Capitolo 12

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Ero riuscita ad incasinarmi di nuovo, con le mie stesse mani.
Quella notte non riuscii a prendere sonno, tanti erano i pensieri che mi frullavano per la testa.
Lasciai Harry dormire beato nel letto, mentre scendevo in cucina per prepararmi un the caldo.
Ero riuscita a mascherare con lui quello che era accaduto, stranamente, non si era accorto di nulla. Era in grado di capire anche quello che pensavo.
Non sarei riuscita a nasconderglielo per molto.

Erano le quattro del mattino, e il sonno aveva deciso di abbandonarmi definitivamente.
Aspettai qualche ora, prima di vestirmi per andare a correre. Non amavo farlo di prima mattina, ma avevo bisogno di liberare la mente.
Corsi per qualche chilometro, prima di essere fermata da un gruppo di paparazzi.
Iniziarono a scattarmi delle foto, così fui costretta a tornare indietro.

La privacy non esisteva più da quando avevo conosciuto Harry. Ma quella era una cosa che avevo messo in conto.
Senza dubbio, era nulla a confronto dell'essere la futura moglie di Harry Styles.
La mia vita era migliorata in ogni senso, anche se la perdita dei miei genitori era un vuoto incolmabile. Era qualcosa da cui non riuscivo a liberarmi, sopratutto in momenti come quello.
Avevo bisogno di mia madre, di confidarmi con lei. Nessuno avrebbe potuto mai capire quello sentivo, non come lei.
Una lacrima mi scese sul viso, mentre cercavo di raggiungere casa il più in fretta possibile.

Crollai a terra, con il cuore in gola. Scivolai lentamente contro il portone di casa, ed iniziai a piangere.
Cercai di farlo il più silenziosamente possibile, non volevo che Harry mi sentisse.
Fortunatamente era ancora nel letto a dormire.
Cercai di riprendermi, subito dopo la doccia bollente che mi fece tranquillizzare.
Avevo avuto tempo per pensare, ma nonostante ciò, non ero in grado di capire cosa volessi fare.
Dylan era una "minaccia" per la mia relazione con Harry. Volevo davvero permettergli di rovinare tutto? Ma soprattutto, cosa provavo per lui?

-Kate...vuoi spiegarmi cosa significa questo?- Harry mi aveva raggiunto in bagno, mentre tra le mani stringeva delle foto
-Ho trovato queste, nella cassetta della posta. Cosa significa?- la sua voce arrabbiata, venne rotta da un pianto.
Non avevo capito cosa avesse tra le mani, così mi avvicinai e presi quelle foto.
Dylan ed io, eravamo su quelle foto. Mentre parlavamo all'interno della macchina di Harry.
Il mio sguardo trovò il suo, che era diventato pieno di rabbia.
Non riuscivo a trovare il coraggio per spiegare il significato di tutto quello. In che modo potevo spiegarglielo?
-Harry, lascia che ti dica come stanno le cose...- mi interruppe all'istante
-Non voglio sentire niente. Ti avevo chiesto di non vederlo mai più, ma così non è stato. Addirittura a Londra è venuto a cercarti! Sono stanco di questa storia...
Con tutta furia scese le scale e sbatté la porta di casa. Se ne era andato.
Cosa avrebbe fatto? Dove sarebbe andato?

Anchor ⚓️ 2 // with Harry Styles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora