🌊 Holtre 🌊

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Capitoli letti: 11

Recensore: kelpie (a.k.a. ciambella198)



La prima storia che recensirò sarà "Holtre" delle thefantasysisters204, che approfitto per ringraziare per la loro pazienza e cortesia. Sono molto felice che questa sia stata la mia prima recensione, e leggendo capirete il perché.

Orcidunque, smettiamola di cincischiare ed iniziamo!


"Holtre" mi è stato presentato dalle stesse autrici come un fantasy medievale, ovvero un sottogenere del fantasy in cui sono spesso presenti temi del Medioevo europeo, come sistemi di governo monarchici, guerre e creature del folclore europeo. La storia presenta tutti questi elementi, mostrandoli con calma all'interno degli eventi, quando serve che il lettore abbia quelle informazioni e non prima. Una strategia che ho trovato molto efficace, al posto di bombardare il lettore con subito una lunga e dettagliata descrizione sul worldbuilding che dopo due pagine probabilmente ha già dimenticato.


Ma ora vediamo come la storia si presenta agli occhi di un utente di Wattpad che sta cercando una nuova storia da leggere.

Come ogni storia, la presentazione è data dalla copertina e da un breve riassunto della trama.

Su nessuno dei due ho realmente qualcosa da dire.

La copertina fa subito capire che si tratta di un fantasy e che uno dei temi centrali sarà una guerra. In modo velato, mostra anche che tale guerra riguarderà il potere o la corona, appunto dalla corona che occupa la part superiore, sovrastando i due eserciti che si affrontano sul campo di battaglia. I colori sono tenui e non contrastano fra di loro, anche quelli delle scritte, riuscendo a dare un'armonia generale all'intera copertina. In sintesi, un'ottima copertina.

Il riassunto rivela quanto basta della trama per non sorprendere il lettore, ma riesce comunque ad essere accattivante e non rivelare troppo. Mi è piaciuto in particolare l'inizio ad elenco e la penultima frase "A Holtre nessuno dimentica mai da dove viene, ma tutti sanno perfettamente dove vogliono arrivare" che riesce a creare alte aspettative e una buona dose di mistero.

La presentazione della storia la giudico quindi molto buona.


Passiamo quindi alla trama.

Che dire della storia? La scelta di iniziare dalla fine (o quasi) la trovo molto azzeccata. Si entra subito nell'atmosfera. Le descrizioni non sono tropo ricche e pesanti, trovando la giusta armonia fra il creare una ambientazione e l'info-dump (i.e. la pratica di presentare al lettore un mucchio indigeribile e incomprensibile di informazioni tutte insieme). I personaggi sono subito ben delineati e distinguibili fra loro, venendoci mostrati e non semplicemente raccontati.

Capitolo per capitolo si delinea la trama, lasciando sempre dettagli utili a comprendere meglio ciò che accade e come il lavoro e le storie di determinati personaggi si intreccino o meno e contribuiscano allo schema più grande. I personaggi sono ben gestiti e così come le loro reazioni agli eventi, che spesso mostrano al lettore chi sono (e.g. il figlio del re, non così fedele a suo padre). L'unica nota, che però può essere dovuta al fatto che io abbia letto solo i primi undici capitoli, e che quindi si svilupperà in futuro, è la caratterizzazione del personaggio di Noor, che per essere uno dei protagonisti mi sembra più sottotono. Ma ho notato una maggiore caratterizzazione negli ultimi due capitoli in cui è apparso, quindi confido che probabilmente sarà ben sviluppato in futuro tanto come gli altri. Il resto dei protagonisti sono ben caratterizzati e si nota chiaramente, eccetto per qui personaggi in cui è ancora un voluto mistero, come Arkana, cosa li muove e perché compiano certe scelte.

Probabilmente contro molti lettori, uno dei miei personaggi preferiti è il sommo re. Non tanto perché condivida le sue motivazioni o perché mi piacciano i cattivi in generale, ma per come si muove e progetta, tenendo in pugno tutto il regno e gli altri regnanti. É un antagonista degno, vi faccio i miei complimenti.

Grammaticalmente non ho trovato errori. Lo stile non è aulico, ma è chiaro e lineare, che non stona con la storia che state raccontando. Con chiaro e lineare ovviamente non intendo banale o semplice, assolutamente. La terminologia usata e il modo di descrivere sono totalmente appropriati ad un fantasy. Ogni tanto ho notato che alcuni concetti o descrizioni li ripetete in periodi molti vicini fra loro (e.g. le occhiaie del generale nel primo capitolo, il fatto che il re Rotghar sia il giusto), ma non è fastidioso.


In sintesi, questi primi undici capitoli sono un'ottimo inizio: ben strutturato, delinea chiaramente l'origine degli eventi che si verificheranno successivamente nella trama e che poi porteranno alla preannunciata guerra. Lasciando una sufficiente dose di mistero che spinge a voler andare avanti. I protagonisti sono molti, ma distinti fra loro e ben caratterizzati. Si vede chiaramente che il lavoro dietro di progettazione è ben fatto.


Se un giorno vorrete che continui la recensione ne sarei molto felice. Per ora posso solo farvi i compimenti per una davvero buona impostazione iniziale della storia.

Decisamente consigliata!


Da Kelpie, per oggi, è tutto.

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