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Oggi Sam ha deciso di invitarci a pranzo, come ieri. L'unica che non verrà è Kim che dovrà uscire con Aidan. Ci prepariamo con più calma, entro in camera e prendo un vestitino di lana che arriva sopra al ginocchio. Scendo le scale e vado dalle ragazze che sono stese sul divano a guardare un film “come sto?” domanda Kim scendendo le scale “wow, fantastica” afferma Aria “allora vado a dopo” mormora e esce di casa quando sente il clacson suonare e Jasmine si affaccia alla finestra “carina la macchina” dice e si risiede sul divano e si rialza dal divano velocemente “che bello, potrò usare la mia macchina” batte le mani e corre di sopra “dovremmo portare il casco di protezione” sussurra Aria per non farsi sentire, “Andiamo, ho preso le chiavi” esclama “Jasmine è mezzogiorno, Sam ci ha detto che dobbiamo andare lì per l'una e mezza” mormoro “ci faremo un giro” “no, io andrò a piedi” “mi unisco a lei” affermo e ci guarda male “Vi ricordo che solo io ho la macchina” mette le braccia conserte “prenderemo l'autobus” dice Aria “proprio adesso che è ora di punta e ci saranno tante persone sull'autobus, e non credo che volete essere schiacciate da uomini sudati” ci sorride “gai vinto” mormoro e Aria sbuffa. “Non vi preoccupate vivrete” prende il giubbotto ed esce di casa, ho paura.

Facendo sasso, carta, forbici decidiamo chi si deve sedere avanti e Aria perde. “Buona fortuna” mormoro e saliamo in macchina, mettiamo le cinture e Jasmine parte. “Per favore non correre” sussurra Aria mettendo le mano sul poggiamano, “non ti preoccupare, la macchina la so portare. L'ultima volta è stata colpa del cane che ha attraversato, e ovviamente gli animali non si uccidono e ho dovuto purtroppo sacrificare la mia macchina” alza le spalle e cambia la marcia.

Apre il tettuccio, “sei pazza, fa freddo” urlo e mi metto il giubbotto che avevo tolto, aumenta la velocità “fidatevi e alzate le mani” urla e Aria ridendo come una pazza, urla “libertà” e scoppia a ridere “Sky è divertente, fallo anche tu” “no e chiudete” metto le braccia conserte e alzo gli occhi al cielo “dai Sky!” esclama Jasmine e lo faccio “oddio, che bello” ironizzo e mi guardano male, soprattutto Jasmine. “Ora chiudi” poggio la testa sul poggiatesta e chiudo gli occhi per rilassarmi.

“Eccoci arrivate, Sky svegliati” mi scuote Jasmine “altri dieci minuti” “se non ti svegli chiamo James” sentendo il suo nome mi alzo di scatto e sbatto la testa sopra il tettuccio, scoppiano a ridere e le guardo male “che dolore” mi lamento massaggiandomi la parte dolorante. Scendo dalla macchina e ci dirigiamo verso l'entrata, suoniamo al campanello e ci viene ad aprire Adam. “Buongiorno” mormora Aria ed entra con lo sguardo basso, che sta succedendo. “Ragazze!” esclama Sam venendo verso di noi con le braccia aperte. “Siete fantastiche” mormora Sam e gli sorridiamo “mai quanto te” afferma Jasmine, “grazie tesoro, ora andate a sedervi che tra un po’ il pranzo verrà servito”.

Ci sediamo agli stessi posti di l’altra volta “chi manca?” domanda Amanda “Kim, come mai non è venuta?” chiede Sam fissando Jorge “aveva un appuntamento con il suo ragazzo” quanta delicatezza che ha Jasmine, ci giriamo tutti verso Jorge che ha fatto un forte rumore con la sedia alzandosi “non ho più fame” esce dalla cucina e vedo con la coda dell’occhio che Sam sta scuotendo la testa e sorridendo.

“Signora posso servire il pranzo?” “certo” mormora Sam e la donna annuisce, “spero che il cibo italiano vi piaccia” dice “io lo amo!” esclama Jasmine sorridendo. La donna ci serve la pasta al pomodoro, molto semplice ma molto buona. “Buon appetito” diciamo tutti e iniziamo a mangiare, con la coda dell’occhio fisso James che non ha aperto bocca da quando sono entrata in casa “com’è?” ci chiede Sam “buonissima” afferma Aria “Tesoro com’è?” chiede alla nipotina “buona” sorride, è così bella, ha gli occhi marroni, i capelli neri e la pelle mulatta. “Mamma, bere” mormora la bambina, Amanda prende il biberon e la fa bere; “aaah” apre la bocca e Dylan la imbocca “hai le mani mostriciattolo” dice Adam guardandola male “ha parlato colui che fino a 12 anni è stato nel letto con mamma e papà, perché il nostro fratellone aveva paura del mostro sotto il letto” lo prende in giro Derek e scoppio a ridere e con me Jasmine e Aria “e tu hai fatto pipì nel letto a 16 anni” “oddio mi ricordo, e dopo è corso da mamma piangendo” ride Amanda e Derek li guarda male “non fa ridere” “invece sì, grazie per darmi molti gossip” mormora Jasmine ridendo “e tu non hai fatto niente di imbarazzante?” chiede Derek “io sono la perfezione in persona, se sbagliassi vuol dire che un uomo si è impossessato del mio corpo” fa il simbolo della pace e ritorna a mangiare “tio, ache io faccio la pipì a letto ma non piango peché sono gande” dice la bambina “Sofia ti sta dando del bambinone” ride James e Derek lo guarda male “tu invece... cazzo non hai mai fatto niente di imbarazzante” “il linguaggio, comunque sì l’ho fatto ma ovviamente non ve l’ho dirò mai” “ah quella volta che era ubriaco e chiamo una dark queen mamma” “bastardo” lo dice tra i denti e guarda male Dylan “comunque io credo che il vostro spermatozoo visto che era così stupido non sapeva per cosa stava gareggiando” alza le spalle e Sam scoppia a ridere “ragazza non posso non darti torto” mormora Clark sospirando “odiosa” mormora Derek “io mi definirei più una s puntato” gli fa l’occhiolino e iniziamo a mangiare il secondo ovvero il pollo, che a me non piace.

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“Grazie Sam, il pranzo è stato buonissimo, ora devo andare” si abbracciano “fai attenzione, Adam perché non l’accompagni?” “non c’è bisogno è arrivato il mio amico” Adam vedo che si sta trattenendo a non uscire fuori e picchiare Henry “va bene, a presto” “a presto” esce di casa e Adam mi dà una piccola spallata e con la testa mi fa segno di seguirla “non ti preoccupare so dove sta andando, fra cinque minuti partiamo” gli sussurro all’orecchio “va bene Watson” mi guardo intorno e vedo James che mi sta guardando male e si siede affianco a me sul divano “che state confabulando tu e mio fratello?” chiede “visto che mi hai ignorato fino adesso, continualo a farlo anche adesso” gli sorrido falsamente e metto le gambe accavallate e faccio segno ad Adam di andare “dobbiamo trovare una scusa” sussurro “lascia fare a me” “mamma noi andiamo, Sky si è offerta di aiutarmi a trovare un vestito per domani” mente Adam e Sam socchiude gli occhi “va bene” annuisce titubante “non ci potresti andare da solo?” domanda James tra i denti “fatti gli affari tuoi” mormora Adam e James con due falcate è di fronte a lui “non mi sfidare, lo sai che potrebbe succedere” lo guarda male e respira profondamente per mantenere il controllo. “Vieni con me” prendo per il braccio James e lo trascino in cucina, chiudo la porta “James...” “James, il cazzo. Ti credevo diversa, invece sei come tutte le altre” urla e posso vedere la vena sul collo pulsare “lo so che non pensi quello che hai detto, ti lascerò riflettere” esco dalla cucina e tutti gli sono puntati su di me “andiamo” mi rivolgo ad Adam e lui annuisce “a domani” esco da casa “non lo pensa veramente” mi sussurra Sam afferrandomi il braccio “lo so”.

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“Lui non pensa ciò che ha detto” mormora guardando Aria e Henry che stanno ridendo mentre bevono qualcosa, “lo so” dico solamente e quando si alzano dal loro posto decidiamo di scendere e di seguirli “stai bene con il caschetto” afferma, abbiamo deciso di pedinarli e per non farci riconoscere ho messo una parrucca nera e degli occhiali di sole, mentre Adam ha messo un semplice cappellino da golf nero e degli occhiali da sole. Abbiamo anche cambiato vestiti, ho indossato un top rosso, dei jeans neri a zampa d’elefante e dei tacchi neri; Adam ha indossato dei pantaloncini e una felpa bianca, e dei calzini alti bianchi con delle Jordan bianche e nere.

“Andiamo” mormora e mi mette un braccio intorno alle spalle, vediamo che entrano in un negozio di vestiti “dobbiamo cercare di non farci riconoscere” “io so parlare il tedesco, ma non sono bravissima” mormoro ed entriamo nel negozio “guten nachmittag” (buon pomeriggio) “buon pomeriggio” Adam sorride alla commessa, che non ci presta un minimo di attenzione. “Tesoro, che ne dici di vedere qualche vestito?” domanda e io annuisco dirigendomi verso di loro ma rimanendo a qualche metro di distanza “schatz, was denkst du daruber?” (tesoro, che ne pensi di questo?) chiedo e lui mi guarda molto spaesato, tra un po’ potrei ridergli in faccia se farà di nuovo questa facciea, “questo ti piace?” sussurro e lui annuisce “carino, ma meglio qusto” prende un vestitino cortissimo rosso, “si stanno per prendere per mano” mormora allarmato e mi spinge verso di loro, cazzo. “am nachsten, ristorante?” (il più vicino) chiedo ad Aria “è di fronte al negozio affianco” gesticola e annuisco “grazie” gli sorrido e vedo verso Adam. “Andiamo al ristorante e dopo li seguiremo” sorrido ed usciamo dal negozio e andiamo verso il ristorante.

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Stanno uscendo e Adam si alza di scatto e mi fa strozzare con il succo che sto bevendo e soprattutto fa girare le persone verso di noi “siediti” gli do un calcio alla gamba e fa ciò che gli dico, “giuro che gli spezzo le mani a quel bastardo” respira profondamente e beve il suo caffè. Ragazzi, tutti uguali “gli ha solo accarezzato la testa” alzo gli occhi al cielo “Sky, per voi ragazze è un gesto carino; per noi ragazzi significa che il ragazzo vuole qualcosa e sicuramente non è giocare a carte” “quanto siete drammatici, e poi dove cazzo hai letto sta stronzata?” domando corrugando la fronte “lo dedotta io” dice ovvio “ah perché tu quando volevi scopare accarezzavi la testa alle ragazze?” chiedo “qualche volta, e dopo gli afferravo i capelli e la cavalcavo” alza le spalle “grazie, ma questi dettagli tieniteli per te” mormoro e quando vediamo che stanno salendo in macchina lasciamo i soldi sul tavolino e andiamo anche noi verso la sua macchina.

Saliamo in macchina e la seguiamo a debita distanza, “la sta accompagnando a casa” mormoro scocciata e mentre guida passo nei sedili posteriori e inizio a cambiarmi. Arrivati di fronte casa, Aria scende dopo che Henry gli ha dato un bacio sulla guancia “figlio di puttana” apre la portiera “non fare cazzate. A domani” gli sorrido e scendo dalla macchina.

Scusate per gli eventuali errori, a martedì.
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