, vero?- gli dissi rabbioso come non mai
-Ah Harry, non cambi mai! Cosa ti offro, la colazione?- sghignazzò sotto ai baffi. Come avevo fatto a frequentarla per davvero?
Una spocchiosa viziata, ecco cos'è.
-Rispondi alla mia stramaledetta domanda!
-In qualche modo dovevamo prendere più tempo... Lei stava sempre in mezzo, almeno per un po' si è tolta dalla scena!
-Ma che...- andai verso di lei. Avrei voluto staccarle i capelli uno ad uno. -È stata tua l'idea? Rispondimi!
-No, ho solo accettato. Infondo non le è andata male! Non si è fatta niente... Speravo in una gamba rotta almeno!
Un uomo della sicurezza mi bloccò, prima che potessi tirarle qualcosa addosso.
-Sai Harry, ora che ci penso... Tu non mi hai mai amata come ami lei. Perché? Ma prima che tu mi risponda, beh diciamo che la tua risposta sarebbe comunque insignificante... Voglio informarti che il nostro contratto non finirà questo mese.
Non so come, riuscii a controllarmi. Sapevo che se avessi opposto resistenza ancora, le cose sarebbero andate solo peggio.
Non gli risposi, non la guardai.
-Joseph ti dirà tutto, ma se vuoi te lo spiego io ora... Non rispondi? D'accordo. Io e te abbiamo un contratto aperto, fino a quando lo decido io. Non puoi opporti. Hai visto cosa può succedere altrimenti...Me ne andai.
In quel momento riuscivo solo a pensare a lei, che dovevo raggiungere dall'altra parte del mondo.
Avrei rinunciato a tutto Kate, anche alla mia carriera.
Aspetto i vostri commenti ❤️
Camilla xx
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Anchor ⚓️ 2 // with Harry Styles
FanficLa mia vita era cambiata drasticamente. Nel giro di due anni, tutto quello che ero ma sopratutto tutto quello che avevo non era più lo stesso. Avevo cambiato paese, ero diventata un'attrice ma la cosa più importante era che avevo perso la mia famigl...