Il primo caso

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6 MESI DOPO

Passarono altri mesi prima di vedere i fratelli Winchester e John. Vennero a trovarmi perché avevano una cosa da chiedermi.

Fu John a prendere la parola e parlare per primo.

"sappiamo che i tuoi genitori erano dei cacciatori, i più bravi in circolazione, ho giù parlato con Bobby ed è molto contrario a quello che ti sto per dire ma abbiamo un caso per le mani e ci serve una donna, perché questo essere cattura solo le donne. Ci stai o no?"

"fammi capire mi stai chiedendo di venire a caccia con voi?"

Dean si alzò dalla sedia e con tono solenne disse un secco no.

"papà te lo puoi scordare!" cerca di ribadire.

Fu Sam a parlare dopo:" non se ne parla neanche non metteremo Daisy in pericolo!"

"John quante donne ha ucciso questo essere?"

" se contiamo la ragazza scomparsa, che probabilmente è morta siamo a quota 11"

Come potevo rifiutare, delle persone stavano morendo e se io potevo dare una mano, l'avrei data volentieri, non mi sarei tirata indietro.

"va bene, accetto. Non posso permettere che questo mostro uccida altre ragazze innocenti!"

Dean mi strattonò per il braccio e mi disse:" ti prego non farlo, troveremo un altro modo"

"tranquillo, avrò te a proteggermi!" sorrisi e gli accarezzai la guancia.

Dopo 3 ore di macchina arrivammo in questa cittadina veramente inquietante, dato che era ancora giorno, prima di andare nella casa infestata, siamo andati a prenotare la stanza del motel più vicino. Un'unica stanza con 4 letti, disfai le mie cose e mi misi a guardare un po' di tv mentre Sam faceva le ultime ricerche.

Erano le 22 ed era ora di mettersi in azione.

"stai bene?" mi chiese Dean

"si tranquillo, un po' agitata, sai sto per fare da verme ad un fantasma assassino e psicopatico, ma sto bene!"

" ci saremo noi Didi, non temere!" rispose Sam.

Entriamo in casa tutti e 4, era tetra e veniva illuminata solo dalla luna piena che era alta in cielo.

A un certo punto per avere più efficacia l'esca, cioè io, ci dividemmo. Iniziai a vagare per quella casa gigantesca aspettando che il fantasma saltasse fuori.

Non passo molto tempo quando inizia a sentire freddo e le luci iniziarono ad andare a intermittenza, strinsi più forte il sale che avevo in mano, senti un rumore dietro di me e poi un forte colto alla testa e infine il buio.

Al mio risveglio mi ritrovai in una cantina, legata mani e piedi e la bocca imbavagliata, quale razza di fantasma ti lega?! Qualcosa non quadrava.

Sentivo nel piano superiore i ragazzi che mi cercavano, urlavano il mio nome, ma non sapevo come fargli capire che ero nel seminterrato.

Una voce mi prese alla sprovvista:" sai pensavo di tenere lontano le persone con questa storia del fantasma, ma vedendo non è così. Siete gli unici che mi sono venuti a cercare, ma sei stata tanto stupida a venire anche tu. Una donna, non lo sai che una debolezza per voi donzelle? Mi piace seviziarvi e poi finalmente quando me lo chiedete uccidervi molto lentamente. Ora ti toglierò il bavaglio ma se osi urlare ti taglio la gola." Mi minaccia l'uomo.

L'unica frase che mi uscì di bocca fu:" da quanto tempo lo fai?"

"oh bhè sono stato furbo, ho fatto sparire una ragazza ogni 3 mesi, così nessuno sospettava nulla, ovviamente la suddetta ragazza la torturavo per vari mesi prima di ucciderla, ma con te.. sarò più veloce. Ho visto che ti sei portata dietro 3 bei omoni, meglio non farmi trovare quando scendono in cantina e trovano il tuo corpo mutilato e senza vita." risponde lui

Una vita da cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora