Un sogno strano

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Appena arrivata trovo Dean e Anna parlare da soli fuori in cortile, noto le movenze della ragazza, appoggia la mano sul braccio di Dean e abbassa la testa, mi fido di lui così mi dirigo in stanza senza mettere su nessuno scenata.

Dopo una mezzoretta rientrano anche loro in stanza, Dean cerca subito il mio sguardo e sorride.

"ti volevo chiedere scusa per quello che è successo ieri, non volevo ne offenderti e ne provarci con il tuo ragazzo. Questo cosa è nuova per me e vorrei solo esserti amica, mi ha detto che sei una Nephilim, quindi siamo praticamente cugine" mi dice Anna cercando di riappacificare quella che poteva essere un'amicizia.

"bhè se la smetti di parlare fitto fitto con lui e la smetti di guardargli il culo ogni volta che si gira potrebbe anche succedere!" le rispondo. " e per quanto riguarda la parentela, non siamo un bel niente, non sono tua cugina, non sono tua sorella. Mio padre era un essere umano di nome Christian, non un Arcangelo che ha praticamente stuprato mia madre. La mia famiglia ce l'hai qui davanti e per ora tu non ne fai parte!" le rispondo

"ti capisco pienamente, ti chiedo solo di perdonarmi, volevo solo dirti che parlano anche di te, gli angeli ti vogliono. È di questo che parlavo con Dean qua fuori."

"so difendermi grazie. Ma se vorrai far parte della mia cerchia di amici, volentieri, può sempre servire un angelo per amica!" le rispondo sto per andare in camera quando le rivolgo nuovamente la parola "Ah, Anna. Se devi dire qualcosa, dillo a tutti. Non vogliamo segreti tra di noi. Non so se lo sai ma i segreti dividono!"

Dopo questa piccola discussione decidiamo di andare a letto, io mi appoggio sul petto di Dean, le sue mani su di me, mi fanno sentire protetta, con una mi coccola i capelli e con l'altra mi fa delle carezze nell'interno coscia, forma dei piccoli cerchi che mi provocano dei brividi, si sposta nel ginocchio interno e poi torna su a ripetizione.

Così gli sussurro all'orecchio: " non provocarmi Dean, siamo nella stessa stanza con altre 3 persone, stai buono." dico sorridendo.

"certo capo, come desidera!" mi dice ridendo. "ti amo, lo sai vero? Te lo ripeterei all'infinito se questo ti farebbe stare più tranquilla."

"lo so anche io ti amo, ora dormiamo che domani è una giornata impegnativa!".

Mi addormento sul suo petto, con le gambe intrecciate alle sue.

Dean si trova in una vecchio capanno degli attrezzi, quando si presenta Uriel, l'angelo che sta cercando Anna.

"è un sogno vero?" chiede Dean.

"certo che è una sogno idiota, dato che è l'unico modo per contattarti, visto che vi state nascondendo come ratti" risponde Uriel.

"non ci stiamo nascondendo, stiamo pensando alla nostra prossima mossa, dato che tu vuoi uccidere una povera innocente"

"è un angelo che ha disobbedito alle regole e quindi va punita, ora ridacci la ragazza e non faremo del male a voi!" lo minaccia Uriel.

"te lo puoi scordare, ragazzone! Mi stavo chiedendo, il guinzaglio l'hai lasciato in paradiso dato che sei venuto senza Castiel?" lo sfotte Dean

"molto simpatico, ma ora ti dico una cosa. Stiamo cercando di lasciare stare il fatto che la tua ragazza è un mezzo angelo, ma se vuoi che lei finisca nel nostro mirino basta solo dirlo. Ora ridacci Anna."

Dean come sente il nome della sua ragazza si innervosisce.

"non potete farle del male, lei è in parte umana e non appartiene di certo a voi."

Una vita da cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora