Una vita da cacciatrice

Milite ignoto

La mattina vado a comprare la colazione per tutti a vedere se della roba dolce ci risolleva l'animo. Nel frattempo Benny è sparito.

Appena arrivata in stanza mi arriva una chiamata sul telefono di Bobby, è Garth, un cacciatore abbastanza strambo.

"ciao Daisy, sono Garth, ci sarebbe un caso da risolvere in Missouri, avete tempo di venire?" mi chiede al telefono.

"certo, arriviamo, ma quante volte ti ho detto di non chiamare più sul telefono di Bobby?! Dean ti ha mandato il mio numero."

"si scusami Daisy, è la forza dell'abitudine. Vi aspetto qua."

Dico ai ragazzi quello che mi ha appena detto Garth e ci mettiamo subito in macchina, mentre raggiungiamo il Missouri, Sam decide di fare qualche ricerca sul caso, così da arrivare già preparati.

Appena arrivati a destinazione, non facciamo in tempo a scendere dalla macchina che Garth ci corre incontro e abbraccia Sam, poi ci prova con Dean che gli dice: "il mio abbraccio dallo pure a Daisy."

Io scoppio a ridere e abbraccio l'amico.

"perché ci hai chiamati?" chiede Dean

In quel momento a Garth suona il telefono e rispondendo sentiamo che da consigli ad un altro cacciatore.

Ci guardiamo allibiti e quando mette giù il telefono Sam gli  chiede: "non sarai il nuovo Bobby?"

"si" risponde Garth

"che diavolo stai dicendo?" dice Dean adirato.

"ragazzi è stato un momento difficile, Bobby non c'era più, voi eravate spariti. I cacciatori avevano bisogno di qualcuno che li aiutasse a risolvere i casi come faceva il nostro vecchio." Risponde Garth.

"hai fatto bene. Bobby sarebbe fiero di te." Rispondo al ragazzo dandogli una pacca sulla spalla.

Rimaniamo in disparte mentre Garth chiede agli agenti intervenuti sulla scena del crimine cosa sia successo. Dopo una decina di minuti torna con tutte le informazioni

"la donna ha investito il marito in un momento di rabbia. I vicini hanno detto di averli sentiti litigare. La cosa strana è che stavano insieme dal liceo e nessuno li aveva mai visti litigare, dicono che erano la coppia perfetta. Adesso la donna si trova in ospedale e dice di aver un vuoto di memoria dal momento in cui è uscita dal supermarket a quando ha ucciso il marito."

Andiamo a mangiare qualcosa al primo bar che incontriamo e poi andiamo a fare qualche ricerca in motel mentre Sam decide di andare a fare qualche domanda alle persone del paesino.

Siamo seduti tutti e tre al tavolo della cucina quando Garth decide di rompere il silenzio.

"cosa vi succede ragazzi?"

"in che senso?" chiede Dean.

"vedo una certa tensione tra te e Sam, non vi ricordavo così, sembrate delle corde di violino." Dice Garth.

"cose tra fratelli" rispondo prima di Dean. "pensiamo al caso, ora" dico sorridendo.

"bhè se avete bisogno di parlare, ci sono volentieri per voi, so che a volte anche Bobby vi aiutava a risolvere i vostri problemi interiori."

"Garth smettila, tu non sei Bobby e non lo sarai mai. Finiscila con questa storia." Lo aggredisce il maggiore.

"Dean!" dico

Vedo gli occhi di Garth riempirsi di lacrime: "Bobby era una roccia non solo per voi, ma per tutti. Era un faro nel buio. Un  porto sicuro. Non giudicarmi per come sto reagendo alla sua morte."

Lo guardo e gli prendo la mano: "nessuno ti giudica per questo. In 28 anni è il secondo padre che perdo e solo Dio sa il dolore che ho provato quando lo visto scomparire. Sei un gran cacciatore, quello che cerca di dirti Dean è di cercare il tuo metodo. Non replicare quello di Bobby, perdonami ma di lui ce n'era solo uno. Trova il tuo, potresti diventare un altro faro nel buio."

"grazie Daisy!"

Mi alzo e gli stampo un bacio sulla testa:" vado a chiedere dei caffe."

Il ragazzo guarda Dean e gli chiede:" mi spieghi cosa ci fa una ragazza così con uno come te?"

"zitto e continua a sfogliare il diario di Bobby!" risponde Dean.

Dopo circa 2 ore di ricerche Garth riesce a scoprire che è stata profanata una tomba 3 giorni fa, proprio da quando sono iniziati ad avvenire gli omicidi.

La tomba profanata è quella del milite ignoto, un militare che non sono riusciti a dargli un nome, seppellito per rendere omaggio a tutti i caduti della guerra civile.

Decidiamo di aspettare la notte per riprofanare la tomba e bruciare i resti del soldato.

La mattina seguente mentre stiamo preparando le nostre cose per andarcene, ci chiama l'ufficio dello sceriffo per comunicarci che lo stesso è stato ucciso dal sottoufficiale.

Mentre siamo nell'ufficio ci viene detto che un altro ragazzo è stato ferito, così io e Dean andiamo in ospedale mentre Garth e Sam proseguono le ricerche del milite ignoto.

Appena arriviamo in ospedale sentiamo un forte sparo e ci precipitiamo all'interno.

Vediamo Carl, il vicesceriffo, con il fucile puntato su un medico.

Dean riesce a colpire in testa il ragazzo ma sembra non avergli fatto nulla, così Carl gli tira un pugno nello stomaco e lo scaraventa al lato opposto della stanza.

Mi avvicino a Carl e cerco di far uscire lo spettro appoggiandogli la mano sulla testa come avevo fatto con i demoni, ma lui era molto più veloce di me, mi afferra per il collo e avvicina la sua bocca al mio orecchio: "a lui non interessi, tu sei pura, i tuoi rancori li hai superati. Ma lui" e indica Dean con lo sguardo "lui è pieno di rancori irrisolti. Ci sarà da divertirsi."

Mi lancia attraverso la porta a vetri e perdo i sensi.

Mi sveglio dal suono del mio telefono. Rispondo senza guardare chi fosse e riconosco subito la voce di Sam

"Didi, dove siete?" mi chiede

"io sono ancora in ospedale, ho perso i sensi e mi sono risvegliata ora, vuole Dean, Sammy. Dice che lui ha parecchi rancori."

"sto provando a chiamarlo da tanto, ma non risponde. Resta dove sei ti passiamo a prendere e andiamo a cercarlo in motel."

Aspetto 15 minuti e vedo arrivare l'Impala guidata da Sam.

"Sam, sei tu i rancori in sospeso. Dean ce l'ha ancora con te. Non puoi andare a cercarlo. Andremo io e Garth." Cerco di convincere il minore ma senza ottimi risultati.

"non ci pensare neanche, non ti lascerò con uno spettro in libertà. Dean mi ucciderebbe solo per averlo pensato."