Capitolo 20

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Nella valigia avevo messo quanto bastava. Non dovevamo rimanere lì per molto, giusto qualche giorno.
Partire da sola, con decine di ragazze che non conoscevo affatto, non mi rendeva molto felice. Sull'aereo continuavo a tenere il muso, pensando a quanto mi mancava Harry.
-Ehi Kate! Come stai? Ti ho vista al check-in prima, ma mi sembravi preoccupata, non volevo disturbarti.
-Ciao Sarah! Tranquilla... No beh, ero solo in pensiero.
-Posso sedermi vicino a te?- mi domandò lei raggiante, e mi chiesi se veramente era giusto portare quel muso lungo
-Ovviamente si. Quanto pensi che resteremo in Spagna?- gli chiesi io
-Credo per una settimana, ha importanza per te? Ci divertiremo un sacco!
-Si, hai ragione...
Le sorrisi, ma mi voltai subito verso il finestrino. L'aereo era appena decollato, dovevo impegnarmi a non stare troppo giù di morale.

Mentre l'aereo volava alto, ripensai a tutto quello che avevo raccontato a Dylan. Il nostro rapporto si era ristabilito, mi faceva piacere, ma avevo paura che Harry potesse scoprirlo.
-Prima ho visto Kim osservarti, ha detto che ieri sei stata a trovare il suo ragazzo in ospedale.
-Cosa?!- mi voltai di scatto verso Sarah
-Ehm si, ha detto così. È proprio una vipera! Tu e Dylan siete amici , vero?
Come dovevo rispondere a quella domanda?
-Si, siamo amici.- dissi scostante io
-Tranquilla Kate, io non lo dirò a Kim. La odio...
Scoppiò a ridere, e io di seguito. Mi ero dimenticata di quanto fosse divertente avere un "nemico" comune.
Arrivammo all'aeroporto con un po' di ritardo, ma Harry non tardò a chiamarmi. Avevo decine di chiamate sul mio telefono.
'Harry sono appena atterrata...' lo rassicurai io
'Per un momento ho pensato di averti persa per sempre... Santo cielo!' era preso dall'ansia e io nel frattempo dovevo scendere dall'aereo.
Non c'era privacy per potergli parlare apertamente
'Harry ti richiamo tra un po', ora devo scendere. Ti amo.'.

Mentre aspettavamo di riprendere i bagagli, Kim si avvicinò a me.
Sarah mi fece un gesto con gli occhi, per avvertirmi del suo arrivo.
-Non immaginavo potessi essere scelta per questo servizio... Evidentemente non è così prestigioso essere qui!- disse la vipera in persona
-Io credo che sono abbastanza per essere qui, e tu hai davvero la lingua troppo lunga per i miei gusti.
Sarah si voltò, e mi guardo come se avesse appena visto la sua squadra preferita segnare .
Kim non rispose, e si allontanò scocciata.
-Kate, ti adoro! L'hai azzittita!
-Beh mi ha proprio scocciata!- gli risposi io sbuffando.
La vicenda si stava rendendo più complicata e agguerrita del previsto.
Solitamente non ero così impulsiva, ma mi aveva fatto saltare i nervi per ben troppe volte.

Raccontai ad Harry di quello che era successo con Kim
'Quella calcolatrice! La odio...'
'Quindi dobbiamo aspettare una settimana per rivederci?' Mi chiese lui
'Vedrai che passerà subito. Io qui devo prepararmi alla guerra nel frattempo...'
'Lasciala stare, non ne vale la pena.'
Invece era importante mettere le cose in chiaro.
Kim sapeva che ero stata a trovare Dylan, e se lo avesse raccontato in giro...
Non potevo permetterglielo.
Quando arrivammo in albergo decisi di andare da lei.
Bussai alla sua porta e lei subito aprì, non badando a chi fosse.
-Cosa vuoi?- disse lei arrogante
-Parlare con te!- gli risposi io con lo stesso tono
-Cosa vuoi fare? Convincermi a non raccontare ad Harry quello che ho visto?
Per un attimo rimasi impietrita, ma mi ripresi. Non potevo fargli capire che mi aveva in pugno.
-Non ti facevo così sveglia Kate. Entra...

Rimasi in piedi aspettando che fosse lei a dirmi qualcosa, mentre si versava da bere.
-Diciamo che possiamo arrivare ad un accordo.- era subdola e sapevo a cosa voleva arrivare
-Non scenderò a compromessi con te.
-Sicura? Io credo proprio di si. Non ho solo visto te parlare con Dylan...ho ascoltato anche ogni singola parola. Lui non sa nulla, diciamo che sono molto furba...-mi aveva terribilmente in pugno- quindi faremo come dico io.
-Io non ho paura di te Kim.
-Se non smetterai di vedere e sentire Dylan, racconterò tutto alla stampa.
-Dimentichi una cosa importante.- gli dissi io sicura
-Sarebbe?
-È stato sempre Dylan a cercarmi.
Lei mi guardò sbalordita e non riuscì a nascondere la sua rabbia.
Credeva davvero che Dylan l'amava?
-Ma Dylan è mio. Te lo lascerai stare, altrimenti Harry lo saprà.
Le sorrisi. Eravamo pari, nessuna delle due voleva creare problemi.
Sapeva benissimo di non essere la prima scelta di Dylan, e non poteva fare nulla per cambiarlo.

Anchor ⚓️ 2 // with Harry Styles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora