•72•

2.1K 49 5
                                    

Visto che tra una settimana Greg e Justin partiranno abbiamo deciso di organizzare una festa a sorpresa per loro, accendo la radio e inizio a mettere le decorazioni. Sono con Kim, visto che Aria è andata ad allenarsi visto che tra pochi mesi ha la gara, mentre Jasmine è dovuta andare al lavoro. “Riusciremo a convincerli?” domanda Kim “ci dobbiamo riuscire. Tu ti occupi di Greg e io di Justin” ci battiamo il cinque e continuiamo ad addobbare il locale che abbiamo affittato. Abbiamo affittato un locale abbastanza spazioso e accogliente, e soprattutto alla moda dato che con Kim e Jasmine non poteva essere altrettanto.

“Come va con Jorge?” chiedo mentre facciamo una piccola pausa “lui cerca di ripristinare il rapporto che avevamo prima, ma io ho deciso di farlo aspettare” annuisco e mordo un biscotto al limone che ha portato prima Kim “tu e Jasmine avete le stesse idee, e certe volte anche lo stesso modo di pensare. Questo mi spaventa molto” “non sono stronza quanto lei, ma grazie” scoppiamo a ridere e continuiamo a mangiare i biscotti. “Al compleanno di Aria ho visto che si stava trattenendo dalla rabia” “questo è il mio intento, di farlo soffrire come lui ha fatto soffrire me” scuoto la testa “ma vedi che ha sofferto anche lui, non solo tu” “lo so, ma secondo me doveva dirmelo e non l’ha fatto” la voce si incrina “voleva proteggerti” “in realtà ha pensato solo a sé stesso e alla sua reputazione e –fa un respiro profondo- a me no. Ora vuole aggiustare il tutto, ma così non funziona” l’abbraccio. Non posso immaginare come si sia sentita, ma in quei tempi vederla a pezzi mi faceva male.

Si alza e mi porge la mano e l’afferro per alzarmi “dobbiamo solo gonfiare i palloncini con l’elio” che bello, non vedo l’ora di vedere le loro facce. “Poi andiamo anche a fare shopping” scuoto la testa “scordatelo, so già cosa mettermi” “scommetto un vestito che hai già messo” “anche se fosse” “Skyler ci andremo e basta; sono più grande di te e devi accettare le mie decisioni” sbuffo “ti odio” “anche io ti voglio bene, ora mando un messaggio alle ragazze” annuisco e va verso il tavolo. “Tra un po’ saranno qui” ritorniamo a gonfiare i palloncini e ci mettiamo anche a giocare con l’elio, sembriamo due bambine di tre anni. “È la mezza, Aria sta per arrivare e Jasmine ci aspetta al Gale’s” prendo le mie cose ed usciamo, all’uscita vediamo Aria che dà un bacio a stampo ad Adam e viene verso di noi “zitte” alziamo le mani in segno di resa e salutiamo Adam che sorride ed entra in auto “ho tanta fame” mormora Aria entrando in macchina “ci credo, con tutto quel movimento che fai con quel stallone” afferma Kim sorrido e scuoto la testa “finiscila con i doppi sensi” scoppia a ridere ed Aria si copre la faccia con le mani “oookaay”.

()()()()()()

Parcheggiamo e aspettiamo Jasmine che come sempre è in ritardo “eccoti” “non trovavo parcheggio” “e io sono la regina Elisabetta. Il parcheggio era vuoto, sicuramente eri con qualcuno” indaga Kim “io -fa una risata isterica- non dite idiozie” sta palesemente mentendo, ci guardiamo tutte e tre, “Derek” diciamo in coro e smette di ridere “entriamo che ho fame” va verso l’entrata passando tra di noi “ce lo dirà lei” afferma Aria ed entriamo anche noi.

Ci andiamo a sedere al nostro solito tavolo e arriva un cameriere, la maggior parte delle persone che prima lavoravano qui ora non ci sono più, “signorine cosa vi porto?” chiede il ragazzo “dei nachos” ordina Kim e chiude il menu “anche per me dei nachos” mormora Aria “un hamburger” ordina Jasmine ma continua a guardare il menu “per me un sandwich completo” il cameriere annuisce “da bere acqua” segna e va via. “Sky” mi giro e vedo Nora che mi guarda male “Nora” mormora “come mai qui?” chiede guardandosi intorno “pensavo che non frequentavi questi posti” corrugo la fronte “in che senso?” cerco di capire “nel senso che sei diventata una snob con la puzza sotto al naso” rimango senza parole, “non sono una snob, perché se ero una snob non mettevo minimamente piede in questo posto che sta cadendo a pezzi” mi sento molto meglio “porta rispetto” mi colpisce la testa con la mano, ma non reagisco per avere problemi “rifallo e giuro che questo è l’ultimo giorno che vede la luce” è Clark “signor Murphy” “ragazze tutto bene?” chiede Clark e annuiamo “è licenziata” corrughiamo la fronte “non può farlo” “invece sì, questo foglio me lo consente” un uomo affianco a lui gli fa vedere un foglio, stringe i pugni “questa me la paghi cara” prende le sue cose e va via.

Overwhelming love (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora