Passarono due mesi, da quel tremendo fatto.
Harry e i ragazzi avevano ripreso il tour, che li vedeva impegnati in Europa.
Io non ero mai rimasta sola, neanche un momento. Il medico mi aveva vietato di spostarmi da Londra, almeno finché non avessi finito la cura.
Fortunatamente, mancavano davvero poche settimane.
Jenna e Stella mi avevano fatto compagnia, come nessun altro prima di allora.
Harry era sempre presente, in ogni modo che poteva. Ma qualcosa in lui era cambiato...
Riuscivo ad intravedere nei suoi comportamenti, un leggero senso di colpa.
Le parole del medico, avevano scatenato in lui una vera e propria pena. Credeva che a causa sua, avessi perso il bambino.
Lui non mi disse mai quello che pensava veramente, ma io per qualche strana ragione, riuscivo ad immaginarlo.
"Finalmente avrò un po di compagnia durante i concerti!" disse Steph, non appena l'avvertii che avrei raggiunto i ragazzi a Berlino.
Il tempo della mia reclusione, era quasi volto al termine. Fremevo dalla voglia di raggiungere Harry.Quel giorno feci visita a Jenna, subito dopo essere passata al cimitero da mia madre.
-Kate, ti trovo bene... Come va tesoro?- mi chiese lei, con la splendida dolcezza dei suoi occhi azzurri
-Mi sento molto meglio, fisicamente. Ma sono preoccupata...
-Cosa c'è? Stai andando dalla psicologa?
-Si, ma non mi è molto utile... Il problema è Harry. Credo che si senta in colpa per quello che è successo.
La mia preoccupazione salì ancora di più, dopo aver detto quelle parole ad alta voce.
Jenna mi guardava, cercando una spiegazione
-Non me l'ha detto, non ancora. Secondo me...crede che è stata tutta colpa sua. Della sua vita movimentata, che ha trascinato anche me...
-Kate- mi prese le mani, e per un attimo pensai che fosse mia madre a parlarmi- è stata un'esperienza terribile. Sono cose che possono succedere, non è colpa di nessuno!
Jenna aveva ragione, anche io la pensavo così, nonostante il dolore che provavo.
Razionalmente, era evidente che la colpa era del troppo stress. Harry non era di certo la causa principale.
Le sue parole di conforto, mi servirono.
-Tra qualche giorno parto per la Germania. Raggiungerò Harry...
-Sei sicura? Non vuoi aspettare un altro po'?
-Sicura. Mi sento bene, la cura è terminata! Non posso aspettare ancora, ho bisogno di lui.
Sul suo viso comparve un sorriso accecante -Sono così grata! Harry non poteva trovare una persona migliore di te, Kate.La casa era terribilmente vuota senza di lui. Il mio umore non era dei migliori, e la sua distanza accentuava tutto.
Provai a chiamarlo, ma non mi rispose.
Così mi addormentai, pensando a ciò che avrei dovuto portare con me per la partenza.Presi un volo di linea, senza richiedere chissà quale privilegio. Non mi era mai piaciuto ostentare la mia visibilità , per fini personali.
Il volo durò poche ore, meno di quanto mi aspettassi.
Harry sapeva che sarei andata da lui, ma non quel giorno.
Così chiamai Steph, non appena arrivai all'aeroporto di Berlino
"Kate, sei arrivata? Vengo a prenderti, non muoverti!".
Un attimo dopo era già li.
-Che bello rivederti! Come stai?- mi domandò lei abbracciandomi
-Bene...- risposi io triste.
Steph, come tutti, non sapeva cosa era successo a me e ad Harry.
Così, durante il tragitto in macchina gli raccontai tutto.
-Non ci sono parole per dire quanto mi dispiace...- i suoi occhi erano diventati lucidi, Steph era davvero una bella persona
-Già... Ho paura che questo rovinerà il rapporto con Harry. Me lo sento...Passai il pomeriggio in sua compagnia.
Karl, aveva avvisato Harry del mio arrivo.
Per qualche strano motivo il suo telefono non funzionava più.
Mi venne a prendere con un auto sotto all'albergo di Steph e Liam.
-Kate!- mi corse incontro, prima di abbracciarmi - questi giorni sembravano non passare mai... Mi sei mancata.
-Anche tu...Quella stessa sera, ci sarebbe stato un altro concerto. Prima che Harry se ne andasse insieme agli altri, provai a parargli.
-Io, non so come spiegare quello che vorrei dirti.- i suoi occhi incrociarono i miei. Per un momento mi accorsi che lui, aveva già intuito cosa volessi dirgli.
-Da quando è... Abbiamo perso il bambino! Perché questo è accaduto. Ti sento strano, diverso. Ho come la sensazione che tu ti senta in colpa, per qualcosa di cui non hai colpe Harry.
Voltò il suo sguardo altrove, lontano da me
-Perché non mi parli? Lo sai quanto ci sto male io?- la mia voce si era fatta sempre più pronta al pianto
-Credi che io non ci stia male? Se non mi avessi conosciuto Kate, forse ora eri una madre felice.
Le sue parole mi ferirono, sembrava non capire.
Continuava a non guardarmi.
-Come puoi parlare così, Harry? Mettiti in testa che non è colpa tua! Non è colpa di nessuno!
-Forse, ma io mi sento così. Mi sento di aver fallito con te.
Mi avvicinai, nonostante fossi io quella ad aver bisogno di lui. Stava piangendo.
-Harry... Io ti amo, voglio sposarti. Voglio vivere con te, per sempre. Avremo altre occasioni... Ne sono certa. Io ho bisogno di te, adesso. Non puoi abbandonarmi così...
-Non riesco a non pensarci Kate. Continuo a ripetermi che, se le cose fossero andate in un'altra maniera...
-Io non sarei qui con te ora.
Va bene, se vuoi allontanarti fallo! Non riesci ad avere un po' di riguardo per me?- non riuscivo a tollerare il suo vittimismo.
Mi stava dicendo che per lui, sarebbe stato meglio non avermi mai incontrata. Almeno non sarebbe successo.
-Mi dispiace Kate... Forse non sono così giusto per te come pensi.
-Harry, non voglio tornare alla situazione di un anno fa. Questa volta mi perdi per sempre!
-Io, non voglio. Mi dispiace.- mi abbracciò- non so perché mi sto comportando così. Questa cosa mi ha sconvolto, e ho paura di poterti far star male. Scusami...
-A volte vorrei che pensassi, prima di parlare.
Mi allontanai da lui, presi la borsa e me ne andai.
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Camilla xx
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Anchor ⚓️ 2 // with Harry Styles
FanfictionLa mia vita era cambiata drasticamente. Nel giro di due anni, tutto quello che ero ma sopratutto tutto quello che avevo non era più lo stesso. Avevo cambiato paese, ero diventata un'attrice ma la cosa più importante era che avevo perso la mia famigl...