⛅ Alarm: Love ⛅

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Alarm: Love, di Xwag_2k16

Pegaso, One-more-dream

CAPITOLI LETTI: 15 (tutta)

COPERTINA: Nell'insieme è molto bella. Personalmente adoro i colori utilizzati, in particolare quelli del cielo, ed inoltre trovo che aiutino a far risaltare la scritta nera. Per il resto non c'è molto da dire, se non che trovo il font del titolo perfettamente in linea con la storia e che ho apprezzato la presenza di quella che sembra essere una stazione dell'autobus, luogo di sicuro importante nel racconto.

SINOSSI: È molto corta e semplice, ma allo stesso tempo chiara e comunicativa. Di per sé la storia è piuttosto breve, quindi è normale che la descrizione della stessa non sia lunga. Inoltre, leggendola mi sono trovata incuriosita, perché dà un'idea piuttosto chiara di cosa ci si troverà davanti, ma allo stesso tempo lascia largo spazio all'immaginazione, attraendo il lettore. Per finire, trovo corretto l'aver specificato la presenza di scene esplicite riguardanti la sfera sessuale, chiarendo subito a quale tipo di pubblico la tua storia si rivolge.

TRAMA: Sicuramente il punto forte della tua storia è l'originalità! Ammetto di essere rimasta un po' di sasso per come il tutto si è concluso: di certo è un racconto in grado di sorprendere!

Non è una lettura per tutti e io devo essere sincera: in generale non amo particolarmente storie eccessivamente concentrate sull'erotismo. Allo stesso tempo però sono rimasta intrigata, perché la trama si rivela tutt'altro che banale. Penso anche che faccia riflettere molto su certi aspetti, come il modo in cui gli adolescenti oggi si relazionino tra di loro e con i social, mettendo in luce vari dettagli, sia negativi che positivi.

A livello tecnico non ho trovato vuoti di trama o particolari incoerenze. La storia viene sviluppata in modo corretto, tenendo l'attenzione del lettore sempre attiva. Unica cosa: delle volte ci sono dei passaggi poco chiari, soprattutto all'inizio riguardo al funzionamento dell'app.

PERSONAGGI: Premetto che faccio parecchia fatica a parlare dei tuoi personaggi, per via del fatto che sono tutti e tre (quelli principali) davvero molto particolari, ma ci provo comunque.

Ana mi ha lasciato un po' confusa in realtà, per via del fatto che ho trovato dei lati davvero molto contraddittori in lei. All'apparenza è la solita ragazza insicura, spesso presa in giro e un po' imbranata, ma poi si rivela essere subito pronta a situazioni estremamente intime, anche se solo via telefono e webcam, con praticamente dei perfetti sconosciuti. Questa cosa mi ha lasciato un po' così, perché è vero che ognuno ha lati nascosti sorprendenti, ma in questo caso ho trovato dei contrasti davvero troppo forti, soprattutto considerato che all'inizio disprezzava l'utilizzo dell'app, mentre poi si è ricreduta a mio parere fin troppo in fretta. Inoltre, io eviterei di dire che lei non riesce ad utilizzare i termini "volgari" per indicare le zone intime, dato che l'ho trovato veramente contraddittorio rispetto poi alle sue esperienze.

Thomas devo invece dire che ha sempre mantenuto una certa coerenza. Lo trovo un po' superficiale come personaggio e personalmente non apprezzo il suo modo di approcciarsi al genere femminile, però allo stesso tempo è costruito discretamente bene.

Vincent invece fin da subito è quello che mi ha colpito di più, forse per la sua diversità, forse per la sua aria misteriosa. Il finale mi ha stupito e sono convinta di non aver capito del tutto la sua personalità, però nel complesso mi è sembrato il meglio riuscito dei tre.

AMBIENTAZIONI/DESCRIZIONI: Le ambientazioni sono molto semplici, tra scuola, casa e autobus. Siccome la storia puntava su altri aspetti, le ho trovate adeguate. Le descrizioni non sono molte, ma quelle che ci sono non sono male e rendono abbastanza l'idea di quello che presentano. Forse avrei preferito qualcosa in più. Invece per quando riguarda le descrizioni dei momenti di intimità fisica dei personaggi mi sono sembrate abbastanza di effetto. Personalmente alcune le ho trovate un po' volgari, ma probabilmente sono io un po' bacchettona, quindi non faccio testo, ed in ogni caso era chiaramente specificato all'inizio di ogni capitolo che si sarebbero avute scene spinte, perciò non ho nulla da recriminare.

STILE: Usi un linguaggio semplice e a tratti molto colloquiale, che comunque trovo adatto per questa storia: in fondo è la protagonista a parlare, una ragazza normalissima e di certo non Giacomo Leopardi. Ci sono dei punti un po' da sistemare, delle frasi che rigirate in un altro modo risulterebbero più scorrevoli e convincenti. Esempio (fine primo capitolo):

"Arrivo al punto in cui mi chiede un'immagine di me. È ormai notte e sebbene la cam sia in ottima risoluzione, la luce fa schifo e sembro uno zombie, rinuncio a farmi la foto, metto l'app in standby e vado a letto, ma dormo male, è come se ci fosse in me il desiderio di varcare una porta." (Estratto dalla tua storia)

"Arrivo al punto in cui mi chiede una mia immagine. Ormai è notte e, sebbene la cam sia di ottima risoluzione, la luce fa schifo ed io sembro uno zombie. Alla fine rinuncio a farmi la foto e metto l'app in standby per andare a letto. Purtroppo, però, dormo male: è come se in me ci fosse il desiderio di varcare una porta." (Leggermente modificato da me)

Come vedi sono solo piccole cose e questo è un semplice esempio, ma penso che una revisione servirebbe a rendere la lettura più scorrevole e piacevole.

CONCLUSIONE: "Alarm: Love" è una storia fuori dagli schemi, forse non adatta a tutti, ma capace di intrattenere. Allo stesso tempo permette come ho detto di riflettere su vari temi anche piuttosto importanti per i giovani, mettendo in luce aspetti spesso poco affrontati. È facile e allo stesso tempo complicato esprimere dei giudizi sui personaggi, continuamente capaci di sorprendere e lasciare senza parole. Una storia sicuramente consigliata per chi non ha paura di un linguaggio piuttosto esplicito e per chi ha voglia di leggere qualcosa di completamente diverso dal solito.

Per qualsiasi dubbio o necessità non esitare a chiedere!

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