Capitolo 43

3.2K 188 11
                                    

Ciò che credevo sarebbe rimasto per sempre nella mia vita, forse era perso.
Dare per scontata la sua presenza. Era questo quello che avevo sempre fatto.
Kate mi è sempre stata accanto nei momenti peggiori, e io sapevo che ci sarebbe sempre stata.
Quando seppi cosa le era accaduto, qualcosa dentro di me crollò.
Come le fondamenta di un palazzo che iniziano a sgretolarsi, così la mia vita stava diventando.
Un palazzo ridotto solo in macerie.
-Harry, di qualcosa dannazione!- era Louis a parlarmi. Mi aveva dato la notizia più brutta di sempre, alle quattro del mattino, quando ancora non ero del tutto capace di ragionare.
In quel momento ero sveglio, fin troppo cosciente.
-A quante cose stai pensando? Non ti lascerò da solo, sappilo.
Louis aveva perfettamente ragione. Stavo pensando ad un mucchio di cose, ma soprattutto non dovevo essere lasciato da solo.
Mi sarei ficcato un coltello in gola, se solo mi avesse lasciato entrare in cucina.
-Quanto ci vuole per organizzare un cavolo di volo?!- urlai verso Karl
-È quasi tutto pronto. Stiamo avvertendo tutti che stai per partire, i tuoi impegni andranno annullati.
-Ecco! Sbrigatevi ad annullare tutto allora. Voglio arrivare a Los Angeles il più presto possibile, cazzo!

Mentre salivo sul jet , Louis si presentò dietro di me.
-Non ti lascerò partire da solo, scordatelo! E non guardarmi così! Un giorno mi ringrazierai...
Sbuffai. In quel momento lo avrei picchiato, ma infondo non volevo affrontare quella disgrazia da solo. Avrei avuto bisogno di un amico come lui.

-Non ho la più pallida idea di cosa dovrei dire, o fare... Forse dovrei cercare su internet cosa si fa in questi casi, o è meglio se chiamo il mio medico?
-Harry, quando sarai di fronte a lei saprai come comportarti. Non sappiamo quanto è grave...
-Non mi riconoscerà. Come potrà mai più provare qualcosa per me? Non sa chi sono... Per lei sono solo un estraneo.

Arrivammo in perfetto orario, quello che avevo previsto. Avvertii Steph del nostro arrivo, così che avrei potuto incontrare Kate da qualche parte.
'Ti aspettiamo al bar che ti ho detto. Ti mando l'indirizzo per email. Harry mi raccomando, saluta me e fai finta di niente. Vedremo come si comporterà.'
Quanto era difficile? Avrei visto davanti ai miei occhi, la persona che amo ignorarmi.
-Sarà un pungo al cuore, già me lo sento.
Confessai io a Louis e a Karl che erano insieme a me.

Passando fuori dal bar vidi dal vetro Steph e Kate, sedute ad un tavolo a parlare.
-Entriamo io e Louis, aspettaci qui Karl.
-Sei pronto?- mi chiese Louis davanti alla porta d'ingresso
-No. Ma se non ora, quando?
Aprii la porta con un sospiro profondo.
Steph agitò immediatamente la mano, per farsi notare.
-Ehi, sei bianco come un cadavere! Andiamo amico.
Deglutii rumorosamente e cercai di riprendermi, in quei pochi secondi che mi separavano dalla scoperta più scioccante di sempre.
-Guarda chi si rivede! Harry, Louis!- disse Steph per salutarci.
Kate mi osservava con la fronte aggrottata, come se stesse cercando di capire chi fossi. Brutto segno.
-Kate, ti presento Harry e Louis.
-Ciao! È un piacere conoscervi, sopratutto se siete amici di Steph. Ma noi ci siamo già conosciuti per caso?
Mi stava indicando, e qualcosa dentro di me mi diceva che tutto stava andando bene.
-Sai chi sono? Davvero?- gli dissi io con un sorriso stampato in faccia
-Ah, si! Dylan mi ha fatto sentire alcune vostre canzoni. Ora mi ricordo! Siete i One Direction!
Cavolo, quanto mi ero sbagliato.
-Eh, si- gli dissi io dispiaciuto da quella risposta
-Ho... Detto qualcosa di sbagliato?
-No no, mi fa piacere sapere che mi conosci.
Lei mi sorrise, come faceva sempre quando le parlavo. Avevo così tanta voglia di abbracciarla e baciarla, ma non potevo farlo.
-Stasera abbiamo organizzato una cena a casa mia con degli amici, volete venire?- ci disse Kate in tono amichevole
-Ottima idea!- aggiunse Steph
-Certo, saremo dei vostri!- disse Louis guardandomi
-Certo...- dissi io verso Kate.
Probabilmente poteva pensare che ci stavo provando, ma in realtà ero il suo ragazzo.

Quella sera a casa di Kate, cercai in tutti i modi di rimanere distante e impassibile.
C'era anche Dylan, che l'ultima volta in cui l'avevo visto lo avevo massacrato di botte.
Vederlo mi fece uno strano effetto, ma infondo dovevo solo che ringraziarlo per come si era preso cura di Kate.
-Ehi, come mai sei qui solo e triste?- mi chiese Kate all'improvviso dietro di me
-Sto fumando una sigaretta. E avevo voglia di stare un po' da solo...
-Non ti è piaciuta la cena?
-È stato tutto perfetto, hai una casa bellissima...
-Però? Non tenere quel broncio! C'è il tuo amico Louis che si sta divertendo invece, guarda!
Mi voltai e vidi Louis sghignazzare come un deficiente con un ragazzo bellissimo.
-Fa bene! La sua vita non è uno schifo come la mia!- esagerai troppo, lei non mi conosceva
-Dici? Ho avuto un incidente un mese fa. Dicono che è grave, che non ricordo molte cose della mia vita. Forse non puoi essere messo così male! Posso sedermi?
-Ovviamente.
Si sedette accanto a me e inconsciamente allungai il braccio per prenderle la mano, ma lo ritrassi subito.
-Scusa, volevo chiederti se vuoi una sigaretta.
-No no , non fumo. E faresti bene a non farlo anche te...
-D'accordo, da oggi smetto.
-Davvero? Solo perché te l'ho detto io non significa che...
-Se solo sapessi Kate.- abbassai lo sguardo, avevo paura di incontrare il suo
-Noi ci conoscevamo già, non è vero? Sei riuscito ad aprire la porta scorrevole del mio terrazzo, e...nessuno sapeva che era difettosa.
-Si, noi ci siamo già incontrati in passato...
-E...questo ti rende triste?
-Vorrei tornare indietro nel tempo. Ti va di uscire insieme?
-Non hai risposto alla mia domanda però.
-Dimmi di si, e poi vedrai che le risposte verranno da sole.

PRESTO PUBBLICHERÒ UN NUVO CAPITOLO :)
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo ! ❤
Camilla xx

PASSATE A LEGGERE LA STORIA DI cvkoob "28 days" con Harry Styles. Questa storia è prima nella categoria mistero-thriller ❤️ bellissima !!!!

Anchor ⚓️ 2 // with Harry Styles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora