La famiglia Styne

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Mettiamo il libro al sicuro perché da quanto dice Charlie gli uomini che la inseguono possono tracciare il libro ovunque.

"riesci a dirmi com'è il tatuaggio che hai visto sull'uomo? Magari è uno stemma di famiglia." Chiedo a Charlie.

"certo, cerchiamolo insieme." mi risponde

Guardiamo in un libro degli uomini di lettere che avevano nel Buncher. Ci mancano poche pagine per concludere il libro quando finalmente Charlie nota uno stemma di famiglia.

"ferma! È questo!" dice, fermando il mio braccio mentre giro la pagina.

Leggo la didascalia e la spiegazione della famiglia e quello che scopro non è per niente a nostro favore.

"sono degli uomini molto malvagi, da centinai di anni. La famiglia Styne, nel 1800 faceva incantesimi per diffondere malattie mortali, si sono alleati con i nazisti per prendere il potere. Dice anche che  quando il libro viene usato mette in moto degli effetti negativi e catastrofici." Dico ai ragazzi.

"beh proviamo a tradurlo, vediamo cosa dice!" risponde Charlie.

"ragazzi voi non capite quello che sta cercando di dirvi Daisy. Da quando siamo qui, quel libro mi sta chiamando, sta attirando il marchio. Cerchiamo un altro modo per toglierlo!" dice Dean.

"non c'è! E tu lo sai benissimo! Da quanto tempo stiamo cercando un modo per toglierti quell'affare di dosso?! Nulla per mesi e finalmente quando ci capita l'occasione per liberarcene, tu ti tiri indietro?" dico al maggiore.

Il maggiore scrolla la testa.

"ti vuoi arrendere Dean?" chiede Charlie.

"no!" risponde il maggiore.

"peccato che tu lo abbia già fatto!" rispondo.

"non è vero. Io non posso morire, il marchio non me lo permette ma lotterò fino a quando..." dice il maggiore.

"fino a quando Dean?" il minore si alza in piedi arrabbiato "fino a quando non ti ritrasformerai in un demone. Stavi per uccidere le persone che ti amano più al mondo. La relazione con la tua anima gemella, con l'amore della tua vita è finita per colpa di quel marchio. Quante cose devi ancora perdere per renderti conto che dobbiamo toglierlo? Non permetterò di vederti trasformare un'altra volta. Non possiamo perderti Dean!" dice il minore.

"davvero Sammy?" chiede il maggiore.

"sto sentendo solo delle stupidaggine uscire dalla tua bocca. Se è questo quello che pensi non capisco per cosa stiamo combattendo." Dico.

"il marchio è la mia croce e questo libro non ci darà le risposte che stiamo cercando." Dice il maggiore.

"è la nostra croce, razza di idiota! Siamo una famiglia, siamo l'unica cosa che ci rimane l'uno per l'altro. Il mio cuore appartiene ancora a te, dopo tutto quello che mi hai fatto quando eri un demone, vuoi arrenderti? Fallo! Ma io mi siederò su quel dannato divano e cercherò di tradurre quel dannatissimo libro per riavere indietro il Dean di un tempo." Dico.

"quel Dean non tornerà mai più. Non so se te ne sei resa conto ma il mondo è una merda e andrà sempre peggio. Metterei la mia vita nelle tue mani, farei un patto con il diavolo per tornare indietro nel tempo e ritornare quelli che eravamo, per riavere il tuo sguardo addosso come una volta. Quindi se vuoi cerca di salvarmi, io andrò a fare una passeggiata." Mi dice. Prende la sua giacca dall'attaccapanni ed esce dalla porta.

Dopo un'oretta circa siamo ancora alla ricerca di tradurre il libro quando Dean entra in casa di corsa.

"gli Styne mi hanno trovato alla tavola calda dobbiamo subito bruciare il libro e andarcene di qui!" dice prendendo le sue cose e caricandole in macchina.

"sei sicuro che è la scelta migliore?" gli chiede Sam.

"sicurissimo!" risponde il maggiore.

Ci pensa Sam a buttare il libro dei Dannati nel camino acceso mentre noi prendiamo quello che riusciamo per scappare immediatamente da quella casa, ma non riusciamo neanche a mettere un piede fuori dalla porta che un Suv nero ci sbarra la strada.

Irrompono in casa 3 omoni che se la prendono con Charlie e Dean. Io combatto con il terzo per lasciare a Sam il tempo di verificare che il libro sia effettivamente bruciato del tutto.

Tiro un pugno all'uomo di fronte a me, lui mi ferma la mano e mi tira una testata in pieno viso, cado all'indietro. Con entrambi le mani mi prende per i pantaloni e la maglietta e mi scaraventa dall'altra parte della stanza su una teca di vetro.

Sento Dean chiamare il mio nome.

"deve essere la tua ragazza?!" chiede il capo, poi si rivolge allo scagnozzo "uccidila lentamente!"

L'uomo pelato viene verso di me con la rabbia che gli ribolle in viso e cerca di prendermi per il colletto della maglia, riesco a liberarmi e gli tiro un calcio nel linguine, mi alzo in piedi e gli affondo un altro calcio in piena faccia.

Mi sento chiamare da Sam che mi lancia il suo coltello e lo affondo nell'addome dell'uomo, una, due e tre volte. Sembra non arrendersi. Anni e anni di magia nera devono averlo rafforzato a tal punto da non farlo morire così facilmente. Con il calcio del coltello lo colpisco in testa e gli taglio la gola. Si tiene il collo per pochi secondi poi cade a terra, morto.

Sono stremata, quando mi giro verso i miei compagni, sono tutti illesi e il libro è immerso nelle fiamme. Dean viene verso di me e mi porta le mani al viso, togliendomi il sangue che evidentemente mi gocciolava dal naso e dal taglio che sento pompare sul labbro.

"stai bene?" mi chiede inchiodando i sui occhi ai miei.

"si! Tu?" gli chiedo toccandogli le braccia e un fianco come a sentire se ci fosse qualcosa di rotto.

"abbiamo visto di peggio" ride.

Dopo aver preso le nostre ultime cose saliamo in macchina e torniamo a casa, gli Styne per ora non sono più un nostro problema.

Appena entrati nel buncher troviamo Castiel ad aspettarci in salotto.

"tutto bene? sei ridotta malissimo!" mi dice prima di appoggiare la sua mano sul mio viso.

"grazie Cas." Lo ringrazio "tu cos'hai invece? Ti sento pensieroso!"

"Metatron è riuscito a scappare e a prendere la tavoletta ma in compenso sono riuscito a trovare la mia grazia! Chissà cosa combinerà, mi sento in colpa per quello che ho permesso che accadesse." mi risponde l'angelo.

"non ci pensare troveremo un modo per ritrovare sia Metatron che la tavoletta, l'importante che hai la tua grazia." Risponde Sam.

"ehi Cas, che bello rivederti!" dice Dean. "mangi qualcosa con noi? O meglio ci tieni compagnia mentre mangiamo?" ride il maggiore

"certo, molto volentieri!" risponde l'angelo.

Mentre mangiamo tutti insieme, sento lo stato d'animo di Sam in subbuglio, noi siamo tutti abbastanza sereni per il successo che ha avuto l'operazione, insomma il libro dei dannati è stato distrutto e abbiamo sconfitto gli Styne. Ma c'è qualcosa che Sam ci sta nascondendo e devo cercare di scoprire cosa.

Una vita da cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora