Ritorno a casa

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Dopo esserci seduti intorno al tavolo, Bobby iniziò a parlare in modo molto solenne

"allora, è una cosa che è inspiegabile anche per noi, non riusciamo a capire come sia possibile.."

"scusa Bobby ma prima mi vuoi dire cosa è successo?"

"no, prima mi devi ascoltare, devi sapere che è lui, è davvero lui. devi fidarti di noi ok?"

Non capivo cosa mi stavano dicendo, cosa o chi era lui, di cosa stavano parlando?!

Guardai Sam e non capivo quel sorriso stampato sulla sua faccia.

"OK" dissi.

Poi Sam mi indicò la porta, mi girai e rimasi paralizzata, guardai la persona che era ferma sulla soglia di casa e poi riguardai i ragazzi. Senza pensarci due volte presi il coltello dalla mia coscia e lo puntai alla gola di quell'essere, qualunque cosa fosse questa non doveva proprio farcela, si era messo contro la famiglia sbagliata.

Sentii un urlo di Sam alle mie spalle, così mi girai sempre col il coltello ben puntato.

"Daisy è lui, è veramente lui. DEAN è tornato!"

Guardai quel ragazzo uguale a Dean, lo guardai in quei occhi verdi smeraldo poi lui parlò : " sto una favola non è vero?!"

Non uscivano parole dalla mia bocca, nulla a parte qualche rantolo come " sei, ma tu... sei veramente tu?"

"ciao tesoro!"

Buttai il coltello per terra o lo abbracciai, mi persi in quell'abbraccio, anche il suo profumo ero proprio come me lo ricordavo, gli sussurrai all'orecchio : " se un sogno ti prego di non svegliarmi."

"non è un sogno, sono qui con te"

Mi prese il viso tra le mani e mi baciò. Un bacio che sapeva di dolcezza, sapeva di troppe mancanze, sapeva di noi.

Dean sembrava lo stesso di sempre, tutti gli chiedemmo se si ricordava dell'inferno, ma la risposta era sempre la stessa.

"no per fortuna non mi ricordo nulla."

Era molto meglio così, chissà cosa aveva vissuto laggiù.

Abbiamo passato tutta la serata in salotto a ridere e scherzare con Sam e Bobby. Dean era veramente tornato, non era un sogno, la nostra vita stava tornando a girare nel verso giusto.

"ma raccontaci come è successo?" chiesi, volevo sapere di più del suo ritorno sulla terra, sembrava quasi un miracolo.

"adesso sarei un po' stanco, vi dispiace se vi racconto domani?"

Era strano, una luce strana si rifletteva nei suoi occhi, come se avesse visto il diavolo e fosse sopravvissuto per raccontarlo.

Bobby gli disse: "ma certo! Siamo felici di riaverti con noi."

"ben tornato fratello, è stato un mortorio senza di te" disse Sam.

" ti vado a preparare il letto mentre vai in bagno, ci metto un attimo." Dissi a Dean.

"grazie Daisy" e mi stampò un bacio sulla guancia.

Dopo aver preparato il letto tornai nella mia camera, mi appoggiai sul letto a gambe incrociate aspettando il momento che Dean passasse davanti alla porta.

"buonanotte Dean" gli dissi appena lo vidi.

Lui si appoggiò allo stipite della porta, dio quanto era bello, quanto mi sono mancate quelle micro espressioni del suo viso, la sua voce, le sue braccia muscolose, i suoi pettorali. Sicuramente vederlo davanti a camera mia con solo un asciugamano avvolto in vita non aiutava di certo i miei pensieri a focalizzarsi sul sesso con lui.

" allora come stai Daisy? Cosa mi racconti? Cosa hai fatto in questo anno che sono mancato? Hai trovato qualcuno che ti amasse come ti amavo io?"

Che razza di domanda, ovvio che no, nessun poteva competere con Dean Winchester.

"dai vieni a sederti che parliamo un po', poi ti lascio andare a letto."

Lui non si mosse dalla porta, sembrava avesse paura di me.

"guarda che non mordo mica" gli dico. "se ti senti messo troppo a nudo, puoi andare anche a vestirti."

"dimmelo tu, se mi devo andare a vestire!" lo disse con quel suo sorriso malandrino, mordendosi il labbro.

Dio ma che cos'è, eccolo il mio Dean.

"siediti idiota!"

Si chiuse la parta alle spalle e si appoggiò sul letto di fianco a me.

" comunque per rispondere alle tue domande, in questo istante, sto benissimo, pensavo di non stare mai più così bene. Dopo quello che ti è successo, ho passato 4 mesi bruttissimi, ma poi ho ripreso in mano la mia vita e sono tornata all'università e una settimana fa mi sono laureata, Dean sono un avvocato, ci crederesti?!"

"bhè almeno adesso se finiamo al fresco sappiamo chi chiamare!" scherzò lui.

"simpatico, sappi che se finisci al fresco ti lascio lì almeno per una settimana." E gli do un pugno sulla spalla.

" e per quanto riguarda argomento ragazzi? Hai trovato qualcuno?"

"sembra che non vedi l'ora che risponda alla tua domanda. Comunque si, sto con un ragazzo dell'università si chiama Craig è molto dolce con me e penso di amarlo, forse stavolta è quello giusto." volevo vedere la sua reazione.

"mi fa molto piacere Daisy. Speravo che trovassi qualcuno che ti amasse come ho fatto io. E spero che un giorno tutti i tuoi sogni si possano realizzare." Mi risponde Dean abbassando lo sguardo, non era la verità e io non aspettavo altro che questa risposta.

" ti ho mentito, Dean, non sto con nessun ragazzo. Non puoi neanche immaginare come stavo dopo la tua... insomma.. era come se il mio cuore si fosse spezzato, come se i sapori e gli odori non esistessero più. Ti vedevo quando andavo a fare la spesa, ti vedevo quando giravo l'angolo, sentivo il tuo profumo, sentivo la tua voce. Ma tu non c'eri, tu non c'eri mai." Le lacrime iniziarono a segnare il mio viso, lui dolcemente con il pollice me le asciugò. Poi mi attirò a lui e mi abbracciò.

"mi dispiace Daisy, anche io ti ho pensato in ogni momento mentre ero all'inferno." Ma aveva detto di non ricordarsi nulla, però forse quel particolare se lo ricordava.

Mi allontanai dal suo abbraccio e guardandoci intensamente negli occhi lo baciai.

Mi baciò appassionatamente, mi iniziò ad accarezzare i capelli e me li spostò all'indietro, baciandomi il collo. Mi sussurrò all'orecchio "mi sei mancata come l'aria che respiro"

mi sfilai la maglietta, mentre lui mi sbottonava la gonna. Si alzò in piedi per tirarmi via le scarpe e io gli feci cadere l'asciugamano lasciandolo completamente nudo.

Gli guardai il membro, desiderosa di lui.

" così non vale, tu sei solo mezza nuda, dobbiamo subito rimediare"

Lo stoppai mettendogli la mano sul petto, lo guardai solo per un momento poi abbassai la testa sul suo membro, volevo dargli piacere in tutti i modi. Lo sentii mugugnare un " ohh Daisy".

Dopo non so neanche io quanto tempo, mi prese il viso tra le mani facendomi alzare e in pochi secondi mi ritrovai nuda, proprio come lui. mi adagiò sul letto, guardando molto attentamente ogni centimetro del mio corpo, si appoggiò su di me.

Mi iniziò a baciare dappertutto, arrivò fino al linguine dandomi piacere con la sua lingua.

Mi scappò un urlo mentre le mie mani accarezzavano i suoi capelli.

Lo presi per le spalle e lui mi domandò :"sei sicura?"

"Dean ti prego, scopami, se non vuoi sei pregato di uscire dalla porta e..."

Non mi lascio neanche finire la frase che il suo membro era dentro di me, si muoveva soavemente, eravamo perfettamente sincronizzati.

Il sesso con Dean è come me lo ricordavo, ogni cosa che io pensavo lui la faceva come se mi leggesse nel pensiero.

Eravamo instancabili, passammo la notte a fare l'amore, come se dovessimo recuperare l'anno perso.

Alle 5 del mattino gli diedi la buona notte e mi addormentai sul suo petto.

Una vita da cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora