La tavoletta angeli

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Sono passate un paio di ore quando vediamo la signora uscire di casa e dirigersi correndo verso la macchina, io e Sam la seguiamo e appena usciamo vediamo il cerbero avvicinarsi a noi, mi metto davanti alla signora per proteggerla ma come ci giriamo il cane non c'è più.

Sentiamo un urlo e un gran frastuono provenire dalla stalla.

"Dean." sussurro.

Corriamo verso le stalle e troviamo Dean a terra con uno squarcio nel ventre. Come vedo il cane gli sparo con il fucile che ho in mano, ma è Sam a prendere il coltello e sguanciagli la pancia stando sotto al cerbero.

Sam è riuscito a superare la prima prova ma Dean è furioso, non vuole che sia lui a completarle.

Li sento litigare nel fienile, ma non riesco ad entrare, non dopo quello che Dean ha detto poco fa.

"Dean fa che sia io a superare le tre prove, lasciami la possibilità di provare. Per te queste prove sono una battaglia suicida, per me no, io voglio vivere. Mi dispiace per quello che hai detto prima, mi dispiace che tu non veda la luce alla fine di questo tunnel, ma io lo vedo e anche Daisy e se ci dai la possibilità ti porteremo con noi al di là. Le cose che hai detto l'hanno molto ferita. Il fatto che tu non veda un futuro con lei, le hai fatto del male Dean e tu lo sai." dice Sam

"io vedo un futuro con lei, ed è proprio questo il problema. Io non la merito una come lei. Sono stato cresciuto come un guerriero Sam, prima devo mettere la salute degli altri e poi la mia. So che ogni volta che ci sarà da sacrificarsi mi metterò in prima linea e lei ne soffrirà. Io la amo e mi uccide sapere che deve vivere questa vita perchè ricambia il mio amore. A volte quando la guardo dormire mi chiedo come sarebbe stata la sua vita se io quel giorno non l'avessi rincontrata in quel bar." Dice Dean

Non riesco più ad ascoltare quello che dice così decido di intervenire.

"so come sei cresciuto. Ti vedevo da bambino quando venivate a giocare a casa di Bobby. Le cose possono cambiare, tu puoi cambiare, cerca di mettere te stesso al primo posto, mettiti prima di me e Sam. Siamo una famiglia e ci proteggiamo a vicenda. Rifarei altre mille volte la scelta che ho fatto quel giorno perchè per quanto anni fa negassi questa vita è questo il posto in cui sono sempre dovuta essere. Bobby ci ha definito degli eroi e lo siamo porca troia. Voglio essere l'eroina che salverà il mondo anche se quando me ne andrò nessuno ricorderà il mio nome." Dico.

Corre ad abbracciarmi e mi sussurra all'orecchio un mi dispiace, io gli do una pacca sulla testa e gli sussurro idiota.

Mentre io e Dean ci abbracciamo il fratello minore pronuncia le parole per chiudere la prima prova, alla fine del rituale si accascia a terra tenendosi la testa.

Dean si avvicina: "Sammy tutto bene?" chiede.

Il ragazzo si alza: "si tutto bene, ce la faccio."

Mentre Sam era a terra ho visto il suo braccio illuminarsi e le sue vene diventare rosse.


I giorni passano e vediamo Sam sempre più debole, le prove lo stanno mettendo al tappeto, riceviamo una chiamata da Kevin che ci comunica che oltre alla tavoletta dei demoni c'è né un'altra, la tavoletta degli angeli.

"Sammy non sta bene, Dean." dico al maggiore.

"lo so, ho trovato questo nel cestino della sua scrivania" mi mostra un fazzoletto pieno di sangue.

Sentiamo Sam chiamarci dalla biblioteca.

"cosa succede?" chiede Dean.

"ho trovato qualcosa, un paio di morti in tutto il Mead West, da una settimana. Tutte le vittime avevano gravi ustioni intorno agli occhi e organi interni bruciati dall'interno." Dice Sam

Una vita da cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora