Anchor ⚓️ 2 // with Harry Styles

Capitolo 24

Uscire di casa era diventato impossibile. I giornalisti erano perennemente davanti il portone di casa, pronti a fare domande. Per la disperazione decisi di uscire dal retro, e con la macchina andai verso casa di Steph.
Lei e Liam non abitavano insieme, e questa era senza dubbio una fortuna nella mia condizione.
-Credo che la situazione sia diventata irrecuperabile... Harry ha bisogno di essere curato.
-Hai ragione Kate. A me sembra bipolare! Ha dei comportamenti assurdi...
-Qualunque cosa abbia, non può andare avanti così. Non mi sento più tranquilla accanto a lui.- gli confessai tutto quello che pensavo
-Ti comprendo. Liam non è il tipo che fa cazzate, ma se le iniziasse a fare... Non ci penserei due volte a lasciarlo! Non perché io non lo ami, ma non è facile affrontare tutto questo mondo.

Steph come me, non proveniva da una vita movimentata. Entrambe però, con il tempo avevamo iniziato ad abituarci.
-Sai come sta Dylan?- mi chiese lei all'improvviso , capendo che ero preoccupata anche per lui
-No... Non so davvero cosa fare!
-L'ho contattato io per te.- mi disse lei mettendomi una mano sulla spalla
-Davvero? E come sta?- mi dispiaceva troppo la situazione in cui lo aveva cacciato Harry. Dylan aveva già avuto un incidente, e quello aveva contribuito sicuramente a farlo stare peggio.
-È a casa sua a Los Angeles, non sta bene. Se ne è andato da qui, aveva paura di rivederti.
-Come? Ha paura...
-Si, ha paura di rivederti a causa di Harry. Non è una cosa normale Kate!
-Questa sera parlerò con Jenna, Harry deve essere curato.

Dylan aveva deciso di allontanarsi a causa mia e di Harry. Non avrei mai voluto che si arrivasse a tanto, ma era una sua scelta .
Quella stessa sera decisi di passare da Jenna. Harry non era in casa, così parlammo per un po' di lui.
-Lo metteranno per qualche giorno agli arresti, ma sai come funziona per lui...
-È un personaggio e non può apparire così... Si lo so! Il problema è che secondo me, Harry sta male. Ha qualcosa che non va e ne sono più che certa!- insistetti tanto, perché dovevo convincerla a parlare con lui
-Lo vedo cambiato anche io! Proverò a parlargli Kate. Tra di voi come procede?
-Non va avanti. Così non andremo da nessuna parte... Non mi sento più felice con lui, dopo tutto quello che ha combinato.

Tornai a casa sconfortata del tutto, niente stava andando per il verso giusto. Nessuno sembrava capite davvero quanto mi sentissi sconfitta.
La cosa più giusta, era parlare con Harry e lasciargli il suo spazio.
'Se ascolterai questo messaggio, beh siamo già a buon punto... Devo parlarti, dobbiamo chiarire questa situazione.'
Forse ciò che avevo appena fatto, sarebbe stato di sicuro controproducente. Louis forse aveva ragione, Harry ha bisogno del suo tempo per scaricare tutto. Io però, non ce la facevo più a sopportare tutto quello.

Dopo qualche ora Harry suonò al portone di casa.
-Speravo venissi...- dissi io mentre entrava
-Di cosa vuoi parlare?- era calmo, ma cupo. Dai movimenti nevrotici delle sue dita, potevo ben intuire che voleva arrivare al dunque e in fretta.
-Hai parlato con tua madre?- gli chiesi io, non sapendo come arrivare al punto
-Mi ha detto che le hai suggerito di farmi visitare, credi che io sia pazzo?
-No, credo solo che hai bisogno di aiuto.
Andò verso la porta a vetri che dava sul giardino. Mi voltò le spalle, mentre continuavo a parlargli.
-Harry, così non va...- iniziai- per un po' credo che sia meglio rimanere lontani.
Si voltò - Quella che ha bisogno di essere messa sotto analisi sei te! Sei una pazza!- iniziò a sbraitare
-Vedi come ti comporti? Cominci ad urlare...
-Di la verità! Non sei contenta di come ho conciato il tuo "amichetto"...
-Anche! Io non sono più felice di come mi tratti. Non fai altro che andare fuori di testa... Ho paura di te.
Quelle parole lo immobilizzarono del tutto
-Fai bene, perché non riesco più a controllarmi.
Forse è meglio finirla qui.