Una verità tagliente

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Quando Nick sale in macchina inizia subito a parlare con Dean: "pensi che tuo fratello sia sotto l'incantesimo? Potrebbe fare del male a qualcuno?" gli chiede Nick.

Mi intrometto e gli rispondo a muso duro, non mi piace quel ragazzo mi manda delle strane sensazioni "ehi andiamoci piano, Sam non è sotto a nessun incantesimo ok? Dobbiamo ancora controllare, non lavoriamo in questo modo, Dean non attaccherà suo fratello solo perchè tu pensi che possa essere sotto l'effetto del mostro."

Guardo il mio ragazzo ma è come se fosse in trans, così mi giro verso l'agente: "TU? Sei tu la sirena!"

In un attimo me lo trovo sopra di me che mi prende a pugni la faccia, cerco di difendermi ma inutilmente, è davvero troppo forte. Mi mette le mani intorno alla gola e sento la sua presa sempre più stretta. Con la mano libera tento di scrollare Dean ma non funziona, provo con l'ultimo fiato in corpo a chiamarlo, ma niente da fare sembra perso.

"mi dispiace Cara, ma Dean ora è mio!" sono le ultime parole che sento e il ghigno della sirena davanti al mio viso.

Mi risveglio nella nostra camera, legata con delle corde di acciaio, provo in tutti i modi di slegarli ma senza successo, cerco di far uscire i miei poteri da angelo ma niente da fare.

"non ci provare nemmeno, non sprecare energia inutilmente. So cosa sei, quelle catene sono apposta per gli angioletti come te. Non ti libererai mai" scoppia a ridere Nick.

"Dean, guardarmi Dean. Ti prego, combattilo, sei più forte di così. Combattilo e aiutami!" scendono delle calde lacrime sul mio viso, vedere l'uomo che amo non reagire alle mie suppliche è atroce.

In quel momento sento la serrature della porta girare e vedo entrare Sam, che appena mi vede legata cerca di attaccare Nick, ma Dean è più veloce di lui e lo prendo da dietro appoggiandogli il coltello sul collo per farlo stare fermo.

"Dean fai vedere al tuo fratellino quanto mi sei devoto. Fagli un bel taglietto sul collo, per iniziare."

Dean preme la lama sul collo del fratello, il sangue scende velocemente dalla pelle di Sam.

"e ora Dean perché non fai un taglio anche alla nostra cara Daisy? Forza!" lo incita la sirena.

Dean prende il fratello per i cappelli, per avvicinarsi di più a me.

"Dean non farlo, è Daisy. È la donna che ami, moriresti per lei, Dean, ascoltami" cerca di convincerlo Sam.

"ci ho già provato, è totalmente succube di questa puttana da quattro soldi. Non puoi neanche immaginare quanto tu mi faccia schifo. Sei un essere spregevole. Usi i desideri delle persone per fargli commettere dei crimini al posto tuo."

Vedo Dean appoggiare la lama sulla mia gola, ma tentenna, mi guarda negli occhi come a volermi dire qualcosa, e poi preme finche non sento pulsare il collo dal dolore.

"ok, bravissimo Dean, ora Daisy vediamo se ti godrai lo spettacolo!"

Detto questo, sputa in faccia a Sam e in pochi secondi i due fratelli si staccano l'uno dall'altro e rimangono immobili davanti alla sirena.

"cari ragazzi, avete molte cose da dirvi voi due perché non iniziate a parlare liberamente di quello che provate. Ah dimenticavo, chi sopravvive deve uccidere l'angioletto."

È Dean il primo a parlare con odio verso il fratello :" spiegami una cosa Sam, da quando sei diventato un mostro? Forse quando ero all'inferno? Tu mi nascondi le cose Sam, fai le cose dietro alle mie spalle."

"non so di cosa tu stia parlando!" risponde Sam

" ah no, per caso le telefonate a Ruby alle 5 del mattino non ti dicono nulla, si Sam ho controllato il tuo telefono. Esorcizzi i demoni con la mente porca miseria e non dovrei chiamarti mostro? Tu mi nascondi qualcosa e ora voglio sapere cos'è!"

"vuoi davvero sapere tutta la verità? Ok. Sto cercando di uccidere Lilith da solo e sai perché? Perché tu sei diventato troppo debole e per me sei inutile. Ammettilo Dean, io sono un cacciatore migliore di te e tu sei troppo impegnato a proteggere il tuo caro angelo per preoccuparti del resto, sei patetico Dean. Guardala" e Sam mi indica " non l'hai protetta neanche sta volta perché dopo che avrò vinto la ucciderò!"

In un attimo Dean è sopra al fratello, iniziano a prendersi a pugni, Sam riesce ad alzarsi e scaraventa Dean dall'altra parte della stanza. Sono pura rabbia. Ad ogni cazzotto assestato da Sam ce né uno di ritorno da Dean, ad ogni calcio, ad ogni gomitata. Sono inarrestabili.

"fermatevi, vi prego!" tento di urlargli, ma la sirena mi pianta un coltello in una gamba, facendomi urlare di dolore.

Poi Dean prende la rincorsa e scaraventa il fratello a terra, cerca qualcosa con cui colpirlo e trova un pensante estintore, è pronto a farlo cadere sulla testa del fratello minore, quando Dean viene pugnalato da una lama, Bobby.

"uccidilo, Bobby!" urlo al mio patrigno indicando con la testa la sirena vicino ai ragazzi.

Mentre i due fratelli urlando di non farlo, la sirena tenta la fuga ma Bobby è molto più veloce, lancia la lama verso l'uomo che lo trafigge la schiena, si accascia sul pavimento sudicio del motel e muore.

Bobby mi libera dalla catene e mi aiuta ad alzarmi, ho i pantaloni completamente sporchi di sangue, appena Dean si riprende dall'incantesimo mi corre incontro e mi prende in braccio per non farmi camminare.

Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio: "sei tornato, finalmente!"

Cerca di parlare, ma lo zittisco con un altro bacio.

"non devi dire assolutamente nulla, eri sotto un incantesimo vecchio di quasi 3 mila anni, ti perdono, Dean Winchester!"

Mi guarda con quei dannati occhi color smeraldo e io mi ci perdo dentro.

Sam si avvicina e mi accarezza la guancia, poi guarda il fratello e gli dice: "Dean io non volevo dire tutte quelle cose che ti ho detto, è tutto ok?" chiede il minore con lo sguardo basso.

Dean mi guarda, sorride e gli dice: "si è tutto a posto!"

"dai ragazzine andiamo a casa!" si intromette Bobby.

Una vita da cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora